Alla Metro Energy Hall Sports di Istanbul, sotto lo sguardo severo del padre della patria Kemal Ataturk, in una iconografia presente dietro al canestro, le campionesse in carica del Fenerbahce ospitano una Famila Schio che parte senza Jasmine Keys.
Dikaioulakos opta per il doppio pivot con Juhasz e Reisingerova, dall’altra parte Garnier, si affida a Natasha Howard ed alla campionessa belga Meeseman.
Pronti e via ed il Fener dimostra un passo diverso da quello delle scledensi, Meeseman ha una mano invidiabile, segna da 3, in tap in, fade away, innesca Howard, che in post basso fa ammattire Juhasz, non in grado di arginarla.
Il Famila Schio, tenta di affidarsi alle sapienti mani di Guirantes, unica a riuscire a trovare con una certa facilità la retina, infatti Uzun su di lei arranca, visto lo sprint che dà alla propria azione la cestista portoricana.
Ma la Famila Schio, di oggi è sicuramente di un livello inferiore a quella vista in final four qualche mese fa, Howard scherza con la difesa veneta, bucandola in continuazione, mettendo in risalto un’ arrendevolezza disarmante, Verona prova ad imbastire qualche azione, ma le sue compagne sono ferme sulle gambe.
Nel secondo periodo, il gioco delle turche, viene armato dalla tecnica di Onar, su di lei Sottana viaggia ad una velocità estremamente inferiore, Meeseman inizia a bombardare da tre, mentre è ottimo il pressing di Guirantes su una spenta Anderson, mai in partita.
Sotto canestro, dalla panca Milic è in grado di offrire ampie garanzie, pivot dalla grande tecnica, che riesce tramite innumerevoli finte ad appoggiare a canestro, senza che Reisingerova sia in grado di fermarla.
Keys, gioca poco e male, sembra impacciata e lenta, con seri problemi nel palleggio, non riesce ad accendersi e ad essere decisiva per la sua squadra.
Si và negli spogliatoi con un secco 50-34 per il Fenerbahce, la partita sembra essere già in garbage time.
Al ritorno in campo, la musica non cambia, si rivede Laksa, nostra vecchia conoscenza, che mette in mostra la sua sontuosa mano da 3, e dei movimenti di avvicinamento al ferro, che mandano fuori la Keys.
Bene, l’entrata in campo di Penna, per lei 6 punti, con dei canestri che mettono in risalto la sua stupenda tecnica, in questo momento della partita si rivede una Parks fino a questo momento assente ingiustificata del match, realizza 12 punti, con un arresto e tiro che mandano spesso in difficoltà la connazionale Mc Bride.
Si arriva all’ultimo quarto con l’accoppiata Meeseman/Howard che continua a banchettare sulla povera difesa del Famila Schio, è proprio nell’ultimo minuto, con una differenza fra le due squadre che si aggira sui 20 punti, vi è uno scatto di nervi di coach Dikaioulakos, che all’ennesima palla persa, questa volta su un errato disimpegno di Chagas, si fa espellere dagli arbitri, denotando in casa veneta un nervosismo strisciante, per una stagione che per adesso ha già visto troppe sconfitte.
Sarà molto difficile strappare l’ EuroLeague ad un Fenerbahce apparso stratosfericamente di un altro pianeta.
Tabellino: FENERBAHCE – FAMILA WUBER SCHIO =90-64
PAGELLE
FAMILA WUBER SCHIO
Juhasz 6: Realizza 8 punti, tenta di fare qualcosa in attacco, ma Howard se la divora letteralmente, in difesa nel secondo tempo, prende 9 rimbalzi, almeno ci prova.
Bestagno 5: In estate si parlava di un suo possibile approdo al Fener, penso che vedendo la prestazione di stasera, abbiano capito di aver fatto la scelta giusta.
Sottana 5: solo 9 minuti, gioca male, statica e perde una infinità di palloni, partita con troppa velocità per lei.
Sivka 5,5: Bella tripla, qualche buona difesa su Milic.
Verona 6,5: Buona partita per lei, si alza il livello e lei risponde presente, ben 10 punti, , tenta di fornire assist ad un attacco compassato, ma lei è tornata, e non sfigura contro Anderson, anzi.
Guirantes 6,5: 12 punti, e sempre energia da vendere, anche Meeseman fa fatica a tenerla, ma soffre di solitudine è troppo sola li davanti.
Crippa 5,5: Una tripla, qualche difesa arcigna delle sue su Uzun.
Chagas s.v.
Parks 6: Bene, nel garbage time del secondo tempo, ma stona il suo non provare il tiro da 3, che tanto ci aveva deliziato a Campobasso, risulta ancora non integrata in pieno nel sistema di gioco, ottimo l’ arresto e tiro.
Keys 4,5: Male, male, non scesa in campo, ha difficoltà nei fondamentali, insicura e completamente fuori fase.
Penna 6: Per lei 6 punti, un 3/5 da 2, entra bene in gara, riesce a penetrare da sinistra mettendo in difficoltà Onar varie volte.
Reisingerova 5,5: In attacco tenta di farsi valere con 8 punti, ma la fase difensiva non è per lei.
FENERBAHCE
Uzun 5,5: Realizza 4 punti, ma non riesce mai a saltare Verona, carente tecnicamente.
Ozen s.v.
Howard 8: Devastante, immarcabile, le lunghe di Schio piangono lacrime amare, ben 21 punti, 9/10 da 2 , la perfezione è vicina.
Onar 6,5: Bella giocatrice, la classica play tecnica, mette in ritmo le compagne, le sue penetrazioni aprono la difesa scledense, 10 punti e farli sentire.
Meeseman 8: la campionessa di Eurobasket 2023, ne fa 24, recupera 9 rimbalzi, segna in qualsiasi posizione, rebus non risolto da Dikaioulakos,, una classe immensa quasi accecante.
Anderson 5: Male Yvonne, non si vede in campo, non tenta quasi mai la soluzione personale, Verona la ferma spesso e volentieri.
Milic 6,5: Gran bella uscita dalla panca, lei è la vice Howard, pensate che panchina hanno le turche, pivot dalle movenze tipiche slave, finte che mandano in visibilio pubblico ed addetti ai lavori, 7 punti.
Senyurek 6: Un canestro e tanta voglia di correre.
Mc Bride 6: Realizza 11 punti, ma quasi tutti nel quarto periodo, appare nervosa, incostante e tanti tiri da 3 sbagliati, vuole a tutti i costi segnare, ma questa sua ansia si tramuta in errori che fanno infuriare Garnier.
Laksa 6: Talento sprecato, 14 minuti solo nel finale, 7 punti per vedere la sua tecnica sopraffina, e poi tanta, troppa panchina.
Aydin s.v.
Lekovic s.v.
Matteo Avagliano