di Michele Longo (Vox&One Podcast)
Brindisi, 27 ottobre 2023 – È Dragan Sakota il nuovo allenatore dell’Happy Casa Brindisi. L’esperto coach 71enne con nazionalità serba e greca ha vinto il ballottaggio con un altro coach ellenico, Ilias Zouros, che per tutta la giornata di giovedì era sembrato in pole position. Brindisi ha quindi preferito affidarsi a un coach navigato, che conosce bene il nostro campionato e soprattutto che sa come si prendono in corsa squadre che non stanno andando benissimo. L’anno scorso ha preso le redini di Reggio Emilia portandola alla salvezza, così come aveva fatto l’anno precedente a Saragozza. I tifosi di Brindisi si augurano che possa ripetersi e portare fuori la squadra dal baratro in cui si è infilata.
Nel frattempo, sarà nuovamente Marco Esposito e dirigere la squadra nell’importantissima partita casalinga di domenica contro Pistoia. Il coach brindisino, che resterà nello staff, avrà quindi la possibilità di cogliere la prima vittoria da capo allenatore dopo la sconfitta di Tallinn di mercoledì scorso. Fonti interne alla società confermano che Sakota, inizierà a lavorare e sarà presentato la prossima settimana, approfittando del quasi certo rinvio della partita contro gli israeliani del Ness Ziona. Avrà quindi sei giorni di allenamenti per conoscere la squadra, evento abbastanza raro in questo momento della stagione.
COSA PORTA DRAGAN SAKOTA
Oltre alla già citata esperienza, il nuovo coach può sicuramente portare compattezza e chiarezza nei ruoli. La confusione in campo, in un attacco senza schemi e ruoli ben definiti, è stato ciò che ha portato all’esonero di Corbani e bisogna innanzitutto sopperire a questa mancanza. Da esperto in “subentri” in corsa, Sakota sa perfettamente che in questo momento bisogna lavorare prima di tutto sulla testa dei giocatori, fare in modo che riprendano confidenza con i propri mezzi e si mettano alle spalle il caos delle ultime settimane. Ciò passa anche dal dare una chiara idea tattica, in cui tutti possano trovare la propria collocazione e avere compiti chiari; assunto questo fondamentale per sfruttare al meglio i componenti del roster con meno esperienza come Mitchell e Laszewski che al momento sembrano decisamente spaesati e troppo inclini a prendere conclusioni forzate e tiri in momenti della partita in cui le responsabilità dovrebbero cadere sulle spalle di giocatori più esperti.
Di certo il lavoro per la società non è finito, dato che sicuramente ci saranno interventi sul mercato per compensare le evidenti carenze della squadra nel ruolo di centro e in quello di play. A proposito di ciò non va sottovalutato il fatto che Sakota conosca Senglin, che lo abbia voluto l’anno scorso a Reggio Emilia e che probabilmente abbia già in mente come usarlo. Senglin, che nel frattempo ha smaltito l’infortunio e potrebbe essere in campo già domenica, ha infatti un contratto pesante e difficile da risolvere; quindi, diventa fondamentale avere un coach che sappia quale ruolo assegnargli nelle rotazioni.
Sakota avrà due assistenti, uno sarà appunto Marco Esposito e l’altro che è in via di definizione, senza particolari graduatorie. Le maggiori responsabilità date al coach brindisino sembrano anche un messaggio mandato alla squadra che, secondo alcune fonti, avrebbe gradito parecchio proprio la conferma proprio di Esposito come head coach. Una sorta di non vi accontentiamo del tutto, ma prendiamo in considerazione le vostre osservazioni.