E chi se lo aspettava che, dopo la brutta caduta in casa con Scafati, Pesaro potesse fare una prestazione di assoluto valore contro una delle squadre più attrezzate in Europa?! Nessuno, né tantomeno Milano che si è fatta sorprendere dalla partenza a razzo della squadra marchigiana.
Per Pesaro bravi Totè, Mazzola e gli americani che hanno saputo essere cinici e affondare il coltello contro una Milano che, nonostante il suo arsenale, sta arrancando sia in Italia che in Europa. Per Milano si salva solo Mirotic, ma la sensazione è che l’Olimpia abbia perso la bussola.
LA CRONACA
I rispettivi coach si affidano ai seguenti quintetti di partenza. Coach Messina schiera Hall, Lo, Poythress, Tonut e Mirotic. Pesaro inizia con McCallum, Bamforth, Bluiett, Ford e Totè.
Il match debutta con il canestro di Ford seguito da quello di McCallum. Coach Messina chiama timeout dopo 2’12”. Poythress sblocca il tabellino dei padroni di casa mentre Bluiett con fortuna trova la bomba del 2-7. Milano sembra essere non pervenuta così Bamforth non si lascia scappare l’occasione di piazzare la tripla del +10. Lo tenta di risvegliare i suoi rispondendo con due canestri dalla lunga distanza, ma è solo Kamagate a rispondere all’appello, intanto Pesaro con Totè regala una schiacciata spettacolare per il 13-18. L’asse Ford – Visconti porta la Carpegna Prosciutto Basket Pesaro sul 14-23. Si chiude il primo quarto con Kamagate che commette fallo sul tiro da tre di Mazzola il quale realizza 2 tiri liberi su 3 che vale il 17-27.
Mirotic segna in apertura di secondo quarto il -8, ma proseguono i problemi difensivi con l’alley-oop per Totè. Mirotic segna la tripla del nuovo -6, ma un altro alley-oop per Totè firma il -8. A questo punto del match Milano ha una reazione d’orgoglio riuscendo a recuperare lo svantaggio grazie a Tonut e Lo, Pesaro reagisce rimandando i padroni di caso a – 5. Le triple di Lo e Bortolani portano in cascina il primo vantaggio per Milano: si va all’intervallo lungo sul 45-42 con il canestro di Maodo Lo sulla sirena.
Al rientro in campo Milano allunga e va sul 52-44 ma la Carpegna Prosciutto Basket Pesaro non si perde d’animo e risponde con un gran break firmato Bluiett e Tambone riportandosi in parità. Kamagate riporta l’Olimpia in vantaggio poi la tripla di Caruso permette all’EA7 di andare sul 61-58. Il bombardiere Scott Bamforth si inventa la bomba del controsorpasso pesarese (61-62) a 45 secondi dalla terza sirena per poi ripetersi sulla sirena, dopo la tripla di Flaccadori. Alla fine del terzo quarto Milano – Pesaro 64-65.
Gli ultimi dieci minuti partono con il canestro di Mazzola per il 64-67; Milano torna avanti con i tiri liberi, Pesaro sorpassa di nuovo con la tripla di McCallum (68-70). Sul 68-71 lo stesso giocatore statunitense recupera palla in difesa, vola in attacco ma perde il possesso: poco dopo per eccessive proteste la terna fischia un tecnico ai suoi danni. Ancora Mazzola dall’arco segno il +5 per Pesaro cinque costringendo coach Messina chiama timeout a 6’17” dalla conclusione sul 69-74.
Il time-out di Milano non sembra aver sortito effetti McCallum serve l’assist a Totè per il 69-76. A tre minuti dal termine il tabellone è sul 73-78, con Tambone che a 2’14” dalla sirena commette il suo quinto fallo. Mazzola mette la tripla che vale il +8, ma Tonut non ci sta e risponde alla stessa maniera. Bamforth realizza il 78-85 a 85 secondi dal termine. A 33 secondi dalla fine Tonut va in lunetta e fa 1/2. Dall’altra parte Visconti è preciso, sempre ai liberi. L’EA7 Emporio Armani tenta la tripla con Mirotic, ma non la trova. Poythress appoggia per l’82-87 ma ormai i giochi sono fatti: il match si chiude con i due punti di McCallum per l’82-90 finale.
EA7 Emporio Armani Olimpia Milano – Carpegna Prosciutto Pesaro 82-90
Parziali: 17-27; 28-15; 19-23; 18-25.
Progressivi: 17-27; 45-42; 64-65; 82-90
SALA STAMPA
Ettore Messina
“Chiedo scusa ai tifosi, al Sig. Armani, alla proprietà, per una partita scadente, a prescindere dalla prova di Pesaro, che ha disputato una gara precisa e ordinata. Abbiamo concesso 90 punti in casa e questo non è ammissibile, come non lo erano tutti quei rimbalzi che ci siamo fatti catturare in testa a Berlino. Quando si gioca bisogna avere ardore, carattere. E’ preoccupante perché segnali di questo tipo di stanno ripetendo da tempo. A questo vanno aggiunte le mie responsabilità nel turnover: ho pensato che quattro nazionali e i giocatori stranieri che sarebbero andati in campo ci avrebbero permesso una prestazione abbastanza buona da portare a casa questa partita. Non è stato così evidentemente. E’ un errore di valutazione che non ripeterò, anche se avevamo necessità di far riposare qualcuno. Non so se fossimo spaesati, la sensazione è stata quella, ma abbiamo fatto 8/21 da due, sbagliando dei tiri da un centimetro. Non riesco a capire perché avrebbero dovuto essere spaesati. Per alcuni c’era la grande possibilità di farsi vedere, di avere minuti”
Maurizio Buscaglia
“Siamo molto felici per questa vittoria che arriva dopo una sconfitta che ci aveva lasciato una grande amarezza.
Abbiamo reagito bene al ritorno di Milano, siamo rimasti concentrati facendo il possibile per chiudere l’area. Questa è davvero un’ottima vittoria.
Anche oggi Totè è stato grande protagonista, è in un ottimo momento e ha fatto tutto bene; sta garantendo una grande continuità nelle prestazioni. Questa vittoria deve darci fiducia per le prossime partite.”