IL COMMENTO:
Dopo la sconfitta in Eurolega Schio torna tra le mura amiche ospitando Brixia reduce da una netta sconfitta interna contro Ragusa
Sin dalle prime battute della partita la sensazione è quella di una Schio ancora in fase di assemblaggio ma comunque che fatica a creare automatismi convincenti. Il pacchetto straniere totalmente cambiato rispetto alla scorsa stagione appare anche se di grande talento, inferiore come capacità di decidere le partite.
Il lavoro del coach Dikaioulakos sarà quindi quello di integrarle in un sistema efficace in entrambi i lati del
campo e anche con avversarie sulla carta più morbide di quelle di Eurolega.
Fatta questa dovuta premessa la partita di oggi è iniziata con Schio piuttosto imballata e Brescia brava a capitalizzare nel primo tempo le occasioni. Grazie a una certa precisione al tiro da 3 di Garrick e sotto
canestro di Louka, coadiuvate anche da una certa aggressività in difesa.
Attitudine che ha causato problemi di falli ma anche una difficoltà delle scledensi nel trovare soluzioni facili aldilà dei canestri di Guirantes.
Schio che ha avuto rotazioni limitate nel reparto lunghe dall’inutilizzo della Reisingerova e dai pochi minuti giocati dalla Juhasz ( 5 rimbalzi uno più bello dell’altro in soli 6 minuti).
A lunghi tratti l’attacco di Schio è sembrato imbrigliato con troppi tiri da fuori. Anche la difesa su Louka non è esente da critiche, lasciandole tiri non contestati.
Nel secondo tempo si è rivista una Costanza Verona intensa e vivace con diverse iniziative vincenti.
La svolta della partita è stato però l’impatto di Sottana, non soltanto in regia ma anche in attacco, con la spallata decisiva di 7 punti consecutivi fino al massimo vantaggio 69-57.
Anche se intermittente ha brillato la luce di Zanardi con triple di coraggio e capacità di leggere la difesa avversaria. I quintetti di Brescia hanno sempre provato a giocare con una logica di costruzione, vedasi a tal riguardo anche i 18 assist finali .
L’ esperienza di Garrick e Tassinari certamente ha aiutato a rendere la partita abbastanza gradevole anche se priva di particolari giocate da incorniciare.
La sensazione finale è che nonostante Schio abbia portato a casa la partita, per inerzia e capacità di gestire meglio i palloni importanti ma servirà molto di più per emergere nella volata a tre con Virtus e Venezia
LE PAGELLE
GUIRANTES Arella 7: precisa al tiro e unica a dare una certa garanzia nell’attacco di Schio.
SOTTANA Giorgia 7: punto di riferimento sia tecnico che emotivo, insostituibile.
PARKS Robyn 6: ancora in cerca dei suoi automatismi. Giocatrice che ama avere la palla in mano, ma deve trovare il modo di essere funzionale in una squadra con molte rotazioni e soluzioni offensive.
KEYS Jasmine 6: utile all’economia del gioco ma poco presente e bloccata in fase offensiva.
JUHASZ Dorka 7: pochi minuti in cui esprime il suo repertorio , giocatrice essenziale e fondamentale aldilà delle cifre.
VERONA Costanza 7: finalmente reattiva e con ottime iniziative in attacco forse anche frutto di una migliore condizione fisica.
PENNA Elisa 6: accende e spegne la luce, ma è il suo modo di stare in campo ormai da alcune stagioni.
CRIPPA Martina 6: esperienza al servizio della squadra, sempre utile.
SIVKA Ajsa 6,5: deve giocare di più, giocatrice totale già a 18 anni.
BESTAGNO Martina 4,5: errori di posizione, di mira, di atteggiamento; gara totalmente negativa.
GARRICK Madeleine 6,5: giocatrice in campo con più minuti, a tratti però tira solo da 3. In cerca di una collocazione in campo precisa, nonostante alcune imperfezioni risulta fondamentale per gli equilibri interni alla squadra.
SKORIC Maja 6: oltre ai rimbalzi poco altro, cerca di essere un fattore in area con risultati altalenanti.
LOUKA Vasiliki 7: sicuramente la migliore in campo per Brescia. Presenza sotto canestro, cose semplici e ben fatte. Non soffre la fisicità di Schio e diventa un punto di rifermento per tutto incontro.
ZANARDI Carlotta 7: tiene il campo con grande maturità e concentrazione, senza forzature e con immensa lucidità . Destinata a crescere ancora sia qui che nella sua futura squadra!
TASSINARI Elisabetta 6: esperienza e lucidità per tutti i suoi 23 minuti in campo, nonché la giocata migliore della partita : un assist in angolo per Zanardi.
TOMASONI Ramona 5.5: presente nel momento migliore di Brescia, ma poco incisiva.
BOOTHE Sarah 5: un mistero perché certe squadre ingaggino straniere cosi irrilevanti nell’economia del gioco. Lenta, imprecisa e inadeguata per la categoria.
LANDI Arianna 5: nessun tiro a bersaglio e anche 4 palle perse.
SALA STAMPA
Ceccarelli Piervittorio
IG: suomipier