Masnago (VA), 3 dicembre 2023 – La tradizione è dura a morire nello sport ma è anche fatta per essere sfatata. Accade così che al 14° tentativo la Vanoli Cremona superi a domicilio l’Openjobmetis Varese per 68-75 al termine di un match di altissimo contenuto agonistico in cui i ragazzi di coach Demis Cavina giocano “da squadra”.
La Vanoli Cremona, imperniata sul nucleo del team vincente dello scorso campionato di Serie A2, dimostra infatti come sia possibile giocare un buonissimo basket senza avere grandissime stelle ma applicandosi in modo quasi maniacale in campo e, ad esempio, consentire ad un buonissimo atleta come Andrea Pecchia di dispensare oggi ben 8 assist e raccogliere 8 rimbalzi, mettere a segno solo 4 p.ti ma chiudendo con un eloquente 21 di valutazione finale, MVP del match!
Una partita comunque molto equilibrata in cui Varese e Cremona hanno cercato di mettere pressione ai relativi attacchi, fattore insolito per i padroni di casa che hanno poi subìto il controllo del ritmo e di grande applicazione difensiva degli avversari. Così, nell’ultimo periodo, la Vanoli Cremona riusciva a costruirsi quel vantaggio decisivo nel finale con i canestri di Paul Eboua, Davide Denegri e Trevor Lacey, a conferma di come la vecchia guardia sia stata decisiva.
Per Varese invece un KO interno pesante, che la tiene incollata al fondo della classifica con almeno 4 p.ti sopra la coppia del fanalino di coda Treviso e Brindisi e con ancora ancora qualche problema di troppo nella gestione della gara.
Sì perchè questa Openjobmetis Varese, aldilà delle buone prestazioni in FIBA Europe Cup (in settimana parte la seconda fase), dopo la legnata di Brescia avrebbe dovuto avere un approccio differente alla gara di oggi.
Ad esempio, Vinnie Shahid non sembra avere quella qualità e sostanza che ci vuole in LBA. Oltretutto il gioiello della campagna acquisti estiva, Willie Cauley-Stein, non appare proprio coinvoltissimo nel gioco della squadra e l’esordio oggi del nuovo arrivato James Young, arrivato per sopperire al KO di Sean McDermott, non ha avuto quell’effetto positivo che di solito un nuovo arrivato porta con sè.
Insomma, una Varese che tra l’altro non domina sotto le plance (33-39 i rimbalzi per Cremona), e che sembra abbia effettivamente bisogno di un’alta forte di stazza e che aiuti a rimbalzo: arriveranno nuovi giocatori?
Nel frattempo Cremona si gode questo successo storico, con cinque uomini in doppia cifra nel quale il più efficace è Wayne McCullough con 15. A quota 13 ci sono Davide Denegri e Paul Eboua, quest’ultimo con anche 8 rimbalzi. A 10 punti arrivano anche Grant Golden e Nathan Adrian ma, come detto prima, l’MVP rimane Andrea Pecchia.
Sala Stampa
Demis Cavina
Tom Bialaszewski
Openjobmetis Varese – Vanoli Cremona 68-75
Parziali: 16-18; 16-12; 22-26; 14-19.
Progressione: 16-18; 32-30; 54-56;
Le pagelle by Roberto Vedani
Openjobmetis Varese

#0 Vinnie Shahid 6-: ok, non sembra proprio il fosforo fatto giocatore ma oggi in regia non va così malaccio, sebbene vada sotto canestro a cercar guai nei momenti topici del match. Male al tiro.
#1 James Young 5,5: arrivato pochi giorni fa parte molto bene nel primo periodo salvo poi perdersi alla distanza.
#2 Willie Cauley-Stein 4: doveva essere il fiore all’occhiello della squadra, invece è diventato sempre èiù un enigma. Oggi appare spento in attacco ed in difesa, per lui 5 rimbalzi e solo 2 p.ti.
#6 Scott Ulaneo 6: si sbatte, si da fare e s’impegna ma nulla di più.
#8 Tomas Woldetensae 4,5: sembra la copia sbiadita del bel giocatore che abbiamo ammirato lo scorso anno, deve ritrovare fiducia in se stesso.
#11 Davide Moretti 7: dopo un primo periodo nel quale non lo si vede e non lo si nota decide di entrare nel match e fa veramente delle belle cose, si prende tiri e responsabilità. In crescita.
#13 Matteo Librizzi n.e.
#18 Nicolò Virginio n.e.
#21 Olivier Hanlan 7,5: onestamente oggi il faro della squadra, oltre che il capitano di questa Varese ancora alla ricerca di se stessa. Conduce l’attacco e, appena esce per falli, la squadra crolla, Cremona ringrazia anche per i propri meriti.
#44 Gabe Brown 5: ci aspettava molto di più da lui vista l’assenza di McDermott e l’arrivo di Young ma oggi delude nettamente.
#10 Wei Lun Zhao n.e.
coach Tom Bialaszewski 5: se non fossimo troppo severi diremmo che il suo gioco sembra monocorde, senza sussulti ma c’è tempo per migliorare.
Vanoli Cremona Basket

#00 Paul Eboua 7,5: una gara di grandissima sostanza, sta diventando consapevole della sua presenza in campo e griffa una prestazione da 13 p.ti ed 8 rimbalzi uscendo dalla panca.
#1 Nathan Adrian 6,5: altra gara da giocatore molto, molto essenziale con estrema pulizia nel suo ruolo, attento in difesa e pronto sempre a cercare una linea di passaggio.
#3 Marcus Zegarowski 5,5: non la solita mitragliatrice che abbiamo ammirato fino ad oggi, non sarà che forse segue i dettàmi di coach Cavina che gli chiede di non forzare troppo da fuori, in perfetto controllo del ritmo gara? Però perde qualche possesso di troppo.
#6 Andrea Pecchia 8: prova superlativa per questo ragazzo che il basket italiano sta aspettando da tempo. Raccoglie rimbalzi, serve assist, assume quasi il ruolo di leader (e non solo), in campo. E’ nata una stella?
#11 Davide Denegri 7: vedi alla voce “Pecchia”, solo che Davide segna di più (13 p,ti), e si fa notare nelle fasi più calienti del match perchè difende molto bene. Altra bella prova per un ragazzo che da tempo avrebbe dovuto calcare i legni della LBA.
#13 Trevor Lacey 5: mette un canestro pesante nel finale ma la sua prova non è alla sua altezza.
#14 Matteo Piccoli sv
#22 Wayne McCullough 7: segna punti importantissimi nel match e nel suo finale, giocatore molto, molto solido.
#33 Grant Golden 7: una prestazione di livello, 10 p.ti e 6 rimbalzi per un centro che forse non farà impazzire le folle ma che in questo sistema dimostra molta qualità
#41 Simone Zanotti 5,5: incide poco, segna una bella tripla ma si fa condizionare troppo dai falli che lo tengono subito fuori dal match.
coach Demis Cavina 7: non prendiamoci in giro, se questa Vanoli Cremona fa 5 vinte e 5 perse al 10° turno (come l’Olimpia Milano), con un livello di talento giusto allora è tutto, o quasi, merito suo. Bravo.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto