IL COMMENTO
Una delle peggiori edizioni di Costa viste in questi anni è andata in scena in Sardegna contro una Selargius in palla, aggressiva al punto giusto e dotata di giocatrici dall’indubbio talento che oggi son state connesse con la partita come forse nemmeno coach Righi sperava
C’è un motivo preciso dietro questa debacle: e cioè che le Pantere arrivano da una settimana complicata causa influenza e febbre diffuse che hanno costretto coach Andreoli ad allenamenti a ranghi ridotti. Da qui il limitato tasso di reattività nervosa ed atletica, con poca lucidità anche in chi di solito certi errori non li commette.
Si vedeva ad occhio nudo dalla tv, anche senza l’alta definizione o il 4k, che le ragazze oggi vestite di biancorosso facevano fatica a far cose che di solito riescono tranquillamente. Quando non si è al 100% nello sport odierno si paga dazio.
Brave le giallonere ad approfittarne, guidate da una Granzotto in versione Arsenio Lupin in difesa ed in versione Lillardiana in attacco. Ma non solo l’estrosa esterna è stata la protagonista: tutta la squadra ha girato a dovere ed a questo punto si sta rivelando sempre più come la sorpresa del campionato, scalzando l’incerottata Giussano di questi tempi
Per la squadra di Andreoli adesso si profila un fine anno coi botti, perché Broni in casa nell’ultima prima di Natale e poi Derthona fuori nel giorno dell’Epifania ci diranno di più su che tipo di squadra è Costa e che a quali ambizioni dovrà avere.
In società in realtà le hanno ben chiare ma la finale dell’anno scorso e l’ottimo avvio di questa potrebbero far alzare delle aspettative che in realtà non si hanno. Tireremo le somme parzialmente dopo la fine dell’andata ma oggi possiamo dire che Costa è dove voleva essere nonostante un paio di inciampi di troppo a causa anche di qualche infortunio di troppo
Consideriamo quindi questa trasferta sarda come un incidente di percorso con ampie scusanti (di cui non terrò conto nelle pagelle), cercando di guardare oltre e non facendone di certo un dramma.
IL TABELLINO: Basket Selargius – Limonta Costa Masnaga 67 – 51
LE PAGELLE
Allievi Vittoria 4,5: una delle partite peggiori in maglia Costa da parte di Vittoria, con tante esecuzioni sbagliate, una disperata quanto inutile ricerca della sua comfort zone, dei suoi movimenti preferiti…. Granzotto e Mura non si sono lasciate intimorire e l’hanno surclassata sotto tutti i punti di vista
Osazuwa Cristina 5,5: pochi minuti, pochissima energia, difensivamente un telepass anche se davanti fa un paio di cose buone
Bernardi Ilaria 5: una incursione delle sue in mezzo a palle perse dalle mani e a tanta confusione. Partita da dimenticare
Tibè Angelica 4,5: i minuti giocati dicono molto sulla sua partita, non siamo abituati a vederla giocare così
Ravelli Ashley 6,5: l’unica o quasi sui suoi standard, anche se perde qualche pallone di troppo
Pappalardo Carolina 6: anche lei non demerita affatto anche se subisce la verve di El Habbab
Piatti Caterina 5: sempre troppo soft in ogni sua giocata. E’ qui che deve crescere.
N’Guessan Nancy 6: gioca solo 15 minuti nei quali gioca come suo solito, con grande energia mista a costo di sacrificare l’ordine. Io l’avrei tenuta di più in campo
Gorini Giorgia 5,5: Andreoli rispetta la policy aziendale e la fa giocare anche se la squadra stava facendo molta fatica. Girogia è piuttosto attiva ma sbaglia praticamente tutte le conclusioni tentate
Reani Laura 5,5: non vede il canestro, ma domina a rimbalzo difensivo
El Habbab Mounia 7,5: partita superlativa contro uno dei migliori reparti lunghe del campionato. Aggressiva e precisa, non ci fosse stata Granzotto sarebbe l’MVP
Mura Francesca 7: partita di grande qualità sui due lati del campo, peccato per le triple e le perse ma è una costante spina nel fianco di Costa
Pandori Martina 6,5: porta il suo contributo alla causa con abnegazione regalando anche buone giocate
Granzotto Marta 8: devastante. Fa girare la squadra con assist al laser, quando si mette in proprio segna con una facilità disarmante (oggi la definirei Lillardiana) e recupera palloni come fossero in mano a bimbe alle prime esperienze.
Ceccarelli Silvia 5,5: malissimo al tiro, ma se sta in campo 30 minuti è perché fa anche dell’altro (leggi lavoro oscuro)
Pavrette Eloise 5: diciamo che non ha lo stesso furore agonistico di El Habbab, ecco. Alle volte sembra capitata lì per caso, altre quasi disinteressata. Classica francese naif, almeno per oggi.
SALA STAMPA
Simone Righi: “Le ragazze hanno giocato una partita veramente ottima. Abbiamo tenuto per 40’ un alto livello offensivo, guidati da una Marta Granzotto ai livelli della perfezione.
In più la difesa è cresciuta via via e aver tenuto Costa a 51 punti significa aver fatto una prova di assoluto livello. Samira Berrad è un’assenza importante per noi ma tutte hanno saputo stringersi, compattarsi e sopperire alla sua assenza aiutandosi l’una con l’altra.
Vendiamo sempre cara la pelle in ogni partita, lo dimostra anche questa vittoria che ci dà morale e fiducia. Siamo sulla strada giusta”.
Luca Andreoli: https://on.soundcloud.com/YDvn4
Cristiano Garbin
@garbo75
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