Roma, 17 dicembre 2023 – Nella domenica dei Teddy Bear Toss, la Luiss Roma e Cantù lottano per quasi due ore davanti al loro vate che le ha rese grandi. Bello spettacolo di basket che sarà piaciuto a Coach Bianchini, premiato stasera dalla Federazione e osannato dal pubblico presente in ricordo di quanta pallacanestro di qualità e vincente ha portato in queste due piazze.
Per quanto alla partita, sì, aveva obiettivamente ragione coach Paccariè nel dichiarare di essere contento dei suoi ragazzi, che stasera di più, davvero, non potevano dare contro gli effettivi canturini tra cui spicca la maxi prestazione di Moraschini, stasera irraggiungibile! Con lui Burns, Baldi Rossi, Hickey…Tutta gente di stazza cestistica consolidata.
Eccoli, i 26 punti dell’ex Reyer Ricky Moraschini con una sequela di bombe dagli 8 metri messe con nessuna difficoltà anche per il fatto, grave per Roma, che non aveva davanti un valido opposto, cosi come non lo aveva il play colored di Cantù, Anthony Hickey che col suo primo passo lasciava spesso a terra Marco Pasqualin, stessa taglia e stesso baricentro ma passo più lento per il luissino che stasera doveva sostituire il play titolare Domenico D’Argenzio.
La gara, dicevamo bella per quattro quarti, diventa certamente amazing come ogni partita che arriva all’overtime quando in realtà questa è (o sembra) definitivamente chiusa. Cosi era per la San Benedetto Cantù a 12″ dal termine sopra di 6 e palla in mano (83-89), quando consentiva allo USA Tyler Sabin e a Valerione Cucci di piazzare due bombe consecutive letteralmente impossibili, contro le leggi della fisica, senza equilibrio, con l’uomo davanti, a 6 e a 3 secondi dal termine, che andavano a impattare sul 89 pari con il palazzetto in esplosione e i 100 tifosi canturini in silenzio incredulo.
Poca storia, poi, nel quinto dell’overtime. Solo 4 punti per la Luiss Roma stanca, che la sua impresa l’aveva già fatta e ben 12 punti per i ritrovati uomini di Coach Cagnardi, solidi per tutta la partita tranne forse per i primissimi 4 minuti di gioco, sopresi dalla verve di Roma e da Sabin, una forza della natura strappato a San Severo Basket, super con le sue penetrazioni e tiri dalla lunga.
Insomma, Roma e Cantù ci lasciano godere di 2 ore di buon basket che la A2 sa regalare quando si affrontano due solidi Team con le idee chiare e pieni zeppi di qualità (per altra elevata qualità, si veda Trapani e Torino, ndr).
Per coach Paccariè la certezza che una Luiss Roma cosi volitiva non potrà restare per molto ancora a 8 punti dopo le belle vittorie vs Monferrato e Vigevano.
Top Cantù: Moraschini 26p. 4/8 da 3; Burns 20p.; Baldi Rossi 15p.; Hickey 19p. Top Roma: Tyler Sabin 31p. con 50% da 3 e 26 di valutazione; Cucci 19p.; Fallucca e Miska 13.
Ultima riflessione. Roma con 83% ai liberi e 41 rimbalzi (13 in attacco). Come ha fatto a non vincere? Lo abbiamo detto prima: Riccardo Moraschini. Punto.
Sala Stampa
Devis Cagnardi
“Faccio i complimenti a Roma per la partita giocata, in un ambiente veramente splendido, è stata molto bella la festa organizzata per Valerio Bianchini. Passando alla partita, è stata molto difficile fin da subito. Lo sapevamo, personalmente mi aspetto una gara di grande difficoltà, aldilà dei valori in campo. Chi all’interno della squadra, del club, dei tifosi o della stampa pensava che sarebbe stata facile guardando la classifica ha, onestamente, capito poco di questo campionato. Devo anche dire che noi oggi abbiamo dimostrato che a volte non siamo in linea con le difficoltà che la serie A2 ci mette davanti.
Questa è una squadra che si è accesa e aveva cambiato i connotati con l’inserimento di Sabin, che oggi ha giocato una partita straordinaria. Noi siamo andati in difficoltà già nei primi minuti, concedendo 4/5 rimbalzi offensivi, di un primo quarto di sofferenza ma chiuso comunque pari. Nel secondo abbiamo preso un buon margine e poi ci siamo rilassati difensivamente, subendo 15 punti negli ultimi minuti, ed è un peccato che non possiamo permetterci. Il terzo quarto siamo di nuovo scappati via, ma senza mai allungare davvero; a un certo punto ci siamo ritrovati a +10 a pochi minuti dalla fine e qui abbiamo ripetuto l’errore, ed è stato ancora più grave.
Nessuno può permettersi di dare una partita per finita prima della sirena, come successo a noi. Abbiamo concesso rimbalzi e tiri in difesa e sbagliato appoggi e perso palle in attacco, non abbiamo commesso il fallo sull’ultimo tiro come era stato deciso, e sono errori che potevano costarci la partita. Nell’overtime i ragazzi sono stati anche bravi, perché il pubblico si era accesso ed emotivamente non era facile, perché ci si sentiva di averla buttata, ma i ragazzi sono stati bravi a fare quadrato. È stata una vittoria oltremodo difficoltosa, con degli alti e bassi su cui dobbiamo lavorare.
Di positivo ci sono 2 punti fuori casa, mai scontati, e i rientri di Baldi Rossi e Cesana. Adesso dobbiamo cercare di lavorare per cercare una continuità che ci premetta di sfruttare il nostro roster al completo. Sabato arriva una partita importante, contro la capolista che ha 10 vittorie di fila, e cercheremo di prepararci al meglio e recuperare Bucarelli, che si è scavigliato.”
Andrea Paccariè
“Sono molto contento dei miei ragazzi è stato veramente un bello spot per la pallacanestro in diretta nazionale. Dispiace non aver coronato questa bella giornata di sport con due punti in classifica, però onestamente più di così è difficile fare. Ora abbiamo due partite importanti a Torino e con Agrigento, stiamo lavorando meglio: abbiamo fatto due partite molto buone e cominciamo ad essere adeguati per la categoria lungo tutto l’arco dei quaranta minuti. Oggi dovevamo avere più alternanza nel nostro gioco offensivo, ci siamo intestarditi un po’ troppo”.
Luiss Roma – S.Bernardo-Cinelandia Cantù 93-101 dts
Parziali: 23-23; 22-24; 18-20; 26-22; 4-12;
Progressione: 23-23; 45-45; 63-65; 89-89; 93-101.
coachGab