Milano, 17/12/2023 – La Passalacqua Ragusa, reduce da due sconfitte consecutive, supera in trasferta il Repower Sanga Milano, peggior difesa del campionato, al nono k.o. in dieci partite.
Partita piuttosto monotona, che non “valeva il prezzo del biglietto”, a causa di un gioco spezzettato da troppe palle perse malamente (alcuni tiri scoccati andavano lontanissimi dal ferro) e dal risultato acquisito dalla squadra ospite troppo presto.
Le assenti, dall’una e dall’altra parte, avrebbero certamente potuto formare un quintetto base, o giù di lì.
Se coach Lino Lardo, oltre all’indisponibile Ilaria Milazzo, ha risparmiato Ivana Jakubcova (lontana dalla forma migliore), coach Franz Pinotti ha portato in panchina, per onor di firma, Tayara Madonna, Umo Diallo Dieng e Angeliki Vintsilaiou (che un paio di settimane fa ha preso il posto di Shaina Pellington).
La squadra milanese, che merita grande ammirazione per la storia che ha alle spalle, e per aver conquistato sul campo la promozione nella massima serie (a differenza di altre), ha dei problemi strutturali.
Il blocco di italiane, confermate praticamente in toto, sta pagando lo scotto dell’inesperienza e le straniere sono piuttosto “standard”. Anche la gestione dei falli non è stata, almeno nella partita odierna, delle migliori, tra la paura di caricarsi e la voglia di difendere.
La squadra ospite “ha banchettato” col gioco interno di Oderah Chidom e, pure, di Maria Miccoli, mentre le padrone di casa, per tre periodi, hanno tirato con un sanguinoso 16,7% da due punti. La sola Helmi Tulonen, che contro la squadra iblea evidentemente si esalta (la scorsa stagione, quando militava nella Gesam Gas Lucca, fece più danni della grandine), ha provato a “fare pentole e coperchi”, e ci è riuscita in parte.
La Passalacqua Ragusa chiuderà il girone d’andata con due partite interne, da vincere “senza se e senza ma”, contro la E-Work Faenza e l’O.me.p.s. Battipaglia, mentre il Repower Sanga Milano sarà ospite, in cerca di miracoli, delle campionesse in carica del Famila Wuber Schio e della Molisana Magnolia Campobasso.
IL TABELLINO: Repower Sanga Milano – Passalacqua Ragusa 52-76
LE PAGELLE
Repower Sanga Milano
TOFFALI Susanna 6: è andata un po’ a corrente alternata, realizzando 10 punti e mettendo una gran bella tripla a fine secondo periodo.
GUARNERI Stefania 5: prova quasi impalpabile la sua, anche se sotto le plance era veramente dura in questo caso.
BERETTA Arianna 5: anche lei, uscendo dalla panchina, ha dato un contributo molto marginale alla causa.
PENZ Elisabetta 6: ha alternato cose buone, i 6 assist, ad altre decisamente meno, le 5 palle perse e qualche fallo sprecato.
BONOMI Benedetta 5,5: ha realizzato 7 punti, ma tirando con un migliorabile 2/10 dal campo.
YURKEVICHUS Tetiana 5,5: si è confermata una grande rimbalzista e una pessima realizzatrice.
TULONEN Helmi 7: è stata l’unico terminale offensivo della propria squadra anche, quando c’era partita, nel primo periodo.
FINESSI Giulia 6: è una classe 2006 e i 3 punti le valgono la sufficienza.
Passalacqua Ragusa
THOMAS Jasmine 6: è partita molto forte nel primo periodo e poi si è data una regolata.
SPREAFICO Laura 5: ha disputato decisamente la peggior partita dell’ultimo mese. Pessimo, almeno per lei, l’1/8 dal perimetro.
JUSKAITE Laura 5: a parte una giocata superba (il talento gliel’ha donato Dio), è stata un po’ fuori dal match e un po’ pigra in difesa.
MICCOLI Maria 7: ha ripreso una pessima abitudine, quella di commettere 5 falli. È una giocatrice importante, anche perché Ivana Jakubcova (che sarebbe la titolare) gioca poco o, come in questo caso, non lo fa affatto.
CHIDOM Oderah 7,5: 24 punti (con 10/10 da 2), 12 rimbalzi e 40 di valutazione. Forse avrebbe meritato un voto superiore, ma di là ha trovato il “nulla cosmico”.
PASTRELLO Silvia 6,5: anche lei è stata troppo fallosa, ma il suo contributo fattivo non è di certo mancato.
NIKOLIC Matea 6: 19 minuti di utilizzo sono troppi per lei. Ha fatto il suo, specie coi 6 rimbalzi catturati.
DI FINE Josephine 6: per lei è importante prendere confidenza col campionato, aumentando il minutaggio. Giocare con le grandi aiuta a crescere.
LE VOCI DAL CAMPO (Interviste di Cristiano Garbin)
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco