Ragusa, 20/12/2023 – La Passalacqua Ragusa, reduce dal successo in casa del Repower Sanga Milano, si impone su una E-Work Faenza alla sesta sconfitta consecutiva.
È vero che le emiliane avevano battuto solamente le due neopromosse, ma questo non era tutto.
La E-Work Faenza, oltre ad essere l’unica finora ad aver sfiorato il successo al cospetto della capolista Umana Reyer Venezia, contro le prime otto della classe, Famila Wuber Schio ed Alama San Martino di Lupari escluse, aveva perso con non più di due possessi di scarto.
Anche nella partita disputata al PalaPadua la squadra ospite, per i primi due periodi almeno, si è mostrata sorniona e dentro la partita. Le padrone di casa, che difficilmente sbagliano approccio in questa stagione, hanno puntato sulla transizione offensiva (quando possibile) poggiata su un ottimo rapporto palle perse/recuperate. Il timeout chiamato dopo solo due minuti (e solo dopo un 6-2 di parziale) dal rientro in campo dopo l’intervallo lungo da coach Paolo Seletti è stato piuttosto indicativo.
Il coach ospite ci aveva visto lungo, dato che i terzi 10 minuti di gioco, gli stessi in cui era crollata l’Alama San Martino di Lupari a Ragusa per intenderci, si sono chiusi con un pesantissimo 30-14 in favore della squadra di coach Lino Lardo, grazie soprattutto al controllo quasi totale dei rimbalzi ed alla percentuale dal perimetro.
In generale la differenza l’hanno fatta le due difese, una spesso ermetica e l’altra che troppe volte “si è aperta come una scatoletta di tonno”.
L’altro aspetto da evidenziare è il rendimento diverso delle straniere. Se le emiliane hanno avuto un buon apporto esclusivamente da Liz Dixon (che restituiva in attacco ciò che subiva in difesa da Oderah Chidom), per le siciliane l’81 di valutazione delle tre non italiane si commenta da solo. Le ragusane, prive di Ilaria Milazzo e di Ivana Jakubcova, hanno portato 5 giocatrici in doppia cifra (sarebbero potute essere anche 7, dato che Laura Spreafico si è fermata a 9 punti e Silvia Pastrello a 8, ossia tutte le senior a disposizione).
La Passalacqua Ragusa chiuderà il proprio 2023 sabato in casa contro il fanalino di coda O.me.p.s. Battipaglia, mentre la E-Work Faenza, dopo il turno di riposo, ospiterà nel primo match del 2024 Brixia Basket in quello che sarà verosimilmente uno scontro diretto in chiave salvezza.
IL TABELLINO: Passalacqua Ragusa – E-Work Faenza 94-64
LE PAGELLE
Passalacqua Ragusa
THOMAS Jasmine 8: è cresciuta tanto da quando è assente Ilaria Milazzo. Stare molto tempo in campo la mette in ritmo. Ha mostrato il solito tiro in sospensione, che potrebbe tornarle utile, rientrata la play siciliana, anche nel ruolo di guardia. Fantastica la doppia doppia da 15 punti e, soprattutto, 10 assist. Per assurdo, il dato più importante sono le 0 palle perse.
SPREAFICO Laura 7: non è stata nella sua serata migliore e, nonostante ciò, ha realizzato 3 triple su 5 tentativi, rendendosi utile in difesa e al rimbalzo. Da sottolineare i 5 falli subìti contro gli 0 commessi.
JUSKAITE Laura 7,5: ha ritrovato smalto e personalità. Attaccare spesso il ferro può portare a canestri o a tiri liberi conquistati. Anche dal perimetro si è fatta sentire. I rimbalzi, 7, e gli assist, 5, hanno arrotondato una buonissima prestazione. Qualche fallo speso di troppo, specie nella prima parte di gara, poteva essere un problema.
MICCOLI Maria 7: mezzo punto in meno perché ha commesso il quarto fallo nel terzo periodo e, dato che l’apporto è stato pesante, avrebbe costituito (in un’altra partita e con un altro scarto) un handicap per lei e per la squadra che non può usufruire dei suoi servigi.
CHIDOM Oderah 7,5: ha sofferto un po’ in difesa, ma in attacco è stata dominante. Un pivot che fornisce 6 assist può essere un valore aggiunto (palla dentro/palla fuori, quando serve, è giusto farlo o anche il gioco alto-basso).
PASTRELLO Silvia 6,5: lei, anche con la maschera protettiva, non si è risparmiata. Si è buttata a rimbalzo anche con troppa veemenza in certi casi. È stata piuttosto chirurgica anche al tiro.
NIKOLIC Matea 7: stavolta è stata protagonista sotto canestro, pure in attacco, con movimenti anche eleganti. Può festeggiare la prima doppia cifra in maglia biancoverde.
SALICE Elisabetta 6: 2 punti in due minuti di utilizzo vanno premiati, anche se era l’ultima azione e le avversarie si sono quasi scansate.
DI FINE Josephine s.v.
CHESSARI Claudia s.v.
E-WORK FAENZA
FRANCESCHELLI Federica 5,5: ha fatto poco rispetto ai tanti minuti di utilizzo, ma erano altre le giocatrici che avrebbero dovuto fare la differenza. Il campo l’ha tenuto decentemente in linea di massima.
EDOKPAIGBE Candy 6,5: per essere una classe 2005, ha mostrato una personalità da vendere. Qualcosa ha sbagliato, ma non si può certo essere fiscali davanti a ben 9 punti realizzati, tanta roba.
TAGLIAMENTO Marzia 6: avrebbe potuto fare qualcosa di meglio al tiro, ma, al di là della doppia cifra, ci sono da considerare anche i 6 assist.
PERESSON Antonia 6: è stata nel complesso ordinata. Le sue medie stagionali sono superiori, ma, tutto sommato, ha dato un contributo più che accettabile.
CVIJANOVIC Tina 4: la peggiore in campo. Al di là di essere stata troppo fallosa nel primo tempo, una straniera dovrebbe aggiungere valore alla squadra e lei ha aggiunto poco, per non dire nulla, in questo caso.
DIXON LIZ 7: era partita male col tiro dalla media, ma poi si è mostrata il terminale offensivo più affidabile della squadra. In difesa ha sofferto, ma quello che vale per Oderah Chidom, dall’altra parte, vale anche per lei. Meglio decisamente in attacco.
BOOKER Essence 5: a differenza di altre gare, è partita in starting five, ma da un’americana ci si aspetterebbe qualcosa di più. Ha mantenuto le sue medie più o meno.
BROSSMANN PATRICIA 5: il voto si è leggermente alzato nel finale, quando ha messo a posto un minimo le sue cifre. Vale lo stesso discorso delle altre straniere, Liz Dixon esclusa.
LE VOCI DAL CAMPO (Dal canale Youtube di Cristiano Garbin):
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco