Assago (MI), 24 dicembre 2023 – La vigilia di Natale è arrivata. L’aria di festa invade le metropoli. Milano anche ne gode delle sue gioie. E non si esime nemmeno l’Olimpia Milano, che nella ultima partita di questa giornata di LBA, batte perentoriamente la Vanoli Cremona grazie al suo regalo natalizio, il neo arrivato Shabazz Napier. Il “figliol prodigo” mette subito in ritmo i compagni che con un’ottima circolazione di palla colpiscono la malcapitata compagine padana da ogni fronte, soprattutto dal pitturato.
Ottima anche la prova di un carico Devon Hall, anch’esso in doppia cifra. Ma è tutta la squadra che ha reso questa festa per i tifosi biancorossi ancora più leggera, più felice. Meno quella dei cremonesi, anche se in taccuino era segnata come possibile sconfitta.
La Partita.
Poco consistente la presenza della squadra della città dei violini. Solo McCullough trova una precisione realizzativa per 3/4, quasi come un Antonio Stradivari della pallacanestro. Purtroppo però non ha concluso l’opera: il 4° quarto ha visto il crollo psicologico dei biancoazzurri. Così da un violino armonico, aiutato da una zona fruttuosa messa in atto da coach Cavina, ci si ritrova con un pezzo di abete rosso incompiuto, senza che si possano installare le corde. Già, le corde. Quelle che volevano suonare la carica contro i padroni di casa per fare un ulteriore sgambetto ad una grande, dopo aver preso lo scalpo della Virtus Bologna. Le note basse son mancate: Zegarowski e Lacey non han prodotto il necessario tono per tenere il ritmo dei campioni d’Italia.
La difesa milanese è da moti del 1848. concedere 22 punti soli agli avversari, togliendo appunto dal campo i due su citati protagonisti cremonesi. Toglie soprattutto le conclusioni dall’arco ai più pericolosi, forzandoli nel pitturato, dove Melli, Voigtmann ed Hines li attendevano per fagocitarli, non permettendo nemmeno eventuali aiuti dai lunghi Golden ed Eboua. Anzi, soprattutto il secondo è stato mandato spesso all’arco, sfidandolo al tiro dalla lunga.
Davanti invece la musica è diversa dalle opere dell’illustre cittadino cremonese Monteverdi: Napier dirige la sua “banda” come un direttore d’orchestra latina. Una Salsa portoricana ad alto ritmo che piega le difese ospiti muovendo la palla come fossero le dita rapide di Paco De Lucia. Si è inceppato qualche volta, le 4 perse lo testimoniano, ma subito ha dato la sensazione di essere mancato come l’aria a questa squadra. Hall poi è stato nel primo tempo un batterista perfetto, coadiuvato al basso da Tonut, che ha alzato la qualità dei suoi passaggi.
EA7 Emporio Armani Olimpia Milano – Vanoli Basket Cremona 74-51
(Tabellini all’interno)
Con questa vittoria sulla Vanoli, l’Olimpia Milano raggiunge la quasi matematica qualificazione alla Coppa Italia LBA. Resta da decidere in quale posizione nel tabellone ci si fermerà, cercando ovviamente di evitare la Virtus Bologna. Cremona stessa non esce dalla lotta per le final eight, ma entra in un calderone di 3 squadre per un solo posto disponibile. Ultime due giornate decisive: Milano vedrà prima la sfida con la capolista e detentrice del trofeo, ovvero Brescia, e poi contro Trento. Il “Torrazzo” invece avrà Brindisi e Pistoia, che potrà essere davvero decisiva. Ancora tutto in ballo, per questo finale di 2023. ancora tanto da decidere. Non mancherà il divertimento.
SALA STAMPA
PAGELLE
EA7 Emporio Armani Olimpia Milano
BORTOLANI Giordano 6: tenta poco il tiro, partecipa a volte meno alla manovra ma non fa mancare la sua personalità.
GARAVAGLIA Diego s.v.: solo garbage time per lui, con un tentativo sfortunato da 3.
TONUT Stefano 7: attacca il ferro ogni volta che lasciano vuota la linea di fondo, trova anche una buona vena nel passaggio. Energia che non manca mai.
MELLI Nicolò 7: 100% da dentro i 6,75 non sono cose da tutti i giorni. il resto è ordinaria amministrazione (per lui, ovvero straordinaria per altri).
KAMAGATE Ismael 5,5: dovrebbe dare maggiore presenza in attacco, vedendo che comunque lavora d’impegno in difesa.
FLACCADORI Diego 6,5: anch’esso energico e grintoso al ferro. Maggiore attenzione a trattare il pallone per non incorrere a perse “banali”.
HALL Devon 7,5: ha ricordato quel rookie arrivato dalla Germania abbastanza sconosciuto. Stende la Vanoli nel primo tempo e contribuisce ambo i lati del campo alla vittoria Olimpia, importante per la qualificazione alla LBA Coppa Italia.
CARUSO Guglielmo 5,5: vedi Kamagate, con forse una punta in più di remissività al tiro.
SHIELDS Shavon 6: non doveva giocare, ma in emergenza è servito. Raddrizza le statistiche nel quarto quarto.
HINES Kyle 6,5: spiega ai dirimpettai cosa fare per essere dei centri di alto livello. E ne dovranno mangiare di pastasciutta per raggiungerlo.
VOIGTMANN Johannes 6,5: mette il corpaccione a difesa del fortino, trova anche punti necessari, nonostante fossero molto aperti. Peccato le palle perse che ne inficiano la prestazione.
NAPIER Shabazz 7,5: torna e sembra che non sia mai andato via. Parte subito forte facendo capire che il leader è lui. Deve limare alcune gestioni sul palleggio, oggi fallace, che gli valgono mezzo punto meno.
Vanoli Basket Cremona
ADRIAN Nathan 5: non gli viene lasciato il perimetro, allora va in confusione.
ZEGAROWSKI Marcus 5,5: attenzionato dalla difesa meneghina, non trova con continuità delle soluzioni adeguate.
PECCHIA Andrea 5: manca di energia e costanza lavorativa. Oggi un collante “scollato”.
DENEGRI Davide 4: un fucile caricato a salve ed inceppato. Davvero una brutta giornata.
LACEY Trevor 5,5: come a Zegarowski, viene data attenzione dal perimetro. Qualcosa trova, ma non abbastanza per una sufficienza.
PICCOLI Matteo s.v.: 7 minuti cui mette quello che può. Non mi sento di giudicarlo per così poco.
MCCULLOUGH Wayne 6,5: partenza e viaggio incredibile, viaggiando sul 82% dal campo. Poi si ingolfa ed il motore non performa più come stava performando.
GOLDEN Grant 6: mette il corpaccione ed a rimbalzo non si nega. Davanti però ha dei mostri difficili da battere.
ZANOTTI Simone 4,5: bene la stoppata, bene la difesa, ma davanti è un mezzo pianto.
EBOUA Paul 5,5: coi mezzi fisici che ha, dovrebbe spaccare il mondo, eppure… Non una brutta partita, ma fa adirare vedere tanto spreco di fisico e tecnica.
Luciano Lucio Pizzi
@Lubos1081
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