IL COMMENTO
Ultimo round di EuroLeague con la Virtus che ospita le francesi del Landes, serve una vittoria e sperare nella sconfitta di Avenida o Villeneuve, per proseguire il sogno europeo.
Coach Vincent propone da subito il doppio pivot, ecco Rupert ed Andre pronte a dare centimetri per la manovra della squadra felsinea, il Landes affida la sua manovra alle mani di Peterson, con Salvadores nel ruolo di handler e Geisesolder sotto le plance.
Le due squadre faticano a segnare, ma in confronto alle ultime uscite europee, si nota da subito una Andre diversa, battagliera come ai bei tempi, riesce a fermare sistematicamente Chery.
Bisogna attendere quasi 2 minuti per vedere i primi punti, realizzati da Rupert con due liberi, ma le francesi non sono venute in Emilia per una passeggiata salutista, e la guardia spagnola Salvadores, realizza 4 punti bucando centralmente la difesa virtussina.
Francesca Pasa ci fa assistere al suo bellissimo repertorio, il coast to coast , parte dalla sua area, supera col palleggio in velocità sia Ewodo che Djaldi, e segna fra il tripudio del pubblico, il Landes ha una dote importante, una velocissima circolazione della palla, trovando cosi angoli aperti, specie dalle parti della macchinosa Cox.
Meno male che c’è Rupert, che con le sue mani delicate, realizza una fantastica tripla che porta cosi , anche se di un solo punto, la Virtus in testa, la francese è sempre brava a togliere le castagne dal fuoco.
Ma la Virtus ci ha abituati a continui saliscendi nella sua parentesi europea, e nel secondo quarto Chery parte bevendosi Cox, oggi apparsa più lenta del solito e piazzando un bel 4-0, mentre l’attacco della Virtus si blocca.
Stasera Zandalasini è apparsa stanca e senza la sua solita verve, ben marcata da Maquet e Bussiere, ed allora Dojkic con 2 triple dall’angolo , non fa scappare il Landes che era arrivato sul +6, Andre inizia a prendere rimbalzi ed a sfornare assist per Peters , finalmente in partita.
Il Landes in questa seconda parte del match, preferisce nel ruolo di paly Pardon, a Peterson, sicuramente meglio la francese, visto la fumosità dell’azione dell’americana, sterile in attacco, e non capace di leggere il gioco, il quarto termina con una grande stoppata di Rupert su Ewodo, si va negli spogliatoi sul -2 Virtus.
Geisesolder, è un centro di grande sostanza, la sua mano all’interno del pitturato è una sentenza, chiuderà con ben l’80% da due, il suo allontanamento e tiro spiazza sempre una Rupert abbastanza distratta in fase difensiva.
La Virtus in queste ultime apparizioni europee ha dovuto sopperire ad una Zandalasini apparsa molto stanca fisicamente, Cecilia si accende finalmente nel terzo quarto ed è autrice di 2 step/back di pregevole fattura, riuscendo a liberarsi dalla marcatura di Pardon.
Adesso a fine terzo quarto, la difesa virtussina aumenta i giri del proprio motore, imbrigliando la già scarsa iniziativa di Peterson, entra finalmente in gara Cox che è artefice di una bellissima stoppata su Maquet, e la distanza fra le due squadre aumenta ad un + 10 che sembra rassicurante per le bolognesi.
Il quarto periodo, si trasforma in un tempo di pura amministrazione, molto bella la performance di Orsili che attacca il ferro, liberandosi di Djaldi, realizza e si guadagna anche un giro dalla lunetta, purtroppo da registrare l’infortunio muscolare all’inguine occorso ad Andre, che esce dopo aver disputato una buona gara.
La partita volge alla fine, dopo aver assistito a 4 punti dal post basso, di una Rupert che a tratti è sembrata incontenibile.
La Virtus saluta l’EuroLeague con tanto amaro in bocca, la squadra di Vincent ha dimostrato in più di una occasione di poterci stare fra le migliori 8, ma paga un brutto mese di dicembre , ed una incostanza di rendimento all’interno della stessa gara, sono mancate all’appello troppe giocatrici, che in Europa hanno giocato con timore e a tratti con sufficienza, vedi Andre e l’ultima Zandalasini, la Virtus un bel fiore sulla carta che non riesce mai a sbocciare definitivamente.
TABELLINO: VIRTUS BOLOGNA – BASKET LANDES 74-66
LE PAGELLE
PASA Francesca 6,5: Giocatrice che ha ben impressionato in questa EuroLeague, brava nel mettere in ritmo le compagne, i suoi attacchi al ferro sono entusiasmanti, anche stasera chiude in doppia cifra.
PETERS Haley 6,5: Parte col freno a mano tirato, stoppata da Burdick sembra risentirne psicologicamente, nel secondo tempo cattura 9 rimbalzi ed offusca la mente costruttrice di Peterson.
COX Lauren 5: Scialba, sembra un autoarticolato con le 4 frecce in panne, riesce a far fare bella figura a Geiselsoder, rimandata.
RUPERT Iliana 7: Classe cristallina,pivot atipico, buona mano da tre, in post basso sovrastante su Djaldi, segna 13 punti, e con lei in campo la Virtus acquisisce imprevedibilità nella trazione offensiva.
DOJKIC Ivana 7: La sua assenza a questa squadra è pesata tantissimo, Pardon tenta di fermarla, ma la sua tecnica caracollante gli fa sfornare 7 assist che devastano la difesa transalpina, realizza anche 14 punti, tirando anche senza ritmo, fattore determinante.
ANDRE Olbis 6,5: Finalmente, la sua migliore partita in Europa, da subito si nota la sua marcatura grintosa su Chery, prende 9 rimbalzi tornando a dominare sotto le plance, non ha paura di attaccare il ferro o tirare dal pitturato, peccato per un infortunio muscolare capitatogli proprio sul più bello.
ZANDALASINI Cecilia 6: E’ stanca moralmente forse di dover portare la carretta da sola, lascia il palcoscenico a Dojkic, tira male da 3, è risulta abbastanza fallosa su Salvadores, non riesce a tenerla sul primo passo, ma quando ci mostra il suo arresto e tiro, è pura poesia.
ORSILI Alessandra 6: Sta crescendo dopo la partita col Mersin, nell’acquisire fiducia nei propri mezzi, ad inizio quarto periodo, fa una penetrazione stupenda, segnando e guadagnandosi anche il passaggio in lunetta, che realizzerà poi, sembra una formica atomica.
CONSOLINI Chiara 6: 5 punti in 11 minuti, la sua parte la fa sempre, anche realizzando una importantissima tripla.
DEL PERO Beatrice s.v.
BARBERIS Beatrice s.v.
PETERSON Alexia 4,5: 18 minuti di nulla cosmico, non segna, non libera le compagne al tiro, per lei la partita del non.
PARDON Marie 6: Sicuramente meglio di Peterson, anche lei non prova ad essere presente in fase realizzativa, ma i suoi assist per Maquet sono oro colato.
SALVADORES Angela 7: La giocatrice spagnola si fa ammirare per un tiro in avvicinamento dalla grande precisione, i primi 6 punti del Landes sono i suoi, presente anche a rimbalzo, un altro passo in confronto ad una Zandalasini che su lei è in difficoltà.
MACQUET Sixtiene 6,5: Buona presenza in area, il duo con Pardon è ben affiatato, sbuca sempre alle spalle di Rupert, il suo 75% da due la dice lunga sulla sua prestazione.
DJALDI Mousdandy 6: Grandi doti atletiche, si scioglie nel terzo periodo, quando la partita ha già preso il suo verso, dimostrando molta caparbietà sotto al ferro.
GEISELSODER Luisa 6,5: Ottima presenza in attacco, pivot atipico, non gli piace tanto stare sotto il tabellone, ma allontanarsi e tirare dal pitturato, sovrasta Cox, male nei rimbalzi difensivi dove sembra mancargli la voglia di combattere sulla palla, chiude con 13 punti.
EWODO Yohana 5,5: Ha un palleggio imbarazzante, quasi da minibasket, la palla rimbalza altissima, si vede nell’ultimo periodo con attacchi in penetrazione, ma la sua presenza in campo è quasi nulla.
BURDICK Cassidy 6: Meritava di sicuro più minuti, nelle scelte di coach Barennes, imbavaglia benissimo l’azione di Peters , molto brava in difesa anche su Cox, ma 13 minuti sono davvero pochi.
BUSSIERE Louise 5: Tira tanto specialmente da tre, dove raccoglierà un mediocre 1/5, ma gioca da sola, forse più adatta al tennis che agli sport di squadra.
CHERY Kendra 5: Oggi per lei aveva di fronte la migliore versione di Andre, perde palloni sanguinosi e si rivede solamente dopo l’infortunio del centro azzurro, passeggia per il campo.
MATTEO AVAGLIANO