Partita di fondamentale importanza per le sorti delle due squadre, coinvolte in una sorta di spareggio per la salvezza della categoria.
Moncalieri chiamata a ribaltare la sconfitta dell’andata (53-58) e la differenza canestri che in arrivo a pari punti è spesso un fattore determinante.
Stella Azzurra dal canto suo con un roster ridotto e senza lunghe di ruolo costretta a interpretare una gara di precisione e resilienza.
Le premesse per una partita intensa c’erano e non sono state disattese, coinvolgendo il pubblico presente e partecipe in uno spettacolo davvero emozionante.
Moncalieri ha avuto un inizio contratto e impreciso e la squadra capitolina con molto mordente difensivo e intensità è riuscita a stare davanti nel punteggio quasi fino alla fine del primo tempo concluso in perfetta parità 23-23.
Moncalieri sin da subito ha insistito nel servire in profondità le sue lunghe, in particolare Jakpa autentica spina nel fianco della Stella Azzurra che raramente è riuscita a contenerne la sua precisione ed efficacia sotto canestro. La sua fisicità e la capacità di farsi trovare nel posto giusto al momento giusto sono state una delle chiavi della vittoria.
Nel secondo quarto si è vista anche all’opera la mortifera precisione al tiro da 3 di Cicic, giocatrice esperta che ha portato a Moncalieri una dimensione perimetrale importante.
La compattezza della Stella Azzurra è stata encomiabile in tutte le sue giocatrici che hanno cercato in maniera lucida di arginare in difesa e ripartire in attacco. Un primo tempo concluso con 7 recuperi e sole 7 perse è un indice molto importante per comprendere quanto bene era stata preparata questa partita.
Un gruppo unito nel quale si è distinta Garofalo con tiri e penetrazioni, Schena con un lavoro duro e oscuro sotto i tabelloni e Frigo con un recupero caparbio a centrocampo anche se gravata già di 2 falli (di cui il secondo molto dubbio).
Nel secondo tempo, dopo un inizio equilibrato, protratto fino all’inizio del terzo quarto sono salite di livello la qualità dei passaggi in area per Jakpa e le penetrazioni di Giordano, il campo si è aperto e la Stella Azzurra a corto di energie mentali e fisiche ha avuto un crollo che ha allargato la forbice del punteggio fino ai finali 15 punti di scarto. Non sono bastate le triple di coraggio e difficoltà di Sasso e Rizzo, e neppure la strenua difesa di Schena immolatasi fino al quinto fallo a due minuti dal termine.
Moncalieri ha vinto meritatamente sfruttando un roster più profondo e completo e soprattutto non perdendo mai la calma nei momenti di difficoltà, mostrando anche progressi a livello di gioco corale e individuale rispetto alle partite precedenti. 50 rimbalzi di squadra e 48% da 2 punti sono cifre da cui partire per avere una buona prospettiva futura.
Stella Azzurra ha giocato una partita senza paura e a tratti solida nonostante la giovane età delle giocatrici , tutte tra il 2004 e 2006 escluso Sasso del 2000. Negli occhi di queste atlete c’è ancora molta speranza per gli esiti della stagione. Sicuramente fino all’ultimo secondo della regular season riusciranno a essere unite e compatte, che poi rimane l’essenza della pallacanestro gioco di squadra per antonomasia.
IL TABELLINO: Technoengineering MONCALIERI– Stella Azzurra Roma 60-45
LE PAGELLE
Giordano Elena 6.5: sempre sotto controllo, molto efficace e puntuale con le sue penetrazioni e scarichi per le compagne.
Mitreva Tijana 5.5: male nel tiro da 3, sempre un po’ fuori dai giochi.
Karmen Cicic 6,5: molte palle perse, ma riesce ad essere presente nei momenti decisivi della partita.
Salvini Chiara 7: solo 3 punti ma onnipresente in tutte le azioni difensive e offensive. Rimbalzi in attacco, assist (8), ma soprattutto leader carismatico indiscusso.
Jakpa Princess Amy 8: aldilà delle cifre impressionanti colpisce la maturità e la capacità di prendere posizione, dimostrando anche una buona mano al tiro e precisione ai liberi. Oggi è stata devastante e immarcabile.
Cordola Ilenia 5: poco precisa e raramente lucida sotto canestro.
Landi Alessia 6,5: tassello essenziale nell’alchimia di questa squadra, riesce nelle pieghe della partita a trovare sempre il ritmo e dare un contributo fondamentale.
Ramasso Anita 6: una sua tripla nel primo quarto ha dato ossigeno puro alla squadra.
Iagulli Martina s.v.
Brzonova Emilie 5: tesa e inefficace al tiro, a tratti fuori ritmo partita.
Rizzo Chiara 6: molti minuti in campo con due sussulti nell’ultimo quarto, segnale che ne da la dimensione di tenuta fisica e mentale.
Sasso Elena 6,5: triple difficilissime e importanti per tenere la squadra in scia nel terzo quarto, ma anche grande agonismo e determinazione.
Schena Chiara 7: ala che gioca da centro riuscendo a contenere quasi sempre le sue avversarie sotto canestro. Combattente ma mai confusionaria, trascinatrice e migliore in campo della Stella Azzurra.
Frigo Sofia 6: limitata dai falli gioca una gara generosa, tutta grinta, intensità e dedizione alla squadra.
Garofalo Martina 6,5: primo tempo sontuoso, giocato con freddezza e applicazione. Recuperi, assist e un contributo fondamentale dalla panchina.
Ndiaye Fatoumata s.v.
Zangara Ginevra s.v.
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Intervista a Sofia FRIGO (Stella Azzurra)
Ceccarelli Piervittorio
IG: suomipier