di Michele Longo (Vox&One podcast)
Brindisi 16 febbraio 2024 – Ci si aspettava un colpo, ne sono arrivati due. L’Happy Casa Brindisi crede nella salvezza e vuole provarci fino in fondo, senza badare a spese.
È così che, proprio durante le LBA Finali Eight, arriva l’annuncio del doppio colpo: Eric Washington play statunitense di passaporto lettone, e Andrew Smith, centro sempre a stelle e strisce ma di passaporto lettone.
Se dopo il taglio di JaJuan Johnson si attendeva la firma del centro, per quanto riguarda il play la situazione non era così chiara. Infatti da una parte Sakota lo chiedeva a gran voce, dall’altra la ricerca sembra difficile considerato anche l’affollamento nel reparto. Invece la società di Contrada Masseriola ha deciso di accontentare il coach e dargli tutte le armi necessarie per raggiungere una miracolosa salvezza.
Andiamo a vedere nello specifico chi sono questi due nuovi innesti.
ERIC WASHINGTON: playmaker di 183 centimetri nato il 23/07/1993 a Columbia, ha iniziato la stagione nella Liga ACB ad Obradoiro a 11.2 punti e 4 assist di media partecipando al Qualification Round Basketball Champions League. Dopo aver annunciato la sua intenzione di interrompere il rapporto con il team spagnolo, a inizio 2024 il trasferimento in Turchia al Samsunspor dove in quattro partite registra 19 punti di media (44% da due e da tre punti e 90% dalla lunetta) tra cui spiccano i 17 punti realizzati nel match vs il Fenerbahce. Terzo miglior marcatore della Bundesliga nel 2022/23 all’Heidelberg con una media di 19.2 punti e 7.3 assist, il play sembra essere proprio ciò che mancava a Brindisi.
Si tratta di un giocatore molto versatile, dotato di un grandissimo primo passo. Non un grande tiratore da tre, ma dalle buone letture e ideale per mettere in ritmo gli esterni brindisini. Il carattere non gli manca di certo e sarà curioso vedere come Sakota gestirà i possessi tra lui e Bartley.
Può far storcere il naso il fatto che abbia cambiato già due squadre quest’anno, ma la sua esperienza spagnola è stata funestata da gravi problemi familiari che lo hanno portato a dover tornare spesso negli USA.
ANDREW SMITH: centro di 206 centimetri nato il 14/12/1992 in Florida, proviene dal campionato israeliano in forza all’Hapoel Eliat in cui ha registrato una media di 7.8 punti e 7.8 rimbalzi tirando con il 50% da due punti. Per Andrew Smith si tratta di un ritorno in Italia, avendo disputato la scorsa stagione in Legadue a Ferrara ad una media di 11.5 punti e 8.0 rimbalzi.
Non il centro che ci si aspettava, ma una scelta interessante quella operata dalla società brindisina. C’è da vedere se per scelta tecnica o perché il mercato offriva poco, ma è dotato di un discreto tiro dalla distanza e potrebbe essere molto utile nel pick ‘n pop.
Non è di certo il rim protector da doppia cifra di media nei rimbalzi, ma è comunque dotato di tecnica e potrebbe anche giocare in coppia con Bayehe.
Chi resterà fuori? Molto probabilmente Senglin che, da qualche settimana, sembra l’ombra di se stesso. il 6/27 dal campo delle ultime 4 partite lo rende il maggior candidato a fare spazio a Eric Washington, ma vista la sfortuna avuta con gli infortuni quest’anno, difficilmente sarà tagliato. Meglio avere un’assicurazione nel caso qualcuno dovesse nuovamente incappare in qualche inconveniente.
Per Brindisi sono gli ennesimi innesti di una stagione decisamente travagliata, gli ultimi per provare a sperare nella salvezza. I due si metteranno agli ordini di Sakota già dalla prossima settimana, alla ripresa degli allenamenti, e avranno due settimane piene di lavoro in palestra per entrare in forma ed essere pronti per la decisiva sfida contro Cremona.
Al presidente Nando Marino era stato chiesto da coach e tifosi di fare di tutto per mantenere la categoria e la società ha dimostrato di non voler lasciare nulla di intentato. Adesso sta al coach e ai giocatori.