Pesaro, 3 marzo 2024 – La Carpegna Prosciutto piazza un colpo importantissimo nella lotta salvezza, rispondendo a Brindisi, e compie l’upset della giornata: la capolista Germani Brescia spreca l’opportunità di andare a +4 sulle inseguitrici ed incappa in un grave passo falso. I marchigiani sfruttano l’ottimo esordio di Foreman (4/4 nei primi 20 minuti e 25 punti totali) per prendere le distanze nel primo tempo e non si voltano più indietro: quella della Vitrifrigo Arena è forse la peggiore Germani dell’anno e i padroni di casa vincono con sicurezza per 93-83.
La squadra di coach Meo Sacchetti piazza un colpo importante e aggancia Treviso al terzultimo posto: Pesaro è stata brava a cavalcare una serata al tiro molto migliore di quello che direbbe una rapida lettura delle percentuali da 3 punti (37%). Soprattutto nel primo tempo, alcune conclusioni ad altissimo coefficiente di difficoltà sono entrate e la VL ne ha approfittato per prendere vantaggio: Pesaro ha cavalcato molto bene prima Foreman (incredibile debutto il suo), poi Totè (bravo a punire la brutta difesa interna bresciana) e infine Tambone.
I padroni di casa sono andati più volte in doppia cifra di vantaggio e hanno amministrato bene il vantaggio, di fatto non scendendo mai sotto i 10 punti di distacco negli ultimi minuti. Ottimi i dati relativi alla percentuale da 2 punti (23/37), così come il numero di assist (21) e le 14 perse forzate agli avversari (anche se qui Brescia ci ha messo del suo). In questa Pesaro il talento sugli esterni non manca e, partendo soprattutto dalle partite in casa, si può costruire un tentativo di salvezza.
Dall’altra parte la Germani ha sfoderato una prestazione simile a quella messa in campo in Coppa Italia contro Napoli: la difesa è stata abbastanza molle, disattenta e insufficiente. Vero che nei 54 punti segnati da Pesaro nel primo tempo ci sono tanti meriti dei marchigiani, ma questa non può essere la vera Germani: Brescia commette infatti troppi errori in transizione e nella difesa sui pick and roll, senza contare le già citate 14 palle perse che danno il La al contropiede della Carpegna.
In generale si è vista una Brescia abbastanza apatica che non ha mai avuto una reale possibilità di mettere la testa avanti: a contribuire ci ha pensato anche una brutta serata al tiro (3/17 da 3 punti), con alcune triple aperte e ben costruite nel terzo quarto che potevano cambiare leggermente l’inerzia della gara. C’è sicuramente rammarico per aver sprecato così una prestazione sontuosa del solito Petrucelli. Non è assolutamente il caso di far suonare gli allarmi, dato che la Germani rimane in testa da sola: ma la prossima partita contro Scafati sarà un test importantissimo per vedere se Brescia tornerà quella della prima parte di stagione.
La cronaca
Il primo quarto si apre con un duello in salsa tricolore tra Totè e Petrucelli: Pesaro prende il comando delle operazioni e va sul +4 (8-4), Brescia risponde con l’italoamericano che lascia subito il segno in entrambe le metà campo (10-10 al 5′). Germani un po’ arrugginita dopo la sosta, con qualche palla persa di troppo: ne approfitta bene Pesaro che corre in contropiede e va sul 19-14 con anche la prima tripla di Foreman. Altro canestro da 3 punti di Foreman, poi Burnell: 22-16. Risponde Cournooh con la seconda tripla della Germani: 22-19. Ancora Foreman, altre due triple! Il primo quarto si chiude sul 29-21.
Pesaro continua a segnare canestri incredibili: tripla di Bluiett per il massimo vantaggio sul 32-21, poi Burnell e Gabriel accorciano (32-26). Prova a mettersi all’opera Massinburg, dall’altra parte risponde Totè: 36-31. La partita si innervosisce un po’, con Pesaro che prova a mantenere il controllo: 39-35 al 15′. Brescia trova dei buoni tiri in penetrazione, ma non riesce a disinnescare la VL dall’altra parte: Pesaro riesce di nuovo a scappare sul +6 (49-43), stavolta grazie ai canestri da 2 punti. Brescia non riesce ad entrare in partita e Foreman punisce ancora! 18 punti in un tempo: 54-45 al 20′.
Pesaro non vuole saperne di mollare: Brescia dorme ancora in difesa e Toté e Bluiett segnano il +12 sul 65-53. La partita procede ad un ritmo sostenuto, come conviene alla Carpegna: la Germani prova a reggersi sulle scorribande di Petrucelli ma non è ancora abbastanza (67-60 al 25′). Pesaro ricomincia a mettere tiri clamorosi: è il turno di Tambone che segna due triple pazzesche, poi Foreman con 3 liberi. Padroni di casa in controllo al 30′ sul 79-68.
Nell’ultimo quarto Pesaro riesce ad arrivare sul +13: la squadra di casa perde un po’ di smalto nel tiro da fuori, ma con pazienza trova buoni tiri da sotto e mantiene il vantaggio. Brescia sbaglia delle conclusioni aperte che potrebbero cambiare l’inerzia, ma rimane sotto meritatamente con una difesa insufficiente. Pesaro arriva a 3′ dalla fine sul +14 (90-76). La Germani non ne ha per provare una rimonta e Pesaro coglie una vittoria importantissima: finisce 93-83.
Carpegna Prosciutto Pesaro 93 – Germani Brescia 83
Parziali: 29-21; 25-24; 25-23; 14-15
Progressione: 29-21; 54-45; 79-68
Le pagelle
Carpegna Prosciutto Pesaro
Leonardo Totè 8,5: da ex della partita si fa trovare pronto mettendo in campo una delle migliori prestazioni stagionali. 21 punti, 8 rimbalzi, 8/9 da 2: fa venire un tremendo mal di testa a Bilan.
Markis McDuffie 6,5: non riesce a prendere ritmo da oltre l’arco (0/4) ma si rende prezioso in marcatura e a rimbalzo. Utili anche un paio di canestri nel secondo tempo.
Scott Bamforth 5,5: nei minuti in cui è in campo non incide e fatica a creare vantaggio. Sbaglierò io, ma questa coppia Bamforth-Cinciarini sotto Meo Sacchetti non so quanto abbia senso…
Trevon Bluiett 7,5: quando c’è da mettere canestri importanti lui risponde presente e alla fine arriva a quota 15. Foreman si prende la copertina, ma anche Trevon è stato determinante.
Riccardo Visconti NE
Justin Wright-Foreman 9: il mattatore di giornata, nonostante fosse solo all’esordio, è proprio il numero 11. Il nuovo arrivato mette dei canestri impossibili nel primo tempo arrivando in un lampo a quota 18 punti con 4/4 da 3, poi nel terzo e nel quarto quarto scollina quota 25 attaccando bene il canestro. Che prima!
Quincy Ford 6,5: non un gran che al tiro (3/9), però fa tanta “legna” sotto il canestro e se la cava contro un reparto lunghi di livello
Octavio Maretto NE
Matteo Tambone 7: il suo contributo lo porta, soprattutto nei minuti in cui la palla pesa di più. Memorabili le due triple nel terzo quarto, con la seconda addirittura di tabella, nel momento in cui Brescia stava provando a rientrare.
Andrea Cinciarini 6: non brilla particolarmente ma è bravo a mettere in ritmo gli assist totalizzando 7 assist. Fatica a mettersi in proprio e in difesa deve concedere un po’ di spazio a Petrucelli, ma ci sta abbondantemente.
Valerio Mazzola sv
Germani Brescia
Semaj Christon 4,5: bruttissima prestazione in cabina di regia. 8 palle perse sono un record stagionale che non deve essere più ritoccato: in difesa si sbatte ma il contributo totale non si avvicina neanche lontanamente alla sufficienza.
Amedeo Della Valle 5: gioca pochissimo e in pochi se ne accorgono… viene pressato fino a metà campo da Pesaro e non entra mai in partita. Qualche mezza buona giocata in difesa, ma è poca roba. Nell’ultimo quarto non mette proprio piede in campo.
David Cournooh 5,5: non può essere lui a cambiare la partita ma nei minuti in campo non è neanche tragico come alcuni dei suoi compagni. Qualche buona difesa e una delle pochissime triple della Germani.
C.J. Massinburg 6: inizio a rilento, poi prova a prendere in mano la second unit come è abituato a fare. Alla fine gioca una partita sufficiente, manca solo la precisione al tiro da fuori (0/4). Per lui 15 punti.
John Petrucelli 7,5: si fa in quattro per provare a spingere questa Germani, ma non c’è niente da fare. Difende come sempre in modo asfissiante ed è devastante in penetrazione (21 punti per lui). Peccato per un paio di triple aperte nel terzo quarto che avrebbero cambiato tutto, ma non gli si può imputare nulla.
Jason Burnell 6: si può arrivare ad una sufficienza per l’ex Brindisi, che quantomeno ci mette un po’ di grinta e prova a riaprirla. Gli errori non mancano, anche nella metà campo difensiva, ma alla fine arriva a 11 punti e 4 rimbalzi.
Kenny Gabriel 5: si fa sentire poco a rimbalzo e in difesa, mentre dall’altra parte mette solo una tripla e non lascia il segno. Prestazione insufficiente.
Nicola Akele 6: 9 punti con buone percentuali in 17 minuti, seppur con qualche difficoltà sotto canestro. Nel secondo tempo lascia il posto a Gabriel, che comunque non è così tanto superiore stasera: forse l’ex Treviso meritava qualche minuto in più.
Milan Bilan 4,5: c’è chi potrebbe rimanere scandalizzato da questo voto vedendo le statistiche, ma la partita del centro croato è stata negativa. Mollissimo nel primo tempo, prova a farsi vedere di più sotto canestro nel secondo tempo ma è troppo poco: terza partita negativa in fila per lui, nonostante i 12 punti e gli 8 rimbalzi.
Mike Cobbins 5: non riesce a portare la solita scossa nella metà campo difensiva. Troppe volte non riesce a mettere i bastoni tra le ruote ai pick and roll di Pesaro e non si fa sentire sotto canestro.