Torna il campionato dopo la sosta per la Coppa Italia e Costa riceve San GIovanni Valdarno nello scontro diretto per il secondo posto. Costa prima della sosta aveva vinto faticando il derby con Giussano mentre San Giovanni arriva dall’inopinata sconfitta alle F8 a Roseto contro Matelica.
Vince Costa e ribalta anche la differenza canestri prenotando sostanzialmente il secondo posto finale dietro Derthona ma conservando speranze (piccole, dato che hanno 2 vittorie di vantaggio) di aggancio in testa dato che le piemontesi dovranno far visita in Brianza all’ultima giornata.
Diciamo subito, per tornare alla partita odierna, che Valdarno si è presentata a Costa senza Nasraoui, mattatrice della gara di andata. Certo il roster delle toscane è lungo e costruito per sopperire ad ogni tipo di assenza, ma rimane il fatto che in campo le toscane hanno risentito parecchio la mancanza
La partita dicevamo, in equilibrio per due quarti e il momento decisivo nel terzo, con l’allungo decisivo delle Pantere che poi non si sono più voltate indietro.
Il tasso tecnico della gara non è stato elevatissimo al contrario di quello agonistico, con tanti scontri e tante botte sotto canestro, quasi in modalità playoff. A tratti è stata una sfida a scacchi tra i due coach, con zone proposte e poi levate, con quintetti dalle lunghe mobili di Valdarno e Costa che decide di mettere in naftalina Osazuwa e di adeguarsi.
Alla fine Costa ha prevalso a rimbalzo, ha tirato meglio ed ha giocato meglio le azioni decisive del match: merito anche di una ritrovata Bea Caloro, che dopo una stagione tormentata da problemi fisici sembra in rapida ascesa di condizione ed è un bel lusso per Andreoli averla dalla panca
Valdarno invece sconta le pessima giornata di Petrova e di Reggiani, è una squadra che può mettere parecchia fisicità ed intensità sul piatto ma spesso non è molto ordinata.
Io credo che né Rossini né Reggiani siano playmaker puri e in grado di dare ordine e di dettare i tempi, a certi livelli E visto il rendimento di Mioni (una, forse la, sorpresa del campionato) forse si potrebbe pensare ad un cambio di assetto con il taglio di Petrova e l’innesto appunto di un play. Ma è solo un mio pensiero
IL TABELLINO: Limonta Costa Masnaga – San Giovanni Valdarno 70 – 59
LE PAGELLE
Allievi Vittoria 6: fa e disfa come la miglior Penelope. Tra le cose buone: i tanti rimbalzi offensivi catturati, qualche canestro importante nel momento topico. Tra quelle meno buone: la gestione di qualche contropiede in superiorità numerica, qualche persa di troppo
Osazuwa Cristina sv: pochi minuti, tolta dopo un bel canestro realizzato, ingiudicabile
Caloro Beatrice 7,5: finalmente una partita di Beatrice da Beatrice. Ovviamente le due triple finali saltano all’occhio ma a me piace rimarcare il suo primo tempo di sacrificio difensivo e di altruismo in attacco con buoni passaggi a cercare la compagna meglio piazzata
Bernardi Ilaria 7: anche per lei pochi minuti rispetto al solito ma molto incisivi. Le sue scorribande fanno male alla difesa toscana
Tibè Angelica 7: nel primo quarto dava la sensazione di controllare la partita a piacimento specie in difesa. Poi Andreoli la panchina per rispolverarla nel terzo quarto ed Angie gioca da par suo nonostante un paio di banali errori, infilando però pure una, per lei inusuale, tripla
Ravelli Ashley 6: parte a fionda con due uscite dai blocchi alla Reggie Miller, poi si spegne anche perché non cercata più dalle compagne
Pappalardo Carolina 6: bene nel primo tempo la tripla e due appoggi, male la gestione dei falli
Piatti Caterina 7: e se non è la partita di Osazuwa che problema c’é? C’è Caterina a levare parecchie castagne dal fuoco biancorosso con la sua presenza sotto canestro e le sue mani morbide.
N’Guessan Nancy 6: non sembra al massimo atleticamente e per molta parte di gara si vede poco, nel finale però, da vera pantera, piazza due graffi decisivi
Gorini Giorgia sv: ancora tenera per questo livello di intensità
Streri Elena 6,5: a parte le due sesquipedali infrazioni di passi, ha un impatto positivo sulla gara mostrando il suo talento offensivo
Reggiani Erica 4,5: sarà anche stata ordinata ma praticamente non ci si è accorti della sua presenza se non per la sua difesa fisica
Rossini Marta 5,5: il suo talento, che non è poco, lo riesce a liberare solo a tratti. Nel finale sbaglia tutti i tiri per ricucire il divario
Lazzaro Maria 6: anche lei tira male da fuori ma da una bella impronta con qualche iniziativa ora di potenza, ora di agilità
Mioni Milena 7: la migliore tra le toscane, gioca una gran partita tra rollate a canestro e tiri dal tocco soffice. Da tenere d’occhio
Bocola Giorgia 5: malino, molto fallosa e poco produttiva
De Cassan Flavia 5,5: partita di rara energia ma di molta confusione tra le perse ed i tiri sbagliati anche da vicino
Petrova Aleksandra 4: un fallo dietro l’altro, anche se non sempre per colpa sua. Il divario a rimbalzo si spiega anche con i suoi 8 minuti in campo
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Cristiano Garbin
@garbo75
IG: garbin_cristiano