IL COMMENTO
La Magnolia Campobasso, reduce dalla vittoria a Milano, compie l’impresa di giornata, battendo una Reyer Venezia che giunge a La Molisana Arena ancora con l’amaro in bocca per la sconfitta in semifinale di Eurocup contro London Lions, e che è al gran completo (a parte l’ormai “cronica” assenza di Mariella Santucci) ma probabilmente, visti anche i guai fisici che colpiscono diverse giocatrici campobassane prima e durante la partita, pecca un po’ di presunzione credendo di poter portare a casa i due punti con una certa facilità ma alla fine subendo una meritata sconfitta in terra molisana.
L’inizio della partita è tutto favorevole a Venezia, con le lunghe che dominano sui tentativi della Magnolia di dare la palla sotto. Un grosso guaio per la squadra di casa è l’infortunio di Pallas Kunaiyi, che si gira la caviglia ricadendo sul piede di un’altra giocatrice e resta lunghi minuti fuori dal campo prima di rientrare, stoica ma visibilmente zoppicante. La Magnolia, come succede molto spesso, è imprecisa in attacco, e la Reyer potrebbe scappare via, anche se non lo fa, con Mazzon che cambia addirittura quattro giocatrici contemporaneamente. Il primo quarto si chiude 14-8 per la Reyer, un affare per una Magnolia che ha preso coraggio.
E in effetti la squadra campobassana resta comodamente in una partita che si dà anche spettacolare con Morrison che va a segnare in uno contro uno contro una Berkani che, punta sul vivo, fa un assist dietro la schiena a Shepard e la 23 di Campobasso che replica con un analogo passaggio a Giacchetti nel più classico stile da playground. La Reyer non punge da tre ma resta avanti di 6 all’intervallo lungo (25-31).
Nel terzo quarto probabilmente Venezia resta mentalmente negli spogliatoi ma sicuramente la Magnolia tira fuori quella che durante tutto l’anno è stata la sua arma vincente: la difesa. Molto spesso la Reyer si ritrova a tirare allo scadere dei 24 secondi e perde diversi palloni. Kunaiyi, incurante del problema alla caviglia, domina da par suo e diventa un grave problema per le lunghe venete. 8-0 e primo vantaggio per Campobasso. Venezia resta davanti con Villa e Fassina ma è comunque in affanno contro la super difesa della Magnolia, che regge benissimo e prende coraggio chiudendo la terza frazione sul 43 pari.
Si decide tutto nell’ultimo quarto. E per la Reyer comincia una specie di incubo. La difesa della Magnolia non lascia respirare la capolista, che ha peraltro le sue brave colpe quando manda sul ferro tre tiri da tre consecutivi con metri di spazio. Dall’altra parte Mistinova e Quinonez penetrano nella difesa della Reyer con facilità irrisoria e segnano canestri che fanno esplodere l’Arena. Venezia sparisce totalmente in attacco, metterà solo quattro punti in tutto il quarto periodo (questi ultimi solo dalla lunetta, il che significa che nell’ultimo periodo la Reyer non segna su azione), una grandissima Campobasso si prende i due punti semplicemente gestendo la palla in attacco dopo i tanti sforzi difensivi che annichiliscono la squadra avversaria. Alla fine è festa più che meritata con i tifosi per la Magnolia, che dà nuova linfa al suo campionato dopo un lungo periodo di leggero appannamento. E per il quarto posto… chissà.
IL TABELLINO: Magnolia Campobasso 54 – 47 Reyer Venezia
LE PAGELLE
KUNAIYI Pallas 9: Dopo soli tre minuti di partita, si pensava che Campobasso avesse perso una delle sue giocatrici fondamentali di quest’anno, ed infatti per tutto il primo periodo è entrata solo per qualche minuto ma in generale è stata tenuta tanto a riposo da Sabatelli. Dal terzo quarto in poi, è diventata letteralmente Tim Duncan iniziando a segnare per riportare l’inerzia dalla parte della Magnolia, chiudendo anche in doppia doppia con 15 rimbalzi e 10 punti. Nonostante le percentuali non siano brillanti, ha lottato come una leonessa.
NARVICIUTE Gabriele 6: Autrice del primo canestro del match per la Magnolia, e brava a sostituire Pallas quando era ai box.
TRIMBOLI Stefania 6,5: In difficoltà contro i raddoppi della Reyer per lunghissimo tempo, nel quarto periodo piazza la “zampata” che dà alla sua squadra la spinta decisiva per la vittoria, segnando i suoi unici tre punti su azione e coronando il tutto con i due tiri liberi che chiudono definitivamente i giochi.
GIACCHETTI Emma 6: Complice l’assenza di Kacerik, ritrova minuti in campo dopo l’infortunio di qualche settimana fa. Risponde bene, ottimo viatico per le finali nazionali U19 di Battipaglia.
QUINONEZ Blanca 8,5: Un fattore del match. Fantastica in penetrazione, lascia di stucco con le sue finte giocatrici molto più blasonate e navigate di lei. Quando imparerà a controllare gli appoggi a canestro diventerà totalmente immarcabile.
DEDIC Nina 7: Leggendo il suo tabellino si potrebbe pensare ad una partita anonima, ed invece è decisiva nei minuti in cui Pallas è in panchina, giocando fra l’altro con evidenti problemi fisici.
MORRISON Que 6,5: Anche lei micidiale in uno contro uno, gioca anche con compiti da playmaker comportandosi piuttosto bene. In difesa è la solita saracinesca sulle guardie avversarie.
MISTINOVA Miroslava 7,5: Non segna tantissimi punti come una settimana fa, ma, soprattutto nelle fasi decisive è immarcabile per la difesa orogranata. Due suoi uno contro uno danno la spinta per l’allungo decisivo della sua squadra.
Del Sole, Kacerik, Moffa, Srot: SV
BERKANI Lisa 4: Serata decisamente da dimenticare, uno suo “lampo” è un assist dietro la schiena, peraltro dopo essere stata battuta nettamente in 1vs1 da Morrison nell’azione precedente. Ci aspettavamo tutta un’altra partita da parte sua.
GORINI Gaia 5: Gioca poco, anche perché nei minuti in cui è in campo forza tantissimo e non dà a coach Mazzon la qualità che le viene richiesta.
VILLA Matilde 4,5: Ormai da lei ci si aspettano sempre meraviglie, oggi come tutta la sua squadra è andata a sbattere contro la difesa della Magnolia, subendo la marcatura di Morrison senza trovare soluzioni.
PAN Francesca 5: Parte in quintetto ma sin da subito è in difficoltà al tiro da fuori, lei che è tiratrice da oltre il 40% da tre punti. In generale, la sua presenza si sente poco.
MAKURAT Anna 4,5: A Sassari è stata una delle chiavi della grande stagione dello scorso anno, oggi si vede veramente poco, non incidendo nei 14 minuti che coach Mazzon le concede.
CUBAJ Lorela SV: Esce per infortunio all’inizio del terzo periodo.
FASSINA Martina 6,5: Nei primi tre quarti è una delle poche note liete della Reyer, sempre micidiale dall’arco dei tre punti. Nel quarto periodo anche lei si perde in attacco come tutta la sua squadra. Abbastanza inopinato un suo errore da tre liberissima dall’angolo.
SHEPARD Jessica 6: La sufficienza è per la doppia doppia (12 punti e 13 rimbalzi), per il resto è sicuramente in calo rispetto all’anno scorso. Subire il gioco di una Kunaiyi con una caviglia in disordine non è da lei.
KUIER Awak 6,5: Comincia molto bene, stoppando anche due volte le giocatrici avversarie. Sembra avviata a dominare la partita, ma nel quarto periodo va a fondo anche lei come tutta l’Umana Reyer.
Logoh, Nicolodi, Meldere: SV
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Si ringrazia Maurizio Silla per materiale fotografico.
Dario Salvatorelli
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