Qualche sintomo di una Costa non esattamente in salute si era notato già in gara1, che aldilà del risultato finale ha faticato ad avere la meglio di una Futurosa Trieste che sta mettendo in difficoltà le Pantere.
I motivi sono molteplici: si va dalla maggior leggerezza d’animo con il quale le giuliane si sono approcciate a questi playoff, alle caratteristiche tecnico-tattiche-fisiche che ben si accoppiano con quelle delle ragazze di Andreoli, ad una involuzione del gioco di Costa nonché del ritmo con il quale imposta le partite.
Anche certe rotazioni sono cambiate rispetto al recente passato, basti pensare ai soli 15 minuti concessi a capitan Tibè o al ricorso sempre più sistematico del quintetto piccolo con N’Guessan da ala forte e il conseguente ridimensionamente dell’impatto di Piatti ed Osazuwa, oltre che di Tibè.
Questo quintetto in questa gara2 è stato double-face. E’ stato quello che ha permesso l’allungo nel terzo quarto ma è stato anche quello che ha preso un parziale clamoroso di 17-1 se non ho sbagliato i conti.
A mio parere Andreoli ha insistito troppo con quel quintetto ma soprattutto ha dato l’impressione di rincorrere la mobilità e velocità di Miccoli e Ostojic a costo di rinunciare alla forza fisica di Osazuwa e Tibè, scelta che nell’immenso Allianz Dome non ha pagato dividendi, anzi.
Miccoli ha dominato, e anche la difesa su una Sammartini in serata di grazia non è stata irreprensibile. Il play giuliano ha caratteristiche indigeste ad Allievi, e secondo me vedremo in gara3 N’Guessan spendersi su di lei per lunghi tratti
Certo, poi gli errori anche banali da sotto o ai liberi hanno contribuito alla sconfitta come mille altre cose ma a mio parere Costa per principio deve imporre i propri punti di forza e non adattarsi agli avversari.
Avversari che hanno comunque giocato in sette praticamente una signora partita, con buone percentuali, ribattendo colpo su colpo e cercando di colpire le distrazioni in difesa che ogni tanto Costa si concede.
E ci è riuscita molto bene, resistendo ai tentativi di allungo con tenacia per poi piazzare la zampata nel finale
Domenica a Costa si prospetta una gara3 molto delicata per le Pantere, con tutta la pressione addosso e una banda di ragazze pronte a tutto e con nulla da perdere come avversarie.
Situazione psicologica non ideale ovviamente ma Costa deve vincere per scrollarsi di dosso tutto questo ed reiniziare a giocare come nel girone di ritorno, post sconfitta a Tortona.
IL TABELLINO: IVision Futurosa Trieste 74 – Limonta Costa Masnaga 69
LE PAGELLE
Allievi Vittoria 5: qualche scorribanda delle sue non basta per la sufficienza. La condannano i troppi errori da sotto canestro in situazioni favorevoli e le sei perse
Osazuwa Cristina 6,5: fondamentalmente immarcabile, quando sbaglia non lo fa per merito della difesa. Rimane il solito problema del minutaggio, troppo pochi i suoi 12 minuti, è un arma da sfruttare meglio
Piatti Caterina 6: anche per lei soli 12 minuti in campo, quelli iniziali, dove con la sua mano morbida ha messo qualche punto. Poi ha guardato dalla panca, presumo perchè il suo “passo” difensivo era leggermente inferiore a quello delle lunghe triestine
Bernardi Ilaria 5,5: difende su 4 ruoli e lo fa bene, ma oggi è l’attacco a far cilecca, liberi compresi. Non trova i suoi spazi ed allora deraglia con troppe forzature
Tibè Angelica 6: parte in quintetto ma viene subito tolta. Quando rientra gira almeno due viti difensive della squadra. In attacco la passa e basta ma io l’avrei tenuta in campo di più, e messa prima durante il mega parziale subìto
Ravelli Ashley 5,5: il 30% da tre non è così malvagio, ma visto che molti erano tiri aperti avrebbe dovuto metterne di più. Domenica però ci si aspetta una Ashley più precisa.
Pappalardo Carolina 6: tanti minuti da 5 per lei in campo: se in attacco è andata benino, in difesa è andata a sprazzi. Troppo poco
N’Guessan Nancy 4,5: fuori partita. Messa quasi esclusivamente da 4 soffre a rimbalzo ed in attacco è ininfluente.
Caloro Beatrice 6: fino a fine terzo quarto una delle migliori. Sempre presente in difesa e sempre pronta a sfruttare le pieghe della partita. Ma nell’ultimo quarto commette troppi errori da dietro l’arco
Gorini Giorgia sv: 7 minuti in cui non si vede mai
Ostojic Marta 5,5: imprecisa e pasticciona, mette comunque in difficoltà la difesa di Costa
Miccoli Costanza 8: semplicemente imprendibile, sembrava Bip Bip con Willy il Coyote. Seconda partitona in fila, merita palcoscenici più prestigiosi
Sammartini Giorgia 8,5: l’altra Mvp della partita. Le sue triple all’inizio fanno male, i suoi arresti e tiri fulminanti pure ma le sua accelerazioni di più. Clamorosa
Carini Sofia 6,5: offre fisicità e tanto lavoro oscuro
Lombardi Martina 5,5: 21 minuti, difende e basta ma va bene così
Leghissa Nicole 5: parte benino, poi Osazuwa la mette alla frusta e non si riprende più
Cristiano Garbin
@garbo75
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