Una Dinamo scatenata negli ultimi giorni: dopo aver firmato l’ultimo MVP della Coppa Italia, Michal Sokolowski, brucia nuovamente la concorrenza assicurandosi uno dei migliori italiani dell’ultima stagione di A2, l’ala Giovanni Veronesi.
Il classe 1998, 197 cm per 100 kg, ha fatto drizzare le antenne a parecchi GM della LBA dopo aver giocato un’annata clamorosa al piano di sotto con la sua Piacenza, chiudendo la stagione regolare con una media di 16.3 punti e con il 36% da 3 punti in oltre 25 minuti giocati.
Numeri che il nativo di Brescia ha ulteriormente alzato nella post season, 19.7 punti di media segnati nelle 4 gare giocate e tirando con il 39% da tre, uscendo al primo turno contro la corazzata Trapani, ma con la consolazione di essere stata finora l’unica squadra in grado di sconfiggerla nei playoff promozione. In Gara 3, infatti, Piacenza ha avuto la meglio per 88-86 con un Veronesi MVP assoluto, capace di realizzare ben 30 punti, frutto di un notevole 8/13 da oltre l’arco.
Anche grazie allo scintillante playoff giocato si è accesa un’intensa bagarre per assicurarsi le sue prestazioni, con il General Manager biancoblu che dopo settimane di voci che si rincorrevano e vedevano il giocatore vicino ad altre realtà del massimo campionato, Treviso in testa, è riuscito alla fine a convincere l’ex Piacenza a scegliere il progetto di Sassari per le prossime due stagioni.
Le parole di Federico Pasquini rilasciate sui canali ufficiali della società:
Prendiamo un ragazzo molto interessante che ci piace per caratteristiche e per come lo abbiamo visto sul campo. Continua il nostro progetto per riuscire a creare uno zoccolo duro di italiani con contratti biennali, Veronesi si va ad incastrare in questo contesto e sono convinto avrà la possibilità di fare un ulteriore step con noi.
Un’ala atletica dal gran fisico, capace anche di difendere forte, e, come abbiamo visto in precedenza, dal tiro da tre molto affidabile. Caratteristiche di Veronesi che sembrano sposarsi al meglio nella nuova Dinamo pensata da coach Nenad Markovic, in cui a 26 anni arriva, nel pieno della maturità, per dimostrare di potere reggere l’urto con la massima serie e di poter dare una mano alla squadra fin da subito.
Una carriera, quella di Veronesi, nata nella sua Brescia con la Germani nel 2017 prima di intraprendere la strada della gavetta nelle minors. Terza divisione con Cremona e Agrigento con cui aveva debuttato in A2 senza troppe fortune.
Nel 2021 il salto, responsabilità e minuti in A2 a Latina, confermandosi anche nella stagione successiva a Mantova, la consacrazione però arriva nell’ultima stagione a Piacenza giocando da leader. Tre anni consecutivi in A2, sempre in crescita, migliorando statistiche, impatto e personalità sul campo.
Le prime parole di Giovanni Veronesi da sassarese:
Ho sentito molto parlare dei tifosi della Dinamo, non vedo l’ora di incontrarvi e di giocare al palazzetto. Sono felice della scelta che ho fatto di giocare in un club storico e ambizioso come Sassari, non vedo l’ora di iniziare, penso possa essere un ulteriore step di crescita per la mia carriera.
Pacchetto italiani che con l’aggiunta di Veronesi inizia a formarsi, un reparto che negli ultimi anni è forse stato il tallone di Achille della Dinamo, ma ora con la conferma di Cappelletti, l’arrivo di Udom dimostrano una ritrovata ambizione per un Banco di Sardegna che vuole tornare ad essere protagonista e non più una mera comparsa.