Brescia, 29 settembre 2024 – Nel primo match annuale del PalaLeonessa trionfano entrambi gli attacchi di Brescia e di Varese: ad avere la meglio in un match spettacolare sono i padroni di casa, che riescono ad alzare il tono difensivo quanto basta nel secondo tempo per prendere il largo. La Germani mostra tutta la sua qualità offensiva segnando 61 punti negli ultimi 20 minuti, con prestazioni eccezionali di Miro Bilan e Demetre Rivers (statistiche e pagelle in seguito nell’articolo).
Per Varese non basta il super apporto offensivo di Nico Mannion: la difesa scricchiola per 40 minuti e Brescia ne approfitta vincendo 118-94. Il bottino di punti della Germani rappresenta il record all-time in una singola partita per questa piazza (superato anche il 116-73 di Brescia-Varese dell’anno scorso).
Tanti meriti alla Leonessa allenata dall’esordiente Peppe Poeta nell’essere stata molto continua in attacco nei 40 minuti: Brescia è stata magistrale nel continuare a servire Bilan sotto canestro (come aveva fatto con altrettanto successo nel match contro Varese dello scorso anno). Il croato ha ripagato alla grande con una prestazione da 25+12+6, mettendo anche in ritmo le bocche da fuoco sugli esterni: su tutti c’è da menzionare Demetre Rivers, magistrale nel prendersi gli spazi giusti in entrambe le metà campo. Molto bene anche un Amedeo Della Valle non al 100% ma bravo ad indirizzare subito la partita nel primo quarto e a chiudere con 24 punti.
La Germani manda dunque ottimi segnali in attacco: la squadra si diverte e si passa benissimo il pallone (20 assist), dimostrandosi letale tutte le volte che può correre in contropiede e mettere in ritmo i suoi tiratori (11/21 da 3 punti). Tutti i 9 giocatori della rotazione hanno dato un buon contributo: ora c’è da lavorare sulla difesa, nettamente insufficiente nel primo tempo (52 punti concessi) e un po’ migliorata nella seconda parte di gara. Questa Brescia, per caratteristiche, non sarà mai efficiente difensivamente come quella dell’anno scorso ma deve comunque fare di più.
Risulta addirittura superfluo richiamare l’attenzione a tutti i miglioramenti che deve invece fare Varese in questa metà campo: perdere a Brescia ci sta, essere massacrati da Bilan anche (o meglio, non ci sta che questa squadra si presenti con così tante carenze sotto canestro, ma questo è un altro discorso…). Quello che non ci sta è difendere in questo modo per 40 minuti.
L’OJ non oppone resistenza al dominio fisico di Brescia: anche lo stesso Ehiogu non prova mai ad alzare il livello di aggressività contro Bilan e a spendere falli. Nel reparto ali il contributo è tragico, con Gray e Alviti che è come se non si fossero presentati al PalaLeonessa. Il talento offensivo di Mannion può portare questa squadra tranquillamente alla salvezza, a patto che nella metà campo senza palla si facciano dei grossi passi avanti. Anche perchè questa OJ ha bisogno di correre e se prende 118 punti in 40 minuti, evidentemente, il contropiede non può mai essere una soluzione possibile.
Parziali: 29-24; 28-28; 36-23; 25-19
Progressione: 29-24; 57-52; 93-75
Germani Brescia 118 – Openjobmetis Varese 94
Germani Brescia
Nikola Ivanovic 7: non si prende molto i riflettori ma gioca una partita ordinata. In difesa fatica a star dietro a Mannion, ma faranno lo stesso il 99% delle guardie della LBA… Per lui 8 punti e 3 assist.
Amedeo Della Valle 7,5: il fastidio al ginocchio è come se non ci fosse, dato che il Marchesino riapre le danze al PalaLeonessa com’era solito fare lo scorso anno. Nel primo quarto indirizza la partita, nel quarto quarto mette il sigillo con un gioco da 4 pazzesco: 24 punti (con 8/13 al tiro) e 3 assist per lui. In difesa ovviamente non riesce a stare minimamente dietro a Mannion, ma non si può pretendere…
Demetre Rivers 8,5: quando si accende nelle due metà campo gioca da fenomeno. Da 3 ha un tiro pulitissimo (4/6), l’atletismo per attaccare il ferro non manca (5/6 da 2 con una grandissima schiacciata) e in difesa dà una grossa mano. Chiude con 24 punti e 25 di valutazione un’ottima partita.
Maurice Ndour 7,5: prova ad essere l’equilibratore di questa Germani, giocando sia da ala che da centro e facendosi vedere in entrambe le metà campo. Per lui 11 punti, 5 rimbalzi, 3 assist e alcuni aiuti preziosi in difesa: è un coltellino svizzero prezioso in chiave tattica.
Miro Bilan 9: aveva addirittura flirtato con la tripla doppia nella partita con Varese dell’anno scorso, non ci va lontanissimo neanche stavolta. L’OJ non ha nessun lungo in grado di resistere e allora il croato banchetta sotto canestro con la classe che lo contraddistingue: chiude con 25 punti (12/18), 12 rimbalzi, 6 assist e 37 di valutazione. Giù il cappello.
David Cournooh 6,5: è quello un po’ meno brillante tra le fila di Brescia, l’unico a non accendersi mai in attacco (2/6). L’impegno, comunque, non manca mai.
Chris Dowe 6,5: commette qualche sbavatura, ma fa quello che gli si chiede in questo ruolo. Ovvero prendere in mano il gioco nella second unit, lottare sulle palle vaganti e lasciare il segno in pochi minuti: per lui 8 punti, 3 rimbalzi, 3 recuperi e 2 assist in 13 minuti.
Joseph Mobio 6: gioca 11 minuti provando a metterci energia, soprattutto nel garbage time. Non dispiace, ora dovrà farsi trovare pronto nei prossimi appuntamenti.
Jason Burnell 7: inizia un po’ in sordina, subisce alcuni fischi arbitrali un po’ dubbi ma è bravo a rimanere mentalmente in partita. Nel secondo tempo arriva anche il suo contributo: chiude con 12 punti e 6 rimbalzi.
Giancarlo Ferrero sv: gli ultimi minuti in campo sono il giusto premio per un giocatore che ha fatto la storia recente della Pallacanestro Varese.
Openjobmetis Varese
Akobundu-Ehiogu 7: i numeri ci sono, l’atletismo non manca e infatti chiude con 16 punti, 6/6 dal campo, 8 rimbalzi e 3 stoppate. In difesa fa tantissima fatica: contro Miro Bilan ci sta, c’è troppa differenza in termini di fisico, classe ed esperienza. Ma il lungo varesino poteva usare un po’ di più le maniere forti: arrivare al quarto quarto con un solo fallo commesso e Bilan che lo sta dominando da 30 minuti è l’indizio di un problema.
Jordan Harris 6,5: fa quello che sa fare, ovvero segnare. Mette 17 punti con 5/6 dal campo in 22 minuti, partendo dalla panchina. Non è uno dei colpevoli maggiori.
Justin Gray 4: protagonista della puntata del PalaLeonessa di “chi l’ha visto”. 0 contributo in 20 minuti: forse esagera pure Mandole nel riproporlo in campo nel secndo tempo…
Davide Alviti 4,5: prestazione inammissibile nelle due metà campo. Resta completamente a secco in attacco con 1/8 dal campo e non dà mai una mano a rimbalzo e sotto canestro. Bocciato.
Niccolò Mannion 9: è sempre lui il mattatore di Varese e non potrebbe essere altrimenti. Sfrutta benissimo i problemi di Brescia nel difendere sul pick and roll e va dentro senza troppa difficoltà (7/10 da 2). Da 3 la mira oggi non c’è (2/8), ma con 31 punti,2 falli subiti, 5 assist e 37 di valutazione non gli si può rimproverare nulla.
Nicolò Virginio NE
Elisee Assui sv
Abdel Fall 5,5: impatto quasi inesistente nei 7 minuti in campo. Un paio di rimbalzi e poco altro, fatica in difesa: non è certo un avversario in grado di impensierire Bilan.
Gabe Brown 5: grossa delusione della Varese di oggi. Non si accende mai dall’arco, ma soprattutto non si fa proprio vedere e in difesa e a rimbalzo rappresenta al meglio la “softness” odierna dell’OJ.
Jaylen Hands 6: la sufficienza la strappa con il suo contributo offensivo da 17 punti, ma le percentuali non ci sono (5/15) e nell’altra metà campo è insufficiente come tutta Varese.