Da quasi subito la fine del Mercato LBA 2024-25 si era capito che qualcosa non fosse andato per il verso giusto in casa Givova Scafati. Dopo l’addio per problemi fisici ad Amida Brimah, ecco in sequenza gli arrivi di Paulius Sorokas, Daniel Aikin, Andrea Cinciarini, Vojtech Hruban e, da pochi minuti, è stato ufficializzato l’arrivo dell’ala statunitense Jordan Tyler McRae.
Atleta classe ’91 con all’attivo oltre 100 presenze in NBA, Jordan McRae arriva a Scafati per rinforzare ulteriormente un organico con l’obbligo di aumentare le marce del motore. Infatti, dopo l’esordio vincente di Sassari, i ragazzi di coach Marcelo Nicola hanno solo raccolto applausi come ieri a Venezia ma al momento lo score dice 1 vittoria e 4 sconfitte, sebbene una delle quattro sia stata vs Milano.
Sperando poi che il KO subito da Rob Gray ieri al Taliercio non sia così brutto, l’arrivo di Jordan McRae è da leggere come la chance di avere in roster un giocatore agile, veloce, in grado di coprire più ruoli e din grado di far canestro per sè e per i compagni. Secondo poi alcune stime, a questa Givova Scafati mancherebbe adesso un centro forte rimbalzista, intimidatore e che possa dare fastidio sotto i tabelloni costringendo gli avversari a giocare con un occhio nel pitturato in modo da liberare meglio i tiratori.
Comunque sia, Jordan McRae viene accolto con il n.ro 58 all’NBA Draft del 2014, scelta che i San Antonio Spurs cedono ai Philadelphia 76ers. Dopo una breve parentesi in Australia (19,9 p.ti/gara) ed un’altra in D-League coi Delaware 87ers (23,3 p.t/gara, 4.6 rimbalzi, 5.2 assist), per Jordan McRae arriva nel 2016-17 finalmente la chance in NBA, ai Phoenix Suns con i quali ha poche soddisfazioni passando così ai Cleveland Cavaliers.
Quì Jordan McRae si ritaglia dello spazio in Regular Season e fa parte di quei Cavs che ribaltano la serie delle Finals NBA 2019 battendo Golden State Warriors dal 3-1 Warriors al 3-4 che consegna l’anello a Cleveland.
L’anno seguente Jordan McRae sbarca al Baskonia ma l’NBA non ha tolto gli occhi di dosso al talento di Savannah, che torna oltreoceano, stavolta sponda Washington Wizards: una stagione divisa tra D-League (30,3 p.t/gara, 5 rimbalzi e 3,9 assist) e prima squadra gli vale, per l’anno 2019-20, ben 22′ di gioco/gara proprio coi Wizards in 30 partite.
Arrivano le chiamate dei Denver Nuggets prima e dei Detroit Pistons poi: 11.8 punti ad allacciata di scarpe ad offrirgli altri due contratti nella lega più importante del globo sbarcando poi in Cina coi Bejing Ducks e dopo in Europa: nel 2021-22 con i francesi del Metropolitans 92 Jordan McRae vince 16 delle 19 partite disputate in campionato (14,2 punti) e disputa una grande EuroCup (13,1 punti e 3,1 assist nel record di 8-4 di Levallois).
L’anno dopo Jordan McRae vola in Israele a difendere i colori di un Hapoel Tel Aviv al quale non bastano i suoi 16,6 punti, 3,3 rimbalzi e 2,9 assist per vincere la finale scudetto 2023.
Nell’ultima stagione è ancora grande protagonista in Europa, casacca dell’AEK Atene con cui in Basketball Champions League riesce a far registrare cifre addirittura superiori a quelle del campionato: 14,3 punti, 2,7 rimbalzi e 2,3 assist.