Umbertide, 27/10/2024 – La Passalacqua Ragusa, al quarto successo consecutivo, vince in casa della PF Umbertide, reduce dalla sconfitta in casa di San Giorgio MantovAgricoltura Mantova.
Nello scorso decennio questo match era diventato un “classico” del basket italiano al femminile.
Basti pensare che nella stagione 2013/2014 le ragusane di coach Nino Molino superarono nella semifinale scudetto la squadra di coach Lorenzo Serventi e che nei due anni successivi prima Gaia Gorini e poi Chiara Consolini (a parte la parentesi dello scorso anno alla Virtus Segafredo Bologna, il rapporto è ancora in essere) si trasferirono dall’Umbria in Sicilia.
Oggi, evidentemente, le due squadre sono lontane parenti di quelle appena citate. Eppure lo spettacolo è stato discreto. Quella umbra è una compagine estremamente giovane (la più “anziana”, Giorgia Paolocci, è una classe 99) e ambiziosa, dato che più elementi hanno già assaporato la massima serie, mentre le siciliane possono puntare su uno zoccolo duro navigato.
Per un tempo c’è stato grande equilibrio in campo, anche se si vedeva che le padrone di casa stavano performando al massimo delle proprie potenzialità e che le siciliane giocavano “con margine”.
Nel terzo periodo, la squadra di coach Mara Buzzanca si è chiusa a zona in difesa e le umbre per sette minuti non sono riuscite a trovare la via del canestro.
Per le ospiti è stato imprescindibile l’utilizzo di Amaiquen Siciliano o di Chiara Consolini (anche insieme naturalmente).
Le padrone di casa hanno sofferto la fisicità delle avversarie, che hanno faticato (come al solito) a fare canestro con le proprie lunghe.
Venendo alle rotazioni, in partite “serie”, coach Mara Buzzanca ruota sette giocatrici e mezzo (il mezzo è Federica Mazza).
Sabato prossimo la Passalacqua Ragusa ospiterà Futurosa iVision Trieste, per allungare la striscia positiva, mentre il giorno dopo la Pf Umbertide cercherà di tornare al successo in casa di Martina Treviso.
IL TABELLINO: PF Umbertide – Passalacqua Ragusa 51–61
LE PAGELLE
DEL SOLE Laura 6,5: ha giocato con grande personalità, anche al cospetto di Amaiquen Siciliano. È una classe 2006, ma piena di talento.
BARTOLINI Annagiulia 6,5: è andata in doppia cifra, nonostante la difesa asfissiante delle avversarie.
GIANANGELI Agnese 6: è stata piuttosto incisiva in fase di non possesso. È stata in campo per ben 32 minuti e ha dato ciò che aveva.
SCHENA 5,5: anche lei in attacco è stata nulla. In difesa ha dovuto giocare su Chiara Consolini e, a volte, su Amaiquen Siciliano e se l’è cavata dignitosamente.
BALDI Beatrice 6,5: sotto canestro si è disimpegnata discretamente. È chiaro che le avversarie abbiano cercato dei correttivi per limitarla, e ci sono riuscite.
KASAPI Andriana 7: quando è entrata in campo, ha dato verve alla propria squadra, mostrando grande spirito d’iniziativa.
OFFOR Chidimma Gloria 5,5: ha giocato poco e ha mostrato la sua grande fisicità vicino al ferro. Il potenziale è ancora tutto da esprimere. È una classe 2005 e potrà crescere.
PAOLOCCI Giorgia 6: ha fatto il compitino. Forse non poteva fare molto di più.
TEMPIA Virginia 5: da lei ci si aspetterebbe, e non solo oggi, molto di più. L’anno scorso ha fatto esperienza nella massima serie, ma non pare sia servita a molto (almeno per ora).
BRACCAGNI Giulia 6: non ha praticamente giocato, ma ha pareggiato i conti, con un 1/2 dalla lunetta, a metà partita.
SICILIANO Amaiquen 6: certe giocate sono state da applausi, ma altre precipitose. Ha commesso 5 falli. Si è beccata falli tecnici, ha perso qualche pallone di troppo. Ha dato, ma ha tolto alla squadra.
CONSOLINI Chiara 7: nel terzo periodo segnava solo lei, o giù di lì. Si applica anche in fase difensiva e si assume le proprie responsabilità. In serie A2, nonostante l’età, può essere anche un po’ più continua di così.
TOMASONI Ramona 7: è la Silvia Pastrello dello scorso anno o la Beatrice Attura di due stagioni fa. Dà tutto quello che ha per il bene della squadra e non per tornaconto personale. Parte in starting five e gioca tanto non per caso.
NARVICIUTE Gabriele 6,5: il canestro lo potrebbero anche togliere per lei, ma la fisicità, l’intelligenza cestistica, l’altruismo li mette a servizio della squadra. Con lei in campo le cose funzionano.
KOZAKOVA Vanda 6: lei la via del canestro l’ha trovata, ma vale il discorso fatto per la sua compagna di reparto. Non è una grande attaccante, ma una rimbalzista fisicata si.
MAZZA Federica 6: è entrata con buono spirito di iniziativa, in un momento non banale. Dovrebbe attaccare più spesso negli 1 contro 1.
OLODO Melaine 5,5: ha giocato poco, ma si è fatta battere con troppa facilità sotto canestro.
PELKA Oliwia 6,5: ha dovuto giocare anche come ala forte, vista l’uscita di Marika Labanca, e se l’è cavata bene, mostrando la sua fisicità.
LABANCA Marika 6,5: sotto canestro si è confermata la miglior attaccante della squadra. Poi è dovuta uscire per un colpo subìto.
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco