Difesa, forza mentale e le giocate giuste nei momenti decisivi: queste sono le chiavi della seconda vittoria europea in 3 giornate dell’UnaHotels Reggio Emilia. La squadra di Priftis riesce a vincere una partita molto equilibrata in trasferta, sul campo dello Slask Wroclaw: dopo aver passato la maggior parte dei primi 25 minuti ad inseguire, gli ospiti mettono la testa avanti a fine terzo quarto e non si guardano più indietro nell’ultima frazione.
La fuga decisiva arriva al 36′, con il massimo vantaggio toccato sul +8, che sarà poi anche lo scarto finale della partita che termina 65-73. Con un’altra grande prova difensiva e le performance individuali di Winston e Gombauld, Reggio riesce dunque a prendersi il secondo successo fuori dall’Italia e a riscattare la netta sconfitta in campionato contro Brescia.
Ancora una volta la metà campo in cui gli emiliani costruiscono buona parte delle loro fortune è quella senza palla: il gameplan della squadra di Priftis è stato di mettere molta aggressività, soprattutto sui giochi a due, su tutti i giochi dei polacchi. Se nel primo tempo l’UnaHotels è arrivata qualche volta di troppo leggermente in ritardo e ha concesso alcune triple ben piazzate sugli scarichi (pur lasciando solo 35 punti allo Slask), nella seconda metà di gara la squadra di Priftis dà un giro di vite importante.
Negli ultimi 20 minuti Reggio ha concesso solo 30 punti agli avversari, forzando ben 19 palle perse. Il mattatore in questa metà campo (e non solo) è stato il miglior Stephane Gombauld della stagione. Dall’altra parte l’UnaHotels non ha incantato, ma ha trovato con Smith e Winston i canestri più importanti nei momenti caldi del match.
Non sono ancora particolarmente convincenti le prestazioni di Cheatham e Barford, ma con questa difesa e il crescendo di Winston può bastare anche così: Reggio al momento non è una squadra spettacolare, per certi versi nemmeno “divertente”. Ma ha il grande merito di essere abbastanza concreta: sperando che le bocche da fuoco “designate” si accendano con più continuità.
Slask Wroclaw 65 – UnaHotels Reggio Emilia 73
Parziali: 17-17; 18-17; 16-19; 14-20
Progressione: 17-17; 35-34; 49-54
Le pagelle
Jaylen Barford 5,5: va ancora a fiammate, che però per larghi tratti assomigliano a delle piccole scintille e a poco altro. L’impegno non manca e i 6 rimbalzi sono preziosi, ma quel 3/11 dal campo è troppo poco per uno degli attaccanti principali di questa squadra. Non a caso il finale di partita lo vede dalla panchina.
Cassius Winston 7: il suo primo tempo è veramente negativo, una delle peggiori versioni del Winston di questo inizio di stagione. Prende ritmo con il passare dei minuti, passando dai 2 punti della prima metà di gara ai 16 finali, con 5 assist. Percentuali ancora insufficienti (5/13), ma stavolta riesce quantomeno a crescere sulla distanza.
Mouhamed Faye 6,5: per una volta fa meglio il suo “collega” francese sotto le plance, anche se la prestazione del senegalese non si può bollare come insufficiente. Segna 8 punti e prende 5 rimbalzi in 12 minuti: notevolissimo un recupero con schiacciata in transizione nel primo tempo.
Filippo Gallo sv: solo 3 minuti ma è apprezzabile la personalità con cui difende e manda a bersaglio una tripla.
Stéphane Gombauld 8: 27 minuti di grande sostanza in entrambe le metà campo. Setta subito un buon tono di fisicità, a partire dalle prime azioni, aiutando con i tempi giusti sulle penetrazioni dei polacchi. Fa buona guardia del ferro (5 stoppate) e si fa trovare pronto in attacco sui giochi a due (12 punti con 4/5 al tiro). Riesce a far finalmente valere il suo dinamismo in entrambe le fasi di gioco.
Jamar Smith 7: primo tempo non esaltante, ma l’ex Kazan esce bene alla distanza, segnando anche una tripla fondamentale per il +7 a 2 minuti dalla fine. La sua energia e la sua esperienza dalla panchina sono sempre utili: chiude con 12 punti, 3 rimbalzi e 2 assist (3/9 dal campo, però).
Lorenzo Uglietti 6: l’energia non manca, forse però c’è troppa imprecisione. Nel primo tempo con un paio di aiuti/stunt con i tempi sbagliati concede dei tiri agli esterni polacchi e nel quarto quarto perde un pallone abbastanza banale. D’altro canto, tira già ben 3 rimbalzi offensivi e si prende uno sfondamento importante nel quarto quarto.
Michele Vitali 5,5: partita un po’ anomala, con contributo realizativo pari a 0 (nessun canestro su 3 tentativi dal campo) e 3 assist. In difesa non sempre arriva con i tempi giusti.
Sasha Grant 6: 16 minuti giocati con un buon mestiere, senza farsi vedere nel bene e nel male in entrambe le metà campo.
Matteo Chillo 6,5: difficilmente fa una scelta sbagliata nei 14 minuti in campo. Sbaglia 2 tiri ma ci mette la giusta energia in difesa e a rimbalzo, chiudendo meritatemente in campo nel quarto quarto.
Kwan Cheatham 5,5: raccoglie due buoni scarichi e li trasforma in 6 punti, cattura 4 rimbalzi e mette a segno un assist… però è troppo poco. Le percentuali non lo premiano (2/7) ed è sempre di contorno alla partita, senza mai lasciare un segno: tanto è vero che l’incontro lo chiude in campo Chillo. Forse saremo troppo severi, ma ci si deve aspettare molto di più da lui.