IL COMMENTO
Probabilmente la peggior partita stagionale per la Magnolia Campobasso, che subisce un’altra sconfitta dopo quella contro Schio.
Questa volta si parla di Eurocup, e si parla di una partita che poteva essere decisiva per il passaggio del turno, perché in caso di vittoria la Magnolia sarebbe stata sicura del secondo posto nel girone L. Invece vince Pécs, che mette a posto anche il computo degli scontri diretti, con il +16 odierno che ribalta il -7 subito a La Molisana Arena.
Con una formula che decreta che a passare il turno sono le prime due di ogni girone e le quattro migliori terze (oltre alle quattro peggiori dell’Eurolega), le ungheresi fanno un bel passo avanti verso la seconda fase, mentre le molisane dovranno tirar fuori gli artigli nel difficile match casalingo contro la capolista Girona, ma comunque hanno al momento buone possibilità di qualificarsi anche fra le quattro migliori terze.
Dopo un buon inizio, caratterizzato dalla difesa “gigante” di una Kunaiyi ispiratissima (quattro stoppate nel primo quarto) e dopo aver retto piuttosto bene per due quarti e mezzo, i problemi arrivano quando la giocatrice nigeriana si carica di falli ed è costretta ad andare in panchina. La buona serata al tiro da parte di Held e compagne (43,5% di squadra da tre punti) non è controbilanciata dall’attacco campobassano, che ha le sole Morrison e Madera in grado di fare canestro e, con Ziemborska, Trimboli e Scalia pochissimo incisive (a parte due triple consecutive del capitano), “batte in testa” per diversi minuti. A lungo andare, le campobassane si scoraggiano e le ungheresi prendono il volo.
Di certo non giova alla Magnolia il fatto che alcune sue giocatrici importanti come le stesse Trimboli e Ziemborska abbiano passato l’estate con le rispettive nazionali 3×3, di fatto giocando senza soluzione di continuità da oltre un anno. E, a tal proposito, capita “a fagiolo” la sosta forzata del fine settimana, che – unitamente alla “finestra” riservata alle nazionali – permetterà alla squadra di ricaricare le batterie in vista di altri due match molto difficili: la trasferta a Sesto San Giovanni e la sfida decisiva del 20 novembre prossimo in casa con Girone.
IL TABELLINO: NKA Universitas Pécs 73 – 57 Magnolia Campobasso
LE PAGELLE
ZIEMBORKSA Aleksandra 4: I pochi minuti in campo sono dovuti alla sua prestazione completamente da dimenticare. Lontanissima parente dell’ottima giocatrice vista nelle primissime giornate di campionato.
KUNAIYI Pallas 7: Difesa alla Hakeem Olajuwon con ben 5 stoppate di cui 4 solo nel primo quarto. Non osiamo pensare quante ne avrebbe totalizzate se non fosse stata penalizzata dai falli. In attacco, non brilla come in altre occasioni.
GIACCHETTI Emma 7: Ripete l’ottima prestazione contro Schio: non ha paura di difendere e persino di provare la penetrazione contro una giocatrice che è il quadruplo di lei come Reisingerova.
KACERIK Martina 6: Al rientro dopo il lieve infortunio si comporta bene in difesa ma non trova la mano in attacco, tirando con percentuali basse da tre.
TRIMBOLI Stefania 5,5: Cosa le sta succedendo? Probabilmente stanchissima dopo un’estate priva di riposi. Gioca una partita ben al di sotto delle sue possibilità. Uniche note positive della sua partita, le due triple consecutive che danno ancora qualche speranza alla Magnolia quando Pécs va in fuga.
MELDERE Laura 5,5: A parte i 5 punti tutti dalla lunetta, manca il suo contributo in fase offensiva. Prende 8 rimbalzi, ma d’altronde, essendo una lunga, è quello che deve fare.
SCALIA Sara 5: Imprecisa al tiro (solo 2/9 dal campo), mostra ancora una volta di non reggere il primo passo dell’avversaria diretta, venendo quasi sempre superata. Prende 6 rimbalzi, dato notevole per una guardia.
MADERA Sara 7: Buona partita: 16 punti con percentuali discrete e 7 rimbalzi. L’unica, insieme a Kunaiyi, a giocare ad un certo livello.
MORRISON Que 6,5: Ennesima buona prestazione, questa volta anche in attacco. C’è solo un problema: le sei palle perse.
BOCCHETTI Bendetta: N.E.
Dario Salvatorelli
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