Casalecchio di Reno (BO), 31 ottobre 2024 – Non c’è pace tra gli ulivi bolognesi che racimolano la terza sconfitta casalinga consecutiva.
Dopo le sconfitte contro Efes e Zalgiris la Unipol Arena diventa terra di conquista anche per i bavaresi che, presa la testa della gara dal secondo quarto in avanti, hanno piazzato la zampata decisiva nel finale di gara con Shabazz Napier che fino a quel momento aveva uno 0/6 dalla lunga distanza.
Per descrivere l’andamento della gara potrei fare un copia incolla delle altre 4 sconfitte di questa Virtus Bologna che come sempre hanno dimostrato che quelli che mancano non sono né il cuore, né il carattere, ma sono i buchi di roster e l’incisività di Clyburn e Belinelli.
I buchi nell’organigramma bolognesi sono talmente palesi che sembrerebbe quasi pleonastico ripeterli, e a questi si è pure aggiunta l’indisponibilità di Zizic, mentre per valutare le prove del capitano bianconero bisognerebbe considerare la troppo sottovalutata partenza di Dunston, bloccatore immaginifico e giocatore con un’esperienza e un’intelligenza cestistica fuori dal comune.
Il rendimento offensivo di Clyburn è al momento il vero problema di questa Virtus Bologna e non è un caso che l’unica vittoria del club del patròn Zanetti sia stata quella di Belgrado, dove il fuoriclasse di Detroit è stato fondamentale, facendo quello che ci si aspettava da lui.
Alcune note positive nella partita di martedì ci sono sicuramente, come la crescita costante di Morgan, o la verve di un Achille Polonara vero trascinatore della rimonta bolognese, o la conferma che Diouf può tenere il campo in Eurolega, ma tutto questo non può bastare e la prossima sfida nel derby d’Italia, contro un’Olimpia anch’essa in crisi, sarà già un’ultima spiaggia per non dichiarare già chiusa la stagione europea a fine ottobre e senza pensare alle assenze meneghine presentarsi all’Unipol Forum senza Hackett e Pajola sarà un altro intoppo in questa stagione infausta.
Ultima nota per la Società. In questi giorni c’è stato il Cda, con la conferma di ruoli ed ambizioni, ed allora io dico: ognuno può spendere i propri danari come vuole, ma dire quel che si è detto non si può fare. Confermare l’ambizione di fare almeno i play in, con una squadra palesemente monca e con il management confermato in toto ha due sole chiavi di interpretazione: o gli azionisti non hanno competenze tali da rendersi conto dei problemi o stanno facendo un’enorme supercazzola in attesa di non si sa che, tertium non datur.
Highlights
Sala Stampa
Virtus Segafredo Bologna vs FC Bayern Munich 84-87
Parziali: 25-19; 8-21; 27-28; 24-19
Pagelle
#3 Marco Belinelli 5: impalpabile. Se non riesce neanche a tirare è un problema, grosso.
#8 Will Clyburn 4,5: da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Spiace dover essere così duro, ma lui è in campo per essere protagonista e con soli 6 tiri non lo è stato, se poi la bomba decisiva la stampi sul ferro…
#9 Riccardo Visconti n.e.
#21 Tornike Shengelia 6+: deve fare il boia e l’impiccato, anche stasera sta in campo più di 31 minuti e la lucidità non può essere sempre al massimo.
#23 Daniel Hackett 5: non è più lui, almeno offensivamente, in difesa si arrabatta col mestiere, poi si infortuna.
#24 Andrejs Grazulis 5: tre minuti bastano per capire che ancora non può tenere fisicamente il campo.
#30 Matt Morgan 6,5: è in crescita, sta capendo dove si trova e per più di trenta minuti fa abbondantemente il suo, ottime sensazioni.
#33 Achille Polonara 8-: altra prova travolgente del Pupazzo nazionale. Suona la carica a fine terzo quarto, firma la rimonta praticamente da solo, stoppa e corre come un indemoniato, ma dopo 10 minuti filati in campo sbaglia il facile appoggio che poteva cambiare l’esito finale.
#35 Mouhamet Rassoui Diouf 6: in una serata non scintillante dimostra ancora una volta che in Eurolega ci può stare, magari una limatina ai polpastrelli in allenamento gliela si potrebbe dare.
#45 Nicola Akele n.e.
#59 Rajon Tucker 5: è ancora spaesato, non ha la maturità di capire che questi match non sono quelli di LBA, -11 di +/- in 4 minuti parlano per lui.
#00 Isaia Cordinier 8: partita totale, fra punti, canestri, assist e leadership. Ad un certo punto la squadra è diventata un Isaia facce ride.