Cala il sipario sul 1° Jam Cup Città di Lecce, “Memorial Germano Ventura”, con la vittoria dell’Olimpia Lubjiana su Banca Tercas Teramo nella finale per il primo posto, al quarto posto i brindisini dell’Enel, sconfitti nella finalina dall’Air Avellino.
Scarsa la partecipazione del pubblico dovuto probabilmente all’esorbitante costo del biglietto, € 45,00 l’abbonamento obbligatorio per le due giornate, nonostante l’intervento della New Basket Brindisi che, pur di agevolare i propri tifosi, si era detta disponibile ad integrare un eventuale costo di biglietto a €10. Nessuna critica agli organizzatori ma in tempi di crisi bisogna saper ben valutare i costi e gli eventuali benefici di tali operazioni.
Ma torniamo al basket giocato. Ha vinto con merito la formazione più accreditata in virtù di un gioco fluido, molto spettacolare costruito sull’asse Anagonye-Ilievski, miglior rimbalzista l’uno ed MVP del torneo l’altro, con ribaltamenti di gioco frequenti ed una difesa a tratti impenetrabile sulla quale ha costruito le sue fortune, tant’è che sia Brindisi che Teramo si sono fermate rispettivamente a 57 e 62 punti segnati. I canestri molto duri hanno fatto il resto, la percentuale dei tiri messi a segno dalla lunga distanza è stata deficitaria per tutte le squadre partecipanti.
L’ Enel Brindisi paga lo scotto dell’ assenza di un centro titolare, e contro squadre ben strutturate non è bastato il sacrificio di Edwin Bavcic , ovviamente fuori ruolo e Luca Infante a colmare la lacuna. Appare francamente incomprensibile la lentezza con la quale la società si è mossa nella ricerca di un centro che potesse sostituire Williams, mandato via il giorno dopo la presentazione della squadra, sapendo quanto sia essenziale nella costruzione dei giochi l’affiatamento tra play e pivot. La speranza è che Kris Lang, giocatore di grande esperienza, sappia inserirsi rapidamente negli schemi di gioco di Giovanni Perdichizzi.
Sarà basilare, inoltre, che la società sia sul mercato alla ricerca di almeno un altro giocatore di categoria per consentire alla squadra allenamenti significativi, al momento i giovani del vivaio locale devono crescere ancora un po’ per confrontarsi a certi livelli.
Domenica prossima appuntamento a Taranto con il Maccabi di Tel Aviv che svolge parte della preparazione in Italia, quasi sicuramente i tifosi brindisini vedranno il nuovo acquisto in campo, oltre ad un altro appuntamento di gran qualità che avvicina la cittadina adriatica al grande basket europeo.
Raffaele Mauro