La Nuova Matteotti Corato, con onore e orgoglio, indosserà anche nella prossima stagione le canotte biancoblue con il tricolore cucito sul petto. I ragazzi di coach Franco Gatta, per il secondo anno consecutivo, si laureano Campioni d’Italia Csen (Centro Sportivo Educativo Nazionale) nella categoria Under 18 dominando in lungo e in largo il raggruppamento finale in cui è stata inserita come detentrice del titolo. I ragazzi di coach Franco Gatta hanno regolato, in un girone con formula “all’italiana” Perugia, Roma, Mola e Messina conquistando lo scudetto con una giornata di anticipo.
“Il risultato lo dice in maniera inequivocabile – spiega coach Gatta – è andata molto bene. E’ stato un torneo anomalo quest’anno con la formula del girone “all’italiana” che ci ha consentito di conquistare la vittoria finale già sabato, avendo affrontato da subito le compagini più quotate e attrezzate. Le nostre avversarie, questa volta, sono state un po’ meno costanti rispetto all’anno scorso: Perugia sul nostro +10 è crollata ammainando bandiera bianca, se l’è giocata con Roma e ha vinto con Mola dimostrando di avere qualità. Roma vanta un ottimo roster ma, per infortuni o struttura tecnica, privi di pivot dominanti ha sofferto sotto canestro. Conoscevamo molto bene Mola e, con ogni probabilità, era la da squadra da battere visto che giocando in casa puntava a vincere: in questo momento, però, viviamo uno stato di forma invidiabile e la abbiamo spuntata noi.”
La stagione ufficiale del gruppo di punta della Nmc termina così nel migliore dei modi: il bilancio del responsabile tecnico, dunque, non può che essere ampiamente positivo.
“Credo che questo gruppo sia riuscito nell’impresa di spingersi oltre le previsioni più ottimistiche: è doveroso ricordare che l’ossatura di questo gruppo è composta da ragazzi nati nel ’99 con l’aggiunta di qualche classe ’98, in tutte le altre squadre avviene l’esatto contrario. Quello che teoricamente era un handicap, è diventato motivo per fare sempre meglio e sempre di più: i ragazzi si sono allenati tanto e bene, diversi elementi anche ogni giorno essendo in tesseramento con la prima squadra. I risultati di questi sacrifici hanno pagato dapprima a livello regionale con la qualificazione all’interzona, poi a livello interregionale e infine sul panorama nazionale con uno scudetto Csen portato a casa con molta personalità”
Giovani della cantera “matteottiana” protagonisti con la canotta dell’A.S. Basket Corato in serie D (finale play-off persa con Ceglie), una possibile fonte di distrazione divenuta valore aggiunto.
“Qualsiasi campionato disputato in più è sempre utile per la crescita dei ragazzi anche se giocare con i “senior” può avere anche dei contro. Questo dipende dalla personalità dei ragazzi: talvolta con giocatori immaturi si possono riscontrare problemi, si rischia di vederli affrontare il campionato giovanile di appartenenza con superficialità e presunzione. In questo siamo stati molto vigili anche se non c’è bisogno: i nostri ragazzi hanno le idee chiare e lo hanno dimostrato a più riprese.”
E’ presto per il “rompete le righe”: nonostante le strutture non lo permettano, la Nuova Matteotti continuerà ad allenarsi per migliorare ancora.
“Non si può dare poca importanza al lavoro individuale – conclude Franco Gatta – che si fa a stagione finita perchè questo permette agli atleti di migliorare tantissimo sia sul piano fisico-atletico che su quello tecnico. Con il PalaLosito che dovrebbe chiudere i battenti il 15 giugno, saremo costretti a chiedere asilo alla scuola Santarella”.
Perchè alla Matteotti non si finisce mai di imparare.