FORLI’ – Il cielo plumbeo che questa settimana ha ricoperto il capoluogo romagnolo rispecchia in pieno l’umore che alberga nella Forlì del basket. Tre sconfitte consecutive hanno lasciato in dote a Di Lorenzo tante domande e, per ora, nessuna risposta. I margini di miglioramento ci sono e si sono visti nel derby perso domenica scorsa contro Imola, ma tempo e marginalità d’errore, si sa, non vanno a braccetto. Urgono risposte. Può il tecnico romagnolo continuare a lavorare su queta squadra con garanzie di successo o si rende necessario un intervento sul mercato? Dovendo andare sul mercato chi occorrerebbe cambiare? Un play, Forray, peraltro capitano, che in quattro giornate ha messo a segno la miseria di otto punti guardando sempre dalla panchina i break che i propri compagni imponevano agli avversari, oppure una guardia USA, Wittman, che definire “tiratrice” pare, ad oggi, veramente troppo? Di fronte a tutte queste domande l’unica certezza è la necessità di vittoria. Non solo per la classifica, ma anche, e soprattutto, per il morale. Di punti e di iniezione di fiducia ne ha bisogno anche la Sunrise Scafati che tanto meglio non sta. Dopo la pesante sconfitta con Venezia, i campani si trovano ancora a quattro punti in classifica ed un passo falso sabato sera al Palafiera vorrebbe dire farsi raggiungere proprio dalla Marco Polo Forlì. L’esperienza dello scandinavo Levin e la verstilità del neo acquisto Hunter saranno sicuro corollario per “Ghiaccio” Chiacig che, in questa stagione, è sempre uscito dal campo con una doppia doppia. Il cinque campano, sotto canestro, è quasi immarcabile. Predilige partire da sinistra per colpire col gancetto, ma è anche abile ad incronciare il passo evitando eventuali marcature molto strette. In definitiva un brutto, bruttissimo cliente per Gordon e compagni. Attenzione però a sottovalutare i romagnoli perchè qualcosa nell’atteggiamento è cambiato e la necessità di dover far punti può far emergere tutte quelle doti di cui dispongono i ragazzi di Di Lorenzo, ma che fino ad ora sono rimaste celate sotto una impalpabile coltre di inconsistenza e lassismo. Statistiche e pronostico dicono Scafati, ma la voglia di riscatto di Forray e soci è così grande che…
Per quanto concerne le formazioni Di Lorenzo ha l’unico dubbio in cabina di regia, dove solo all’ultimo si scoprirà chi, tra Piazza e Forray, si accomoderà in panchina. Per il resto in quintetto ci saranno Licartowsky, Gordon, Foiera e, forse per l’ultima volta al Palafiera, Ryan Wittman. Campani può dare minuti ai compagni e sarà quindi del match a differenza di Lestini, per il quale sarà probabilmente dicembre a segnare il suo esordio stagionale. Completeranno il roster liviense Ranuzzi, Poletti, Ravaioli e Zamagni. Per Scafati in quintetto ci saranno tre esterni stranieri: Levin, Hunter e Davis. Sotto le plance i due lunghi “nostrani” saranno Chiacig ed il non troppo rimpianto ex Fattori. Accanto a coach Griccioli si siederanno Casini, Amoni, Portannese, Baldassarre e Avanzini. Arbitreranno l’incontro i signori Terreni, Paronelli e Morelli.
Al Palafiera sono previsti ancora una volta, e sarebbero già tre consecutive, tremila tifosi forlivesi appassionatissimi di basket e chissà che sabato, a Forlì, non possa di nuovo fare capolino un pò di sole a squarciare il cielo plumbeo di questa settimana.