Terza giornata, seconda in casa per la Lottomatica Virtus Roma e già si respira aria da sfida al vertice contro una Bennet Cantù che sembra assolutamente poco disposta a ripetere la prova caratterialmente opaca del debutto in campionato, con strascichi polemici interni nel dopo partita di Bologna contro le V Nere Bolognesi. Ma se la Bennet giocherà a Roma con il coltello in mezzo ai denti, l’Urbe non sembra proprio intenzionata a cedere il passo.
Lottomatica Virtus Roma
Le vittorie fanno sempre bene: mitigano i problemi, alzano il morale, consentono di lavorare meglio e di concentrarsi con più dedizione alla causa. E la vittoria di mercoledì sera a Charleroi ha un discreto peso specifico in questo scorcio iniziale di stagione per la Virtus Roma, soprattutto perchè ha risposto alle domande che già s’insinuavano velenose dopo la brutta prestazione di Pesaro. Nelle Marche era andata in scena una squadra svogliata, dimessa quasi, capace di beccare 19 punti di scarto al suono lungo della sirena e di non poter quindi riprendere più il filo della gara. A Charleroi si è vista invece più grinta, più carattere e maggiore determinazione, la vittoria è stata una conseguenza, il gioco verrà….Forse, più avanti. E se valutiamo che lo spessore dei due avversari è quasi uguale, vincere ha consegnato a gente come Crosariol, Vitali, Dasic e Washington ulteriore froza morale per affrontare Cantù con ampia serenità. Cantù la si conosce. Squadra che gioca a memoria, forte dalla distanza e degna del massimo rispetto sotto le plancie, corsara l’anno scorso al Palattomatica ad evidenziare i primi malesseri evidenti di una stagione disgraziata. Boniciolli la teme anche se non lo dirà mai apertamente.
Bennet Cantù
Andrea Trinchieri ha suonato la carica in settimana a Cucciago. Ha ricordato che chilo più, chilo meno, questa Roma così lunga e fisica può dargli fastidio, sicuramente più fastidio che al Torneo Città di Caorle in pre-season quando i capitolini erano alle prese con infortuni, assenze, zero amalgama di squadra: facile, troppo facile disporne, quasi come un gatto con il topo. Del resto la forza di questa Cantù edizione 2010-11 è senza dubbio la capacità della squadra di conoscersi e riconoscersi dopo un’annata esaltante, fatte di belle vittorie (2 su 2 contro Roma, ad esempio), che per poco, per veramente poco, non hanno poi dato la finale scudetto come premio conclusivo. Il canovaccio di partenza non è cambiato molto rispetto all’anno scorso, forse c’è un Marteen Leunen meno corrosivo al tiro; forse il nuovo Green, Mike, rispetto al vecchio Green, Jerry, deve leggere meglio i movimenti dei suoi compagni per poterli mettere maggiormente in ritmo; forse Ben Ortner è adesso più prevedibile rispetto al passato perchè lo si conosce meglio. Possono essere molteplici i fattori ma un dato è certo, che comunque Cantù quando gioca è un meccanismo oliato e ben funzionante, e Boniciolli questo lo sa benissimo.
Precedenti: 32 vittorie di Roma contro le 32 dei brianzoli, a Roma vinsero l’anno scorso portando lo score in terra laziale di 25 a 10 sempre per la Virts, dopo molte sconfitte consecutive. Altra curiosità riguarda Nicolas Mazzarino che ha un record ai tiri liberi contro Roma di 35/37 nelle 20 partite disputate con una serie positive di 14 tiri dalla lunetta.
Dove si gioca: Palalottomatica ore 18.15 domenica 31 ottobre, diretta televisiva su SkySport 2.
Arbitri: Facchini-Duranti-Barni
Fabrizio Noto/FRED