FORLI’ – Finalmente è tornato a splendere il sole sul capoluogo romagnolo e, ironia della sorte, l’ha portato la Sunrise Scafati. Da questa sera la classifica di LegaDue scrive 4 di fianco al nome della Marco Polo Forlì che raggiunge proprio i campani ancora a secco di vittorie in trasferta. Doveva essere la partita della verità soprattutto per Ryan Wittman, in odore di taglio. Ebbene, il bianco USA (35 di valutazione!) ha segnato la bellezza di 26 punti, ha preso tiri importanti, sbagliandone pochi, e ha letteralmente infiammato il Palafiera. Lorenzo Gordon, ormai anima di questa squadra, si riconferma ancora una volta il miglior marcatore del team di Di Lorenzo e mette a segno 26 punti esattamente come Ryan Wittman. Per una sera sono loro gli eroi della FulgoLibertas, Flash Gordon e Capitan America. Ritmo, corsa, difesa, possessi e precisione al tiro hanno portato Forlì a battere Chiacig e compagni per 96-87. Fin dall’inizio le cose si mettono molto bene per Forlì che arriva ad avere persino venti punti di vantaggio. Ai giocatori in maglia biancorossa entra tutto tra l’entusiasmo e lo stupore dei soliti numerosi e caldissimi tifosi romagnoli. Licartowsky realizza 10 punti nel primo quarto, Wittman non sbaglia un tiro e Poletti non sembra patire più di tanto un abulico Chiacig. Il primo tempo si chiude sul +19 per Forlì. Nel secondo tempo si cambia musica. Scafati mostra le unghie e accorcia grazie ad una difesa aggressiva, alle penetrazioni sguscianti di Hunter, alle triple di Levin e, complice una situazione falli critica per i lunghi biancorossi costretti ad uscire anzi tempo, al disgelo del “Ghiaccio”. Alcune chiamate arbitrali discutibili fanno il resto e, a poco più di un minuto dal termine, Forlì si trova solamente con tre punti di vantaggio. Senza “cinque” di ruolo in campo i forlivesi stringono i denti e si affidano al 100% dalla linea della carità di Gordon. Alla fine è festa grande. Non è però tutto oro quel che riluce per i liviensi che non chiudono la partita nonostante 20 punti di vantaggio; perdono per strada Licatorwsky che si eclissa inspiegabilmente, devono ancora fare i conti coi problemi in cabina di regia, dove Piazza stasera in quintetto base, e Forray segnano complessivamente 10 punti. Scafati ha mostrato, dal canto suo, molti limiti in difesa, soprattutto nel primo tempo, e alla lunga ha pagato inevitabilmente un roster “corto” che non dà a Griccioli la possibilità di ruotare con efficacia i propri giocatori. Impeccabile invece, la gestione degli uomini da parte di Di Lorenzo e positivo l’approccio della squadra all’ultimo caldissimo minuto di gioco. Adesso una meritata giornata di riposo per i romagnoli, poi tutti in palestra, c’è da preparare una difficilissimma trasferta a Veroli e, sette giorni dopo, di nuovo in casa contro Lodi.
Il primo quarto parte all’insegna dell’equilibrio con Wittman e Hunter che mettono a segno 5 punti ciascuno. Dopo 4 minuti è 9-9, ma Forlì impone il primo break dell’incontro e, al minuto 8, grazie a Gordon, Poletti, Licartowsky e Wittman, il risutato si fissa sul 28-18. Il +10 Forlì rimane fino alla fine del quarto.
La seconda frazione di gioco comincia con le squadre sul 33-23 e Scafati sembra non reagire, anzi. La difesa romagnola subisce solo 13 punti e l’attacco non sbaglia un colpo. E’ il quarto di Gordon che segna 10 punti in 10 minuti. A metà del quarto un suo canestro col libero aggiuntivo segna il +14, è 39-25. Poi è la volta di Wittman che, con una tripla da distanza siderale, apre il break che porta Forlì al massimo vantaggio. Al 18′ sul tabellone del Palafiera si legge 51-31. Alla sirena lunga Gordon manda Forlì negli spogliatori sul 55-36
La penultima frazione di gioco segna la riscossa di Scafati. Levin e Baldassarre perforano la retina romagnola con triple e penetrazioni portando i compagni a -8 al 27′. Poi un canestro con tiro libero aggiuntivo di Wittman (65-54) e il solito Gordon, stoppata e due tiri liberi, restituiscono tranquillità a Forlì (67-54). Al 30′ però Scafati ha annullato 10 dei 19 punti di ritardo e il punteggio è sul 72-63
L’ultimo quarto è l’esame di maturità per la Marco Polo che parte malissimo. Chiacig comincia a trovar spazi e si va sul 74-69. Wittman fa, finalmente, l’americano e si prende la squadra sulle spalle segnando 6 punti consecutivi. Levin non molla e da fuori è una sentenza. Si risponde colpo su colpo da una parte e dall’altra. Terrore, dubbi e paura di non farcela sembrano attanagliare più i tifosi che i ragazzi di Di Lorenzo rimasti senza Foiera e Poletti, per raggiunto limite di falli, addetti al controllo di Chiacig. A 30” dal termine Gordon innesca l’urlo del Palafiera con un memorabile schiaccione. L’urlo però, è ricacciato indietro da Levin con una tripla raggelante. 90-87 a 24” e palla in mano per Forlì. Si va sul +5 per Forlì con Licatorwsky che stoppa Levin e Wittman che non sbaglia i liberi. La ciliegina sulla torta è di Gordon che fissa allo scadere il risultato sul 96-87.
MarcoPoloShop.it-Sunrise 96-87
(33-23, 55-36, 72-63)
FORLI’: Ravaioli ne, Poletti 6, Ranuzzi 6, Licartovsky 15, Gordon 26, Lestini ne, Campani, Foiera 7, Forray 6, Wittman 26, Piazza 4.
All.: Di Lorenzo.
SCAFATI: Levin 18, Portannese 3, Casini, Amoni, Baldassarre 14,Hunter 19, Fattori 10, Davis 6,
Chiacig 17, Avanzini.
All.: Griccioli.
ARBITRI: Terreni, Paronelli, Morelli
Spogliatoi – Mvp del match: Wittman è raggiante in sala stampa. L’americano si dice contento di aver contribuito alla vittoria e di aver giocato come si aspettava di fare. ” Ho passato una settimana difficile”, dice Ryan, ” Sapevo di poter dare di più, ma non sapevo perchè non mi riusciva. Ho lavorato tanto e finalmente ho fatto in pieno il mio dovere anche in partita”. Coach Di Lorenzo parla di vittoria stravoluta e strameritata. “Finalmente il lavoro sta pagando, insperabile arrivare a segnare 96 punti”. E’ contento il tecnico romagnolo soprattuto per la gestione degli ultimi due minuti in cui in attacco si è fatto quello che si doveva fare e si sono messe in campo due difese fondamentali ben riuscite. “Tutte le difficoltà ci servono, minuto dopo minuto, per crescere. Abbiamo ampi margini di crescita, ma non ne conosciamo i tempi. Dobbiamo fare tesoro di ogni singolo minuto in allenamento e in partita.” E’ un fiume in piena Di Lorenzo, che non tralascia di parlare di ciò che non è andato, come le amnesie difensive che hanno permesso a Scafati di tornare sotto con semplici 1 contro 1. “Una bella vittoria, comunque, che ci dà al di la dei due punti in classifica fondamentali, una tranquillità altrettanto importante”.