In una N.G.C. Arena gremita come al solito, la Bennet Cantù supera sia pure con qualche piccola difficoltà una Banca Tercas Termo apparsa sul parquet di Cucciago molto fragile nei momenti decisivi del match sia dal punto di vista tecnico che fisico. Il risultato finale di 82-70 non rispecchia fedelmente il divario attuale che esiste tra le due compagini. Poteva andare ben oltre i 12 punti in favore della Bennet Cantù la differenza canestri a fine gara.
Trinchieri da abile motivatore inizia con un quintetto che vede in campo la presenza dei due grandi vecchi Mazzarino e Marconato. Il tentativo molto palese di risollevarli psicologicamente da un avvio di stagione molto negativo per entrambi. Mentre il primo risulterà determinante ai fini della prestazione generale della propria squadra, il secondo è ancora ben lungi dall’ essere quanto meno giudicato, quasi sempre in ritardo su ogni azione a conferma di un recupero ancora duro e arduo di una dignitosa condizione fisica…Partenza a razzo, comunque, dei padroni di casa, che si portano in meno di un amen sul 9-0. Primo punto per gli ospiti segnato dalla lunetta dall’ esordiente e troppo carico Fletcher, per gli ospiti, dopo quasi 4′ di gioco. Coach Capobianco striglia i suoi durante il primo time out della gara. Il risultato è un contro parziale di 8-0 in favore di Teramo, grazie alle belle giocate di Zoroski ed ai primi punti di un Hall apparso molto nervoso ed irretito dai continui improperi a lui rivolti dal pubblico di casa per i suoi recenti trascorsi milanesi. Qualche certezza per Cantù sembra svanire con la rimonta degli avversari. Il periodo, comunque, si chiude con un +4 in favore dei padroni di casa.Durante il secondo periodo emergono le differenze dei valori in campo nettamente a favore di una Bennet impietosa sia nei tiri che nelle ripartenze. Autentici protagonisti dello show canturino sono il duo Mazzarino e Leunen , coadiuvati da un buon Tabu e dall’ ottimo Ortner a smenarsi da 5. Teramo si ritrae in tutta la sua inconsistenza . La difesa di Cantù è ben congeniata da Trinchieri, contro le ali avversarie. Non vogliamo essere cattivi profeti, ma la squadra di coach Capobianco difficilmente riuscirà a salvarsi se il d.s. Marruganti non provvederà a nuovi innesti nel roster.
Il vantaggio di diciannove punti dei padroni di casa, accumulato dopo il primo tempo, è un buon bottino su cui, Mazzarino e soci, fanno ordinaria amministrazione per preservarne il valore nel computo del risultato finale. Il terzo periodo vede una buona riscossa per i bancari abruzzesi, con trame di gioco più fluide, Fletcher più efficace sotto canestro , Zoroski implacabile dalla lunga distanza e il baby Polonara a confermare tutto quello che di buono si diceva di lui alla vigilia. Lo strappo e’ ricucito, alla fine della frazione, ad un meno dieci, che lascia qualche piccolo barlume alle speranze degli ospiti.
Barlumi di speranze…E’ super Markoishvili ad annientarle, quando si apposta dagli angoli dei 6 metri e 75 ed esibibisce il meglio del suo repertorio che consiste nella realizzazione di due triple quasi consecutive ed ergersi in quel ruolo di implacabile killer. Qualche pasticcio di troppo sul finire non fà in modo che il divario tra le due squadre sia maggiore.
SALA STAMPA
Capobianco: ” Onore e merito alla Bennet Cantù. Una squadra che della difesa fa la sua arma migliore in questo primo scorcio di campionato . Non potevamo sperare di venire a Cantù in questo momento e sperare di fare una partita da 80 punti. La nostra prova è stata sicuramente condizionata dagli ultimi sciagurati 5 minuti del 2 quarto in cui abbiamo subito un parziale di 16-4 che sicuramente ha finito per determinare l’esito finale dell’ incontro. Tra gli avversari note di plauso vanno al mai domo Mazzarino, che sicuramente le statistiche delle prime giornate di campionato non premiano. Un giocatore a cui negli ultimi due minuti dell’ incontro non concederei neanche un mezzo tiro, tanto per intenderci…un vincente. Inoltre anche Marteen Leunen è stato devastante come quando esce dai blocchi cechi delle difese avversarie e alze le mani e sai già che 99 su 100 ti punisce.Per quanto riguarda i miei dico su tutti Boscagin che, malgrado l’ infortunio, e’ voluto scendere in campo per difendere i propri colori, dimostrando grande coraggio e voglia di far bene. Componenti che dovranno emergere dall’ intero gruppo se vogliamo veramente risollevarci da questo momento critico. Da un Zoroski superlativo e da un Hall , seppure non brillante come al solito in attacco, le altre note postive in una serata di buon basket da parte nostra tranne quei cinque minuti di…
Trinchieri: ” E’ stata una gara relativamente facile da gestire. Ottima la prestazione di Mazzarino soprattutto in difesa. Leunen e’ stato colui che meglio ha saputo interpretare la gara per i miei. La scelta di convogliare le soluzioni offensive di Teramo sulle spalle di Zoroski la rifarei. Infatti a dispetto dei 31 pt. subiti dal bravo playmaker serbo, c’è da rimarcare come le temibili ali avversarie, Diener e Ahearn, sono rimaste praticamente all’ asciutto. Teramo è una squadra bene allenata, che veniva da recenti prestazioni sfortunate, dunque questa e’ una vittoria che pesa. Tra gli ospiti su tutti mi è piaciuto il giovane Polonara. Per quanto riguarda Tabu, credo che questo sia il giocatore di cui Cantù ha bisogno, anche se una migliore gestione da parte sua nella fase offensiva, durante l’ ultimo minuto di gioco, ci avrebbe consentito di chiudere l’ incontro con uno scarto maggiore in nostro favore. Ricordiamoci come nelle fasi conclusive della regular- season conta la differenza canestri per la determinazione della graduatoria finale.
Arbitri: Cicoria-Lo Guzzo-Crescenti.
Spettatori: 3000 circa.
Serafino Pascuzzi.