SAMARA – Trasferta poco agevole per la truppa di Sacripanti, che vola quasi fino al confine kazako per il suo debutto dopo circa 17 anni di assenza da una coppa europea. Partita difficile, sia perchè il Samara è un roster completo e di qualità, che in casa tende a perdere pochissimo, sia perchè il momento dei bianconeri è davvero pessimo e chissà come i ragazzi avranno assorbito l’urto delle dimissioni del presidente.
Caserta: ritrova il parquet il tanto ricercato Doornekamp, ma chissà se basterà. Stasera la Juve deve evitare la sua solita gara da tiro al piccione, e se anche deve arrivare la sconfitta, bisogna che ci sia una prestazione degna di quella di Siena. E’ dura, perchè davvero tutti stanno giocando male, specie in difesa, ma un’iniezione di fiducia come una vittoria su un campo tanto difficile sarebbe ossigeno puro per un gruppo in crisi di gioco e di identità. Tutti arruolabili dunque, nessun infortunio, vedremo quali saranno dal quintetto base le scelte di Sacripanti, su cui inizia già ad aleggiare lo spettro di Luca Bechi. Speriamo la trasferta russa possa essere più fortunata di quella in casa Khimki.
Samara: squadra di medio alta classifica, con grande solidità tra le mura amiche, in cui riesce a giocare meglio e con grande fluidità, come ha dimostrato nella vittoria al cospetto dell’Unics di Kazan. Allenata da un coach esperto come Mikhailov, ha ottime individualità, che specie sul nucleo di americani farà affidamento per poter giocare come sa. I russi prediligono gli alti ritmi, tiri aperti e puliti, ma in vernice hanno comunque gente di grande caratura che sa il fatto suo e ha pedigree importante. Cabina di regia affida a J.R. Bremer, playmaker cresciuto tra le fila dei Boston Celtics e con un centinaio di gare della Nba, con passaggi anche dalle parti di Biella per 18 partite, da lui passano i palloni che scottano. Stella del team è però Gerald Green, che tra Boston e Dallas vede anche lui la Nba prima di lanciarsi nell’avventura europea con un campionato ad alti livelli nella Lokomotiv Kuban. Giocatore di striscia, se inizia ad andare “on fire”, può esaltarsi e schiacciare sopra qualunque avversario nonché iniziare a vedere l’anello come una vasca da bagno e punire repentinamente gli avversari. Passato da Jesi, Brion Rush si è costruito in quel di Samara una carriera interessante dopo anni in Francia prima a Roanne e poi a Strasburgo. Giocatore duttile e polivalente che si fa trovare pronto ad ogni chiamata. Bisognerà stare attenti anche all’ex Charlotte Bobcats e Roma Primoz Brezec, centro sloveno dalle buone mani. Acquisto dell’ultim’ora, Quintel Woods arriva come ciliegina sulla torta dei biancorossi, vedremo come si inserirà. Il fondo dell’armadio trova un altro amricano, Davidson e qualche giovane giocatore russo interessante ma poco più.
Precedenti: nessuno
Si gioca allo : Sport Complex di Samara alle 17 (ora italiana)
Arbitri: Biricik – Rutesic – Bijedic
Domenico Landolfo