VIRTUS E TREVISO FERME, FORTITUDO E PIACENZA FANNO BOTTINO, RINVIATA FERRARA-TRIESTE
A causa dei Campionati Europei under 18 non hanno giocato le due capolista, Treviso e Virtus Bologna, che hanno impegnati diversi giocatori con la maglia azzurra (Moretti per la Dè Longhi, Penna, Pajola e Oxilia per la Segafredo). I trevigiani recupereranno la partita casalinga con Verona il 10 gennaio, mentre la trasferta di Chieti i bolognesi la disputeranno addirittura il 22 febbraio. Non si è disputata nemmeno Bondi Ferrara-Alma Trieste, per via dei danni riportati dal Pala Hilton Pharma, che la notte prima della gara è stato vittima del furto di cavi di rame che ha lasciato al buio e senza acqua calda tutto l’impianto, rendendo impossibile lo svolgimento della partita, che verrà recuperata, anche lei, il 10 gennaio.
Sui campi dove si è giocato a pallacanestro, allora, buone notizie per la Fortitudo Bologna (contestazione della Fossa dei Leoni all’operato, in campo comunicazione, della società prima della partita) che, ancora senza incantare, ha vinto contro Recanati, mantenendosi nel gruppone delle terze a quota 16 punti. Partita dai due volti per i bolognesi, che prima hanno toccato il +20, sembrando avviati verso un’agevole vittoria, ma poi si sono fatti rimontare sino al pareggio, avvenuto a inizio quarto periodo, con un’Ambalt trascinata da un eccellente Federico Loschi (23 punti con 12/12 ai liberi). A quel punto gli uomini di Boniciolli hanno dovuto chiedere gli straordinario a un sontuoso Stefano Mancinelli, che ha sfiorato la tripla doppia, chiudendo con 18 punti, 9 rimbalzi e 8 assists, e mettendo tutte le giocate che hanno rimandato a distanza di sicurezza i marchigiani. Per la F Scudata 19 punti e 8 rimbalzi di Justin Knox e 14 per Leo Candi, 17 di Bader e 13 con 14 rimbalzi di Jalen Reynolds per Recanati.
Terza vittoria in fila per Piacenza che dopo la vittoria di prestigio di domenica scorsa proprio contro la Kontatto, viola il campo dell’Andre Costa Imola con una gran prestazione offensiva: 94 punti, con il 55% da due punti e 17/33 da dietro l’arco. Numeri impressionanti che hanno messo in crisi una difesa già di per se porosa come quella imolese. L’Assigeco è andata subito in fuga nel primo tempo con i canestri di Bobby Jones (29 e 9 rimbalzi) e Kenny Hasbrouck (20 e 4 assists, nove triple a segno in coppia con Jones), raggiungendo la doppia cifra di vantaggio e controllando bene i tentativi di rientro avversario nella seconda frazione. Il collettivo piacentino ha funzionato molto bene, come testimoniano le doppie cifre anche di Raspino (14 punti, 6 rimbalzi e 5 assists), Borsato (12 con quattro triple) e Infante (11 punti), mentre l’Andrea Costa non è mai riuscita a porre un freno agli avversari, finendo per rincorrere sempre e sprecando una serata offensiva, anche per lei, tutt’altro che disprezzabile. Travis Cohn continua la sua crescita e si conferma come buon riferimento per l’attacco biancorosso, chiudendo con 25 punti a referto, e idem vale per Patricio Prato, uomo di qualità dalla panchina con 14 punti. 11 a testa per Ranuzzi, Hassan e Hubalek ma, come detto, al momento i problemi della squadra di Ticchi sono nella propria metà campo.
RAVENNA STENDE ROSETO, LA CRISI DI FORLI’ NON SI PLACA MENTRE JESI DA SPETTACOLO CONTRO UDINE
Ravenna conferma la sua forma casalinga (cinque vittorie in sei partite) imponendo lo stop agli Sharks di Roseto, in quello che era, in sostanza, il big match, tra le partite che si sono disputate. Partita che non ha tradito le attese tra due delle sorprese di questo girone d’andata. Equilibrio assoluto per 20’, rotto da un terzo quarto solidissimo degli uomini di Antimo Martino, che hanno prodotto una delle loro solite sfuriate offensive (27 punti realizzati) staccando gli abruzzesi nel punteggio e guadagnando quel margine decisivo per andare a incamerare altri due punti pesanti in classifica, specialmente in vista della corsa alle Finali di Coppa di Lega. In un attacco che ha portato tre giocatori in doppia cifra e altri tre a quota nove, il protagonista è stato Stefano Masciadri, capace di mettere a referto 18 punti con 7/12 dal campo in 28’ di utilizzo, ma il vero gigante ha risposto al nome, come spesso accade, di Taylor Smith, autore di una doppia doppia da 16 punti e altrettanti rimbalzi a cui ha aggiunto 3 stoppate e 5 assists per un 36 complessivo di valutazione. Roseto, al contrario, ha ottenuto contributi significativi solo da tre giocatori, con i 29 punti del solito Adam Smith, i 16 di Amoroso e i 15 di Sherrod, ma alla lunga ha pagato il fatto di giocare contro una squadra che ha ruotato nove uomini tutti con minutaggi sostanziosi, arrivando alle curve decisive dell’incontro con più benzina in corpo.
Si rimette a correre subito anche Mantova, che vendica la beffarda sconfitta di Trieste con l’ottava vittoria nelle ultime nove giornate superando Forlì, di contro arrivata all’ottava sconfitta nello stesso arco di tempo. Partita che è stata bella, a punteggio alto e combattuta, con gli ospiti che si possono mangiare le mani per essersi spenti troppo presto, dopo un primo tempo giocato in maniera eccellente. L’Unieuro, infatti, era andata al riposo forte di ben 13 punti di vantaggio, con 51 punti segnati sul tabellone e la sensazione netta di aver trovato, finalmente, quell’inversione di marcia a lungo cercata. L’inserimento di Davide Reati da Tortona (ottimo esordio con 16 punti e 7 rimbalzi) aveva sortito ottimi effetti, sopperendo anche all’assenza per infortunio di Blackshear. Poi, però, il secondo tempo ha raccontato tutta un’altra storia, con i padroni di casa che hanno cambiato marcia, andando poi in fuga per la vittoria nell’ultimo quarto sulle ali di un ottimo Alessandro Amici (25 punti, 5 rimbalzi e 4 assists) e del solito LaMarshall Corbett (20 punti e 6 rimbalzi). Forlì (22 punti a testa per Vico e Rotondo) piano piano ha perso il controllo della situazione, finendo con un’ultima frazione da soli 14 punti realizzati contro i 28 della Dinamica Generale, che ha così potuto esultare nuovamente, continuando a mantenersi nelle zone nobili della graduatoria.
Bel successo, sempre all’insegna dell’attacco spumeggiante, per Jesi, che al Pala Triccoli supera Udine scollinando i 100 punti segnati e facendo divertire il pubblico arrivata ad assistere all’incontro. I marchigiani, come al solito, hanno fatto partita d’assalto, appoggiandosi al duo Bowers-Davis, sempre una garanzia con 20 punti per il primo e 19 per il secondo, ma, questa volta, trovando contributi sostanziosi e decisivi da Andrea Benevelli, autore di 25 punti, Marco Maganza, in doppia doppia con 17 punti e 13 rimbalzi, e Filippo Alessandri, che ha chiuso con 10 punti uscendo dalla panchina. In sostanza molte delle motivazioni della sconfitta di Udine stanno in queste cifre. Se è vero che Jesi ha problemi di affidabilità del roster dietro alla propria coppia USA e all’ancora Maganza a centro area, concedere così tanto a giocatori che, solitamente, stanno in secondo piano, per di più sul campo dell’Aurora, non può portare a nulla di buona. Se n’è accorta la GSA, che ha avuto sì 30 punti da Ray e 28 da Okoye, ma subendo la bellezza di 101 punti si è preclusa ogni possibilità di vittoria.
RISULTATI
Aurora Basket Jesi – G.S.A. Udine 101 – 88
OraSì Ravenna – Roseto Sharks 86 – 79
Andrea Costa Imola – Assigeco Piacenza 82 – 94
Kontatto Fortitudo Bologna – Ambalt Recanati 78 – 66
Dinamica Generale Mantova – Unieuro Forlì 90 – 85
Bondi Ferrara – Alma Trieste 10/01/2017
De Longhi Treviso – Tezenis Verona 10/01/2017
Proger Chieti – Segafredo Virtus Bologna 22/02/2017
CLASSIFICA
Segafredo Virtus Bologna 20 (una partita in meno)
De Longhi Treviso 20 (una partita in meno)
Kontatto Fortitudo Bologna 16
Assigeco Piacenza 16
OraSì Ravenna 16
Dinamica Generale Mantova 16
Roseto Sharks 16
Alma Trieste 14 (una partita in meno)
Aurora Basket Jesi 12
Tezenis Verona 10 (una partita in meno)
Andrea Costa Imola 10
G.S.A. Udine 10
Proger Chieti 8 (una partita in meno)
Bondi Ferrara 8 (una partita in meno)
Unieuro Forlì 8
Ambalt Recanati 2
Nicolò Fiumi