Roma, 6 gennaio 2017 – La prima gara del girone di ritorno nonchè il primo derby regionale in calendario tra Roma Gas&Power e FMC Ferentino va ai romani padroni di casa che battono i ciociari per 78-72 dopo una vera e propria gara di scacchi, condita da buoni tratti tecnici (tanta gente di qualità in campo), nella quale si sono ammirati l’estro, la fantasia ma anche il gioco di due compagini che si sono sfidate non solo sul piano atletico ma anche su quello delle qualità a discapito forse dell’intensità e dell’atletismo.
Il freddo intenso all’esterno del Palazzo dello Sport di Viale Tiziano in Roma ha tenuto lontano il grande pubblico questa sera, un pubblico però che ha avuto torto perchè alla fine le due contendenti non se le sono date di santa ragione come siamo usi osservare con un basket molto “aggressivo”, si è preferito un gioco più ragionato, senza forti accellerazioni ma anche a viso aperto e puntando sulla qualità delle singole giocate, non certamente puntando sulla fisicità a tutto campo o nel proprio perimetro difensivo.

Musso in azione by Savelloni
Una gara di base equilibrata in linea di massima, alla fine prevalgono i romani che ci credono maggiormente sulle palle vaganti od a rimbalzo e questo aspetto, questa voglia di buttarsi e di combattere alla fine su ogni palla ha premiato i padroni di casa, i numeri non mentono come al solito: 37-24 i rimbalzi per l’Eurobasket, alcuni dei quali decisivi nei possessi finali allorquando Ferentino tentava un disperato riaggancio. La FMC non gioca male, ma i troppi errori al tiro, la serataccia di un Matteo Imbrò ancora non al meglio, alla fine hanno condannato il team di Luca Ansaloni che è apparsa sfiduciata, non demotivata.
Primo quarto di studio diciamo. Inizio incoraggiante per Ferentino che partiva molto bene sfruttando qualche incertezza di troppo della Roma Gas&Power ma il 4-0 dopo meno di un minuto durava poco. I bianco-blu si affidavano al loro totem Tony Easley (16 p.ti ed 8 rimbalzi), che rispondeva immediatamente ristabilendo la parità. La gara procedeva sui binari dell’equilibrio, le difese non mordevano finché Righetti (12 p.ti, alcuni dei quali decisivi nell’ultimo periodo), non provava a dare uno scossone con quattro punti consecutivi fissando il punteggio sul 14-8 a metà della prima frazione. Gigli e Musso si facevano trovare pronti tenendo lì Ferentino ma l’Eurobasket piazzava un altro mini-break di 5-0, portarndosi sul +7, spingendo coach Ansaloni al primo timeout del match. Al ritorno in campo contro-parzialino di 5-0 per i gigliati che chiudevano la frazione inaugurale con 2 punti di distacco (21-19). Bel gioco da ambo le parti, pochi falli.

Una fase del primo periodo
Il buon momento della FMC proseguiva anche in avvio di secondo periodo ancora con la premiata ditta Gigli (ottima la prova di Angelone con 25 p.ti finali!!), e Bernardo Musso (13 p.ti e ben 7 assist), arrivava così il sorpasso con una tripla della guardia argentina. I ciociari continuavano a trovare buone risposte dai loro lunghi (23-28 al 13′), ma Bonora decideva di “scongelare” dalla panchina Eugenio “Arsenio Lupin” Fanti (6 p.ti ma ben 6 assist), il quale metteva 6 punti in rapida successione che, insieme alla prima bomba di Nicolas Stanic (Top scorer con 19 p.ti e 4 assist), riportano avanti l’Eurobasket a metà quarto: 30-28 e da lì in poi Roma Gas&Power sempre avanti sino alla fine del match! Sul 32-28 altro tempo chiamato da Ansaloni che si giocava la carta Sabbatino che aveva un grande impatto in uscita dalla panchina (11 p.ti per lui alla fine). Ma Bonora aveva ottime risposte sia da Andrea Iannilli (6 rimbalzi e 4 punti ma anche qualche ingenuità di troppo), che da Righetti tenendo i capitolini in vantaggio. Nel finale i padroni di casa toccavano anche il +10 ma Gilbert in contropiede e Musso dall’arco consentivano agli amaranto di restare in partita (44-38 all’intervallo lungo).

Sotto canestro di Ferentino nel primo periodo by D’Archivio
Ma al rientro in campo la Roma Gas&Power, senza eccessivo sforzo si riportava immediatamente oltre la doppia cifra di vantaggio grazie a un paio di giocate di Moe Deloach (sempre presente al momento giusto, 17 p.ti, 7 rimbalzi e 3 assist), la FMC rispondeva affidandosi al solito, grande Gigli più l’unica tripla nel match di Gilbert per il -6 ma i romani restavano avanti, trovando valide soluzioni offensive con la loro combo guard ex-Ravenna. Nelle battute conclusive del quarto arrivava anche il +12 per la Gas & Power con una schiacciata di Easley in contropiede che spingeva Ansaloni a chiedere sospensione. Al rientro in campo Gigli e Raymond andavano a segno dalla media con numeri di alta classe, consentendo così ai ciociari di andare all’ultimo riposo con 8 lunghezze da recuperare (61-53). Gara ancora quindi in bilico, la Roma Gas&Power sempre davanti ok, ma gli amaranto sempre presenti.
Ad inizio ultimo periodo Ansaloni spediva anche il mancino Tommaso Carnovali in campo per colpire dall’arco e così era, per il -5 ad inizio quarto periodo ma i bianco-blu trovavano sempre ottime risposte da Stanic che segnava dalla media e dalla lunga distanza per ridare il +9 ai suoi, distacco mantenuto fino a 5’ dal termine. Ansaloni chiamava tempo al 35′ e la solita, buona esecuzione gigliata dava gli effetti sperati perché al rientro in campo la difesa ciociara produceva due palle recuperate, tramutate da Gigli e Musso nei punti che valevano il 70-65 con poco più di 4’ da giocare. Ma nei possessi decisivi, con i ragazzi di Bonora in panne mentalmente, la FMC non riusciva ad ottenere quei tiri puliti che aveva preso prima, complice anche un’ottima difesa romana con il punteggio che rimaneva bloccato per un paio di minuti. Ci pensava poi quel Satanasso di Alex Righetti a segnare i canestri decisivi dalla media distanza; i ciociari ci provano con Sabbatino dalla lunetta ma erano i rimbalzi offensivi a consentire all’Eurobasket di conquistare la meritata, sudata ottava vittoria in questo primo torneo di A2 della sua giovane storia.

Una fase del 2° periodo
Dunque una gara che riporta serenità in casa Roma Gas&Power dopo la disfatta di Biella, seppur condizionata dal malanno influenzale debilitante per diversi atleti. Niente da dire, questa squadra anche questa sera dimostra le sue doti con difetti annessi: sembra un cingolato dalle quattro ruote motrici, sempre incollata a terra e quando serve ecco la zampata decisiva dei suoi leoni che, se sfidati anche tecnicamente, non si tirano indietro. Se poi ci si aggiunge a questo team la freschezza, la rapidità e la furbizia di Eugenio Fanti, anche una squadra di caratura superiore come Ferentino se la passa male. Certo, non si può dire che il suo gioco passerà agli annali del gioco del basket ma quando serve ecco la penetrazione di Deloach, il canestro di Righetti, la presenza di Easley e la zampata di Nicolas Stanic che sembra essere adesso a suo agio nella categoria dopo un avvio stentato.
Difetti: panchina troppo corta, se Nick Petrucci non la mette subito da fuori le cose si complicano e, a lungo andare, l’assenza di Bonessio si farà sentire. Occorre intervenire sul mercato Nikolai Vangelov è dimenticato sul pino, urge ala forte perchè stasera, ad esempio la panchina bianco-blu dice 10 punti appena contro i 39 degli ospiti che però avevano scelto di partire con Gigli ai box, dando fiducia a Benvenuti.
Cosa dire invece dei ciociari? La squadra non gioca male, anzi ma i troppi errori al tiro e la scarsa attitudine questa sera al combattimento alla fine han presentato un conto salato. Ok, Matteo Imbrò ha deciso di esserci stringendo i denti (5 rimbalzi presi comunque), ma cosa dire della prova, l’ennesima, interlocutoria di Marcus Gilbert? Ben Raymond ok, lui è una presenza tecnica importante ma atleticamente? Sono 13 i punti per lui ma solo 1 i rimbalzi, non si va in Paradiso a dispetto della capacità di recuperare palloni sotto i ferri, offrendo quelle secondo chances che questa sera ha punito i gigliati.

Una fase del match by D’Archivio
Roma Gas&Power – FMC Ferentino 78-72
Parziali: 21-19; 23-19; 17-15; 17-19
Progressione: 21-19; 44-38; 61-53; 78-72
MVP: un grande, grande Angelo Gigli da 25 p.ti ed 8 rimbalzi è il migliore ma il trio Deloach–Stanic–Easley cosa dire di loro?
WVP: Matteo Imbrò non incide. Si, sbuffa come non mai, detta il gioco ma alla fine dei suoi 24′ di gioco restano 0 punti all’attivo ed un -1 di efficenza. E’ mancato proprio lui ai ciociari oltre che a Marcus Gilbert…A tratti imbarazzante. Matteo Malaventura non brilla, il momento per lui è opaco ma si rifarà.
Fabrizio Noto/FRED