Nell’unica partita del girone A in programma il Prokom conquista la sua unica vittoria nella competizione finora. Partita equilibrata per 30 minuti, poi un parziale a inizio ultimo quarto della squadra polacca consente ai padroni di casa di arrivare praticamente indisturbati al traguardo finale.
Da menzionare la prova di Ratko Varda (top scorer tra i suoi con 14 punti) che si prende in spalla la squadra negli ultimi minuti del match e segna i canestri pesanti che consentono al Prokom di gestire il vantaggio fino alla fine; nulla ha potuto fare contro di lui neanche la grande difesa di Benjamin Eze.
Il punteggio finale dice 71-67 per il Prokom, ma la tripla sulla sirena di Monia manda su tutte le furie il folkloristico coach Pacesas (avete mai visto un allenatore che mentre un suo giocatore tira da 3 alza le mani alla Larry Bird per festeggiare il tiro in divenire?!?): grazie alla quarta bomba della serata del giocatore russo, il Khimki potrà godere del vantaggio nella differenza canestri in caso di arrivo in parità a fine girone.
Chicca tecnica della serata firmata dal solito Keith Langford, il “Ginobili d’Europa”: a circa 3 minuti e mezzo dalla fine del secondo quarto riceve palla in attacco, senza neanche palleggiare fa una finta di andare a sinistra talmente bella che manda a terra l’avversario… Una finta di tale bellezza, a mia memoria, è seconda solo alla giocata nella partita Ulker-Siena dell’anno scorso di Terrence Kinsey, che con un movimento spettacolare era riuscito a mandare al tappetto niente meno che sua maestà Terrell McIntyre.
Maurizio Musolino