TREVISO, RAVENNA E FORTITUDO: SUCCESSI NEI BIG MATCH DI GIORNATA
Nel ventunesimo turno di campionato si incontravano le prime sei squadre del girone: Segafredo Bologna contro Treviso (prima contro seconda), Trieste contro Ravenna (terza contro quarta) e Mantova contro Fortitudo (quinta contro sesta). E’ stata, dunque, una giornata che ha detto diverse cose sul girone Est e, soprattutto, ha ribadito l’importanza del fattore campo. In tutte e tre le gare, infatti, ha prevalso la squadra che giocava tra le mura amiche.
Il successo più importante, ovviamente, è stato quello di Treviso, che ha ripreso la testa della classifica, pur attendendo il recupero della Virtus contro Chieti il 22 febbraio, battendo i bianconeri bolognesi in un match sempre controllato e giocato con la solita enorme intensità offensiva che ha mandato fuori giri una Segafredo alla quarta sconfitta consecutiva e con enormi problemi fisici (out il solito Ndoja, fermo anche Lawson, Spissu sempre non al meglio, infortunato Pajola in corso d’opera e Bruttini ancora totalmente fuori dai meccanismi di squadra). La partita, non esattamente spettacolare, non si è mai spaccata in due, ma la Dè Longhi l’ha sempre comandata, con Bologna impegnata in una vana rimonta, frustrata da un attacco che ha tirato col 32% dal campo. La squadra di Stefano Pillastrini ha avuto la miglior partita dal suo arrivo da parte di Andrea La Torre, autore di 14 punti con quattro triple a segno che hanno scavato il primo solco tra le due formazioni. Il giovane in prestito da Milano ha sostituito come meglio non poteva Quenton DeCosey, partito in direzione Chieti, facendo sentire il suo impatto in soli 16’ di campo. Bene anche il solito Perry con 15 punti e totale, anche qui come suo solito, Fantinelli, autore di 7 punti, 10 rimbalzi e 9 assists per i compagni. Per Bologna ha pesato un’altra serataccia di Umeh (4/12 al tiro per 13 punti), mentre Rosselli ha segnato 18 punti ma non ha avuto la lucidità necessaria per incidere nel finale. Se non altro la Virtus può consolarsi con il fatto di aver salvato la differenza canestri.
Vittoria di peso anche per Ravenna che doma nel secondo tempo Trieste (orfana di Jordan Parks) chiudendo ogni via a canestro ai giuliani e involandosi in fuga con i canestri di Marks (18 e 6 rimbalzi) e Taylor Smith (15+9). Il parziale di 36-21 nei secondi 20’ ha ribaltato l’inerzia di un secondo quarto in cui l’Alma l’aveva fatta da padrone soprattutto grazie alla solidità di Matteo Da Ros (14 punti e 5 rimbalzi) e alle buone cose di Alessandro Cittadini (12 punti e 11 rimbalzi), andando al riposo avanti di sette lunghezze. La seconda frazione, però, ha proposto uno spartito totalmente invertito in cui non c’è mai stata partita. Anche grazie all’impatto di un ottimo Alberto Chiumenti dalla panchina (14 punti) i romagnoli hanno ripreso in mano l’incontro, allungando negli ultimi 10’ e andando a vincere con relativa facilità ribaltando anche la differenza canestri che a fine regular season potrebbe essere un fattore non secondario.
Torna al successo anche la Fortitudo Kontatto Bologna, che però devo sudare sette camice per riuscire a battere al PalaDozza la Dinamica Generale Mantova, arrivata in Emilia con la vera intenzione di portare via due punti di prestigio. Ha deciso nel finale la freddezza di capitan Mancinelli (14 punti), autore degli ultimi cinque punti dei suoi che hanno dato il sorpasso finale e decisivo a poco meno di un minuto dal termine, dopo che Giachetti dalla lunetta aveva rimesso avanti gli ospiti nel punteggio. Nell’ultimo giro di lancette, poi, hanno prevalso le difese sugli attacchi e l’ultimo tentativo da tre punti dello stesso Giachetti non ha sortito effetti, lasciando i mantovani con un pugno di mosche, al termine di una partita giocata davvero con tanta faccia tosta, dietro a una gran partita di Alessandro Amici, autore di 27 punti con 9 rimbalzi e sei triple a bersaglio (13 punti Corbett dalla panchina, 12+14 DeAndre Daniels). La Fortitudo a sua volta ha avuto un Knox alla miglior prestazione stagionale con 27 punti e 7 rimbalzi nel tabellino, mentre Legion, nuovamente, non ha convinto a pieno, fermandosi a 13 punti con 5/12 al tiro. Due punti che portano il sereno in casa biancoblu, attesi ora da un calendario decisamente favorevole (Jesi in casa, Forlì in trasferta, Ferrara e Imola in casa) che potrebbe finalmente fare girare la stagione per il verso giusto.
ROSETO COL FIATONE SU FORLI’, JESI FA IL BIS CONTRO PIACENZA
Rimane aggrappata al gruppo delle quinte Roseto, che però se la vede bruttissima in casa contro una Unieuro Forlì che sembra cominciare a prendere una fisionomia più definita dopo il restyling totale del roster e sembra finalmente pronta a giocarsi le carte residue in ottica salvezza (ultimo arrivo Riccardo Castelli da Udine). Gli uomini di Giorgio Valli, infatti, dopo essere andati sotto abbastanza pesantemente nel primo tempo (45-31 al 20esimo, massimo svantaggio toccato sul -20 in apertura di ripresa) hanno avuto la forza di riaprire il match e proprio per il rotto della cuffia hanno acciuffato il pareggio con un parziale di 15-4 che ha mandato la gara al supplementare con le magie del nuovo duo di extra comunitari Melvin Johnson (30 punti) – Ogo Adegboye (23 punti) capaci di massacrare di falli la difesa rosetano (21 tiri liberi conquistati in coppia, tutti a segno). L’equilibrio è proseguito poi anche per tutti i cinque minuti extra ed stato rotto solo all’ultimo secondo da una penetrazione di Adam Smith (25 punti a referto) che ha fatto impazzire il pubblico abruzzese, che continua a vedere una squadra che vuole dire la sua fino in fondo. Positiva la prestazione di Valerio Amoroso, autore di 15 punti e discreto anche Brandon Sherrod con 12 punti e 10 rimbalzi nel team di Emanuele Di Paolantonio.
Domenica decisamente meno complicata, invece, per Jesi, alla seconda vittoria in fila e che ha superato a domicilio una Piacenza che continua a pagare un dazio pesante agli infortuni che ne stanno limitando il rendimento in maniera sensibile. L’Assigeco ha avuto anche un buon impatto sul match (partenza 11-2, vantaggio 19-14 dopo 10’), ma quando si è accesso Dwayne Davis (27 e 10 rimbalzi) si è spenta totalmente la luce per Hasbrouck (serataccia per lui, 6 punti con 2/14 al tiro) e soci. L’Aurora così ha ribaltato il disavanzo e poi è andata in fuga nel secondo tempo, chiudendo la gara un discreto margine di vantaggio e mantenedosi all’ottavo posto solitario, con due punti di vantaggio proprio sui piacentini, sui quali ora c’è anche il vantaggio dello scontro diretto. Per Jesi altra gran partita per il Professor Bowers, che ha timbrato 15 punti con altrettanti rimbalzi e 9 assists, miglior realizzatore per Piacenza, invece, il giovane Nemanja Dincic con 15 punti.
RECANATI NON SI FERMA PIU’, IMOLA ANNIENTA FERRARA, CHIETI PRENDE DUE PUNTI PESANTI CON UDINE
Ancora un successo per Recanati che sembra davvero averci preso gusto e batte anche Verona dopo i successi con Piacenza e Ravenna. Partita di grande solidità per i marchigiani che hanno messo sotto una squadra arrivata in un ottimo momento di forma. I ragazzi di Giancarlo Sacco hanno risposto colpo su colpo a una Tezenis che ha provato a vincere la partita a tutti i costi, ma alla fine si è dovuta arrendere a una squadra che appare davvero ritrovata e ha in Erik Rush (25, 8 rimbalzi e 7 assists) il suo nuovo leader. Molto bene anche l’altro USA Travis Bader, autore di 21 punti con 6 rimbalzi e cinque triple a segno. Notevole la solidità mostrata dalla squadra nel momento decisivo della partita, quando invece in passato, spesso, proprio nei finali i leopardiani avevano perso diversi punti per strada. Nel momento in cui Verona era riuscita a mettere il naso avanti ad inizio ultimo quarto, infatti, Rush e compagni hanno risposto presente riprendendo subito in mano la partita e conducendo in porto la vittoria che mette fra se e l’ultimo posto occupato da Forlì quattro punti. Giornata no per Verona, che interrompe il suo buon momento nonostante i 17 punti di Portannese, i 16 di Robinson e i 15 con 9 rimbalzi di Michael Frazier.
Grande vittoria anche per Imola, che smuove in maniera importante la classifica con una larghissima vittoria sul campo della Bondi Ferrara, letteralmente surclassata dagli uomini di Giampiero Ticchi. Partita che praticamente non è ai esistita dalla palla a due, con gli imolesi che hanno fatto il proprio comodo per 40’, mandando in doppia cifra ben sei giocatori capitanati dai 17, 6 rimbalzi e 5 assists di Travis Cohn (12 per Hassan, 11 di Norfleet e Alex Ranuzzi, 10 a testa per Prato e Paci). Davvero pessima figura per gli estensi che confermano come la vittoria ottenuta il martedì precedente a Bologna sia stato solo un exploit estemporaneo ottenuto contro un avversario in difficoltà, Ancora una volta per i ferraresi non ha funnzionato nulla. E se per la difesa non è certo una novità, lo stesso non si può dire per l’attacco, che solitamente tiene a galla gli uomini di Furlani. Contro Imola, infatti, è arrivata una prestazione da incubo (23/77 al tiro, 18 palle perse) che ha condannato alla sconfitta senza attenuanti (15 punti per Cortese), cui di conseguenza è arrivato anche l’aggancio con sorpasso, in virtù dello scontro diretto, da parte della stessa Andrea Costa in classifica.
Bel successo invece per Chieti che nel primo tempo mette in archivio la gara casalinga contro Udine (42-25 al 20esimo). Due punti importanti per gli abruzzesi che tornano a respirare rispondendo anche alle vittorie di Recanati. Protagonista di giornata è Mattia Venucci, che gioca la sua miglior partita della stagione, uscendo dalla panchina e timbrando 26 punti con 7 assists e cinque triple a bersaglio. E’ lui l’anima della Proger, spalleggiato dal solito Trae Golden, sempre affidabile nelle gare casalinghe e che chiude con 23 punti, 5 rimbalzi e 6 assists. Vittoria doppiamente importante per Chieti che doveva fare a meno di Cade Davis, infortunato e che verrà rimpiazzato da Quenton DeCosey, in uscita da Treviso. Gara invece molto piatta per Udine, che perde senza attenuanti e non entrando mai in gara. Si salva il solo Okoye con 20 punti, mentre Allan Ray viene fermato da un problema all’anca sul finire del primo tempo che non lo farà più rientrare in campo(in forte dubbio la sua presenza nella prossima trasferta sul campo della Virtus Bologna).
RISULTATI
OraSì Ravenna – Alma Trieste 71 – 63
De Longhi Treviso – Segafredo Virtus Bologna 64 – 57
Proger Chieti – G.S.A. Udine 81 – 70
Visitroseto.it Roseto – Unieuro Forlì 82 – 80
Termoforgia Jesi – Assigeco Piacenza 75 – 61
Bondi Ferrara – Andrea Costa Imola 62 – 85
US Basket Recanati – Tezenis Verona 77 – 69
Kontatto Fortitudo Bologna – Dinamica Generale Mantova 80 – 79
CLASSIFICA
De Longhi Treviso 30
Segafredo Virtus Bologna 28 (Una partita in meno)
Alma Trieste 28
OraSì Ravenna 26
Kontatto Fortitudo Bologna 24
Dinamica Generale Mantova 24
Visitroseto.it Roseto 24
Termoforgia Jesi 22
Assigeco Piacenza 20 (Una partita in meno)
Tezenis Verona 20
G.S.A. Udine 20
Andrea Costa Imola 16
Bondi Ferrara 16
Proger Chieti 14 (Una partita in meno)
US Basket Recanati 12
Unieuro Forlì 8 (Una partita in meno)
Nicolò Fiumi