BIELLA FA 12-0 IN CASA E VA IN FUGA, ROMA FERMA LEGNANO, AGRIGENTO AL SUPPLEMENTARE BATTE TREVIGLIO
E sono dodici. Dodici vittorie consecutive in casa per Biella, che non vuole più fermarsi, supera Tortona nel derby piemontese e si invola in fuga in vetta al girone Ovest mettendo sei punti di distanza tra se e gli stessi tortonesi, primi inseguitori della squadra di Michele Carrea. Partita vibrante e tirata, però, come si richiede a un derby. L’Angelico, che non ha schierato De Vico, voleva vendicare la sconfitta dell’andata e sfruttare l’occasione per scappare a una distanza di classifica che, a questo punto della stagione, pare difficile non possa essere decisiva. La gara, sul 78 pari, l’ha decisa una penetrazione di Jazzmarr Ferguson a sette secondi dalla fine. La guardia di Biella non è stata nella sua serata migliore (14 punti con 6/18 al tiro) ma, come compete ai grandi giocatori, ha fatto la differenza nell’ultimo quarto, segnando diversi punti che hanno consentito ai padroni di casa di impedire la fuga a Tortona e mettendo la ciliegina sulla torta con il canestro della vittoria. Grande beffa per gli uomini di Demis Cavina, che hanno giocato una partita davvero solida, comandando per gran parte del secondo tempo, sfruttando la solita precisione al tiro pesante (45% da dietro), con l’ottima serata di Glenn Miller Cosey (21 e 4 assists) lanciata da un primo quarto sontuoso da 12 punti di Giampaolo Ricci, che chiuderà con una doppia doppia da 16 punti e 11 rimbalzi. Avanti anche fino al +8 gli ospiti hanno subito il rientro di Biella, con il solito eccellente Mike Hall a fare il lavoro grosso (21, 9 rimbalzi e 4 assists) ben spalleggiato da Amedeo Tessitori (17 e 6 rimbalzi) e da un Mattia Udom sempre utile dalla panchina (10 punti compresa la tripla del pareggio nel finale). Quando poi c’è stato da togliere le castagne dal fuoco, come detto, ci ha pensato Ferguson.
Cade invece, in maniera beffarda Legnano, che subisce una rimonta incredibile (massimo vantaggio per la TWS col punteggio di 43-19) e soccombe sul campo di una gladiatoria Virtus Roma. I romani continuano a giocare con grandi problemi di organico (Benetti fuori per la stagione, assente anche Chessa), ma nuovamente trovano le energie per rimettere in piedi una partita che appariva già bella che andata con largo anticipo. Gli ospiti, infatti, ispirati da un sontuoso Nik Raivio (34 punti e 8 rimbalzi) e dal solito Martini dalla panchina (22 punti con 8 rimbalzi), avevano letteralmente travolto la Virtus nei primi 15’ di gara, toccando fino al +24 di margine. Poi qualche punto di Landi (19 e 8 rimbalzi) e Baldasso avevano dato minimo di slancio ai capitolini prima dell’intervallo e al rientro in campo la partita è totalmente cambiata. 10-1 per bagnare l’avvio di frazione, parità poi ristabilita in avvio di quarto periodo coi canestri di Anthony Raffa (22, 10 rimbalzi e 6 assists, 18 punti nel secondo tempo). Legnano, dopo lo shock, ha provato a rivincere la partita, ma decisiva è stata una tripla di Giuliano Maresca a 30” dal termine per il sorpasso Virtus, seguito da uno 0/2 dalla lunetta proprio di Raivio che ha condannato i suoi al KO. Successo davvero importante per Roma, che infila la seconda vittoria consecutiva, resta nel gruppo delle quarte e arriva al week end di Coppa Italia in ottima salute, quanto meno psicologica. Legnano, invece, conferma il suo momento di difficoltà, palesato già la settimana scorsa con la stentata vittoria su Siena, ma mantiene comunque il terzo posto solitario in graduatoria.
Si rialza la Moncada Agrigento che dopo due sconfitte filate, l’ultima il pesante -23 a Casale, supera tra le mura amiche e dopo un supplementare la Remer Treviglio, che continua a prendere applausi per il bel gioco espresso, ma lascia puntualmente i due punti agli avversari (terzo KO filato, tutti per quattro o meno punti). I siciliani di coach Ciani hanno, di fatto, sempre comandato il match, toccando anche i dieci punti di vantaggio, ma senza riuscire a chiuderlo, anche per via della grande prestazione, nelle fila lombarde, di Tommaso Marino, autore di 25 punti e ancora offensiva dei suoi. Nel finale di regolamentari sono stati due tiri liberi di Adam Sollazzo (14, 7 rimbalzi e 3 stoppate) a mandare la partita al prolungamento, dove l’equilibrio ha continuato a regnare e solo un ultimo minuto di difesa col coltello fra i denti da parte di Agrigento e i liberi di Bucci (18 punti) e dell’MVP della gara, Perrin Buford (28 punti, 7 rimbalzi e 40 di valutazione), hanno fatto incanalare la contesa sui binari della Moncada, che ha avuto una solida prestazione anche da Damen Bell-Holter (doppia doppia da 16+10). 13 e 9 rimbalzi per Sorokas nelle file della Remer.
LATINA CONTINUA A CORRERE, CASALE SUL VELLUTO CON AGROPOLI, TRAPANI INGUAIA SCAFATI
In uno dei tre anticipi del sabato, continua il suo volo Latina che non fa sconti e supera anche Ferentino, in una partita dall’andamento stile ottovolante. Meglio i ciociari in avvio, poi parzialone della Benacquista nel secondo periodo (avanti 37-25 all’intervallo), dovuto anche alle percentuali di tiro tragiche degli uomini di Paolini (31/75 complessivo). Rientro in partita della FMC con la solidità sotto canestro di Gigli e Radic (27 punti e 19 rimbalzi in due) e break finale decisivo per i padroni di casa, trascinati da un Andrea Pastore migliore in campo con i suoi 19 punti e cinque triple a bersaglio uscendo dalla panchina, alla seconda partita consecutiva casalinga di grande impatto dopo il ventello rifilato alla Virtus Roma. Stesso bottino di punti, ma con la bellezza di 17 rimbalzi per Mitchell Poletti, 17, 9 rimbalzi e 4 assists Keron DeShields in casa Latina. Ferentino torna a perdere dopo aver interrotto il proprio momento no domenica scorsa. La zona playout resta distante quattro punti, ma serve ancora uno sforzo per considerarsi in salvo.
Tutto facile per Casale Monferrato (quinta vittoria in fila, decima nelle ultime tredici) che passeggia su una Agropoli che continua a prendere imbarcate terrificanti e sembra davvero la più seria candidata per la retrocessione diretta. Il punteggio finale di 89-51 dice tutto quello che c’è da dire su una partita che non è mai esistita, dove la squadra probabilmente più in forma del campionato ha incontrato quella immersa nella crisi più profonda. I piemontesi hanno fatto festa facendo giocare tutti gli effettivi portati in panchina e ritoccando in continuazione i massimi vantaggi. Alla fine si sono registrati 22 punti con 8 rimbalzi per Niccolò Martinoni e 11 per Tolbert e Natali, in una squadra che ha tirato con 17/29 da due e addirittura 17/32 da tre per continuare a inseguire i playoff. Poco da dire di Agropoli, dove la situazione al momento pare irrecuperabile. La squadra, chiaramente, non segue più coach Finelli e le prestazioni in campo sono spesso ben oltre il limite della decenza. Quasi inutile citare i 14 punti di Kevin Langford.
A pari punti con Casale c’è Trapani, che vince sul campo di Scafati, inguaiando non poco il team del patron Longobardi, che difficilmente, a questo punto, riuscirà ad evitare i playout. La Lighthouse sembra poter controllare agevolmente la partita nel primo tempo, chiuso attorno alla doppia cifra di vantaggio grazie a un mini break in chiusura di secondo quarto. Invece, toccato il +11 in apertura di ripresa, un parziale di 18-4 per i padroni di casa, lanciato dai canestri di Fantoni (14+10) e Dobbins (19 punti), sembra poter rivoltare l’inerzia della gara. A quel punto Trapani è brava a rispondere subito presente, con un contro break di 14-2 che le consente di tornare a +9 (54-63) e, di fatto, controllare il match da lì fino alla fine. Decisivo negli equilibri dell’incontro il dominio degli ospiti sotto canestro, in particolare quello avversario, dove vengono recuperati ben 13 rimbalzi offensivi (sui 37 totali contro i 29 di Scafati). Kenneth Viglianisi fa la voce del leone con 21 punti in uscita da una panchina dove si evidenzia anche la doppia doppia di Demian Filloy (11+11). 14 i punti di Andrea Renzi, 13 e 9 rimbalzi per Jeffrey Crockett.
CROLLO SIENA E RIETI E’ CORSARA, REGGIO FINALMENTE RITROVA IL SORRISO
Crollo tanto pesante quanto inatteso per Siena, che sul proprio campo subisce una memorabile lezione da parte di Rieti, che maramaldeggia letteralmente per 40’ chiudendo con un 90-55 finale che, come anche in precedenza, dice già da solo tutto quello che c’è da dire sulla partita. Semplicemente Rieti in serata di grazia e Siena troppo brutta per essere vera e affondata senza appello alla prima spallata assestata dai laziali. Dalton Pepper ha fatto il proprio comodo con 30 e sei triple a bersaglio e al suo fianco Deshawn Sims ha pulito l’area con 18 punti e 12 rimbalzi, trovando valido appoggio in Alessandro Zanelli, autore di 14 punti con 5 rimbalzi e 4 assists per 23 di valutazione. Di contro, in casa Mens Sana hanno provato a limitare i danni i soli Harrell (18 punti) e Mike Myers (17), ma davvero, la squadra di Griccioli è stata troppo brutta, al punto da poter già pensare al prossimo incontro mettendo in archivio in fretta una gara nata malissimo e finita anche peggio.
Respira, invece, Reggio Calabria, che dopo sette sconfitte consecutive ritrova il sorriso con una bella vittoria casalinga sull’Eurobasket Roma. I calabresi ottengono un successo che da seguito alle parole del presidente Muscolino, intervenuto in settimana per chiedere ai tifosi di stare vicino alla squadra. Che, per una volta, ha risposto presente, vincendo una partita non semplice, dove i romani hanno provato fino in fondo a vincere, per toccare quella quota 24 che da un lato vuol dire salvezza quasi certa e dell’altro permetterebbe di continuare a inseguire il sogno playoff. Gli uomini di Bonora hanno avuto un’ottima partenza, andando avanti anche di otto punti (24-17 a fine primo quarto), per poi subire il rientro dei padroni di casa senza disunirsi e, anzi, rispondendo con i canestri di un eccellente Eugenio Fanti (19 punti e 7 rimbalzi) e Michael Deloach (15, 9 rimbalzi e 4 assists). Le giocate che hanno indirizzato definitivamente il match, però, le ha messe Tommaso Guariglia che, in attesa dell’arrivo di Riccardo Rossato, si è alzato dalla panchina portando alla causa 11 punti e tanta, preziosa, intensità. Ripresa la testa dell’incontro, poi, la differenza l’hanno fatta un paio di triple di Alan Voskuil, sull’orlo del taglio ma che è riuscito, se non altro, a lasciare qualcosa di positivo di questa sua breve esperienza reggina. Miglior realizzatore di squadra Marcus Gilbert con 17 punti e 11 rimbalzi, Reggio sorpassa Scafati e vuole provare a mettere nel mirino Ferentino che però è distante quattro punti e, guarda caso, alla ripresa dopo la pausa per la Coppa ospiterà proprio i ragazzi di coach Paternoster in un vero e proprio scontro salvezza.
RISULTATI
Novipiù Casale Monferrato – Basket Agropoli 89 – 51
Mens Sana Basket 1871 Siena – NPC Rieti 55 – 90
Benacquista Assicurazioni Latina – FMC Ferentino 79 – 70
Unicusano Roma – TWS Legnano 84 – 82
Givova Scafati – Lighthouse Trapani 69 – 74
Moncada Agrigento – Remer Treviglio 87 – 84
Viola Reggio Calabria – Roma Gas & Power Roma 76 – 70
Angelico Biella – Orsi Tortona 80 – 78
CLASSIFICA
Angelico Biella 36
Orsi Tortona 30
TWS Legnano 28
Benacquista Assicurazioni Latina 26
Moncada Agrigento 26
Unicusano Roma 26
Remer Treviglio 26
Lighthouse Trapani 24
Mens Sana Basket 1871 Siena 24
Novipiù Casale Monferrato 24
NPC Rieti 22
Roma Gas & Power Roma 22
FMC Ferentino 18
Viola Reggio Calabria 14
Givova Scafati 12
Basket Agropoli 10
Nicolò Fiumi