SIENA – Negli ultimi due campionati è stata la finale senza storia, con Siena pronta a vincere l’ennesimo scudetto e Milano a fare la vittima sacrificale. Quest’anno l’Armani Jeans ha le carte in regola per porre fine all’egemonia senese, ma quella di domani sarà un’altra partita dal pronostico probabilmente chiuso o perlomeno assai sbilanciato.
Milano e Siena sono appaiate in testa alla classifica con un record di 6-1, ma i biancorossi si presentano a questo big match tra le contendenti al titolo, con la solita infermeria piena. Pecherov, Maciulis e Petravicius (disposto lo stop definitivo dai medici per l’infiammazione al tendine d’achille) non saranno della partita e dopo le sconfitte con Lubiana e Montegranaro, arrivare in terra senese in condizioni quantomai disagiate è il peggior viatico per una partita che alla vigilia della prima palla a due della stagione era stata designata come potenziale turning point.
Montepaschi Siena: I biancoverdi di coach Pianigiani stanno cominciando ad ingranare e dopo un fisiologico inizio di stagione di rodaggio, hanno rimediato scalpi illustri come quello del Barcellona tra le mura amiche, portando a casa la qualificazione alle top 16 con ben tre giornate d’anticipo. In campionato dopo la sconfitta di Varese sono arrivate vittorie sempre più convincenti sia negli scarti che nelle prestazioni, affermando che il lavoro dell’esemplare coaching staff senese si sta dimostrando ogni giorno migliore. McCalebb sta diventando sempre più leader di questa squadra, mentre Lavrinovic è praticamente l’MVP di qualsiasi competizione a cui partecipi per la sobria e schiacciante dominanza che ha sui suoi avversari. Decantiamo le lodi senesi, ma spesso ci dimentichiamo che all’appello manca colui che sarebbe dovuto essere il realizzatore designato, ovvero Malik Hairston.
Armani Jeans Milano: inutile continuare a parlare della sfortuna che si accanisce sui milanesi. La sconfitta di Montegranaro era quasi “aspettata” dalla partita con Roma in cui Milano si è salvata con la forza della volontà, mentre quella di Lubiana ha dimostrato che nonostante tutto questa squadra non smette mai di lottare e di credere nella vittoria, perchè con +9 sul tabellone nel quarto periodo (dopo aver avuto scarti in doppia cifra) per qualche attimo si aveva accarezzato l’idea dell’impresa; poi nel finale i 3/5 di quintetto in tribuna a guardare si sentono eccome e li gli avversari vengono fuori alla distanza.
A Siena sarà compito proibitivo rimanere a contatto nel punteggio sino al termine e soprattutto Bucchi (impietoso il 0-17 negli scontri con Pianigiani) dovrà cercare di trovare qualche antidoto a Lavrinovic perchè se il lituano gioca sempre su grandi livelli, contro Milano supera anche ogni più logica considerazione e rende come un toro che vede il rosso (delle maglie avversarie) davanti a sè.
Questa partita non sarà l’indicazione di chi avrà già lo scudetto in tasca, ma un confronto tra due squadre in testa alla classifica che con tutta probabilità si incontreranno altre volte con l’andare della stagione. Chiaramente Siena non può permettersi il passo falso tra le mura amiche, mentre Milano anche in caso di sconfitta dovrà tenere conto della differenza canestri.
Precedenti: 41-24 pro Siena con un 3-2 nel mese di dicembre.
Si gioca: al PalaMensSana di Siena alle ore 11.45
Arbitri: Facchini, Mattioli, Sardella
Simone Mazzola.