Siena, 23 aprile 2017 – La Mens Sana si congeda dal proprio pubblico con una vittoria giunta al termine di una gara che interessava solo agli ospiti, giunti in Toscana seguiti da un buon numero di tifosi, e che nulla avrebbe cambiato qualsiasi fosse stato il risultato finale nella stagione dei biancoverdi padroni di casa. Siena ha vinto meritatamente al termine di una partita condotta in pratica per 40 minuti filati, fatti salvi un paio di momenti nei quali Roma é riuscita a sopravanzare la Mens Sana seppure per non più di pochi secondi.
Il primo quarto ha visto subito la fuga in avanti di Siena che ha messo ben presto 10 punti tra sé e gli avversari, già alla prima metà del quarto gli uomini di Griccioli erano scappati sul 16-6 grazie soprattutto alla vena di Tavernari e di un Harrell ispiratissimo che risulterà poi il mattatore della serata. Per Roma era soprattutto Brown a reggere botta ma la vena della Mens Sana non si affievoliva e la prima sirena faceva segnare sul tabellone 25-14 in favore di Siena.
Il secondo quarto rispecchiava il cliché della prima frazione di gioco e vedeva ancora Siena condurre nel punteggio e nel gioco grazie alla già evidenziata verve di Harrell e nonostante la forzata uscita di Myers, costretto in panchina da 2 falli fischiato già nel primo quarto di gioco, la Mens Sana continuava a tenere il pallino in mano. Vildera sostituiva egregiamente il colosso Usa fermo ai box per i falli e Roma restava lontana nel punteggio spesso con un gap in dopia cifra. A merito degli ospiti va sottolineata la determinazione messa in campo che non ha consentito a Siena di chiudere anzitempo la partita. All’intervallo lungo i toscani sono in vantaggio di 8 punti e fino a questo momento Siena ha tenuto alla grande il campo.
Al ritorno in campo, dopo il riposo, bastano pochi minuti per capire che la musica sta cambiando, Roma si esprime benissimo nel tiro dalla lunga distanza e le bombe dei vari Chessa, Maresca e Raffa ricuciono ben presto il gap permettendo agli uomini di Corbani il riaggancio e, a metà terzo quarto, perfino il sorpasso sul 62-60. La reazione di Siena non si fa attendere e il controsorpasso è servito dal solito Harrell con la Mens Sana che tiene un piccolo vantaggio, al suono della sirena di fine terzo quarto, sul 74-73.
L’ultimo periodo di gioco pare ricalcare il motivo del primo tempo con la Mens Sana che riesce ad allungare di nuovo, anche perché le polveri dei tiratori romani si bagnano dopo la buona prova balistica del terzo quarto. Siena riconquista 9 punti di vantaggio e grazie anche al rientro di un Myers perfino, e stranamente, preciso dalla lunetta, sembra avere la partita in pugno. Coach Griccioli toglie, a due minuti dalla fine, i suoi Usa dal campo per una meritata standing ovation, ma i titoli di coda non sono ancora scorsi. Roma ritrova un paio di bombe, Masciarelli commette una sciocchezza difensiva e concede un 2+1 a Maresca, e infine Tavernari mette la ciliegina sulla torta rimettendo una palla da canestro subito che vola fuori dal campo sul lato opposto sotto il ferro degli ospiti. Fortunatamente per i senesi la palla viene sfiorata da Vildera e quindi la rimessa dei capitolini deve avvenire dalla linea sotto il proprio canestro, e con 3 secondi da giocare Roma non riesce a capitalizzare il possesso. Vince Siena 106-103.
La Mens Sana ha ben condotto una gara giocata conducendo nel punteggio in pratica per tutti i 40 minuti, soltanto gli ultimi scellerati possessi hanno rischiato di vanificare una partita per il resto ben giocata e vinta con merito. I senesi hanno trovato una buona serata nel tiro dall’arco chiudendo con un inusuale 39%, ed anche dalla lunetta la percentuale è stata nettamente superiore al solito con un Myers incredibilmente preciso che ha chiuso con 6/7, vinta dai senesi la competizione nel pitturato con 39 rimbalzi catturati contro i 32 degli avversari. Note di merito per un Harrell incontenibile che ha chiuso con 33 punti, 34 di valutazione e ben 10 falli subiti, accanto a lui bene anche Myers e un Tavernari che, a dispetto del 1/9 nel tiro da 3, è stato molto positivo. Vildera ha dimostrato che su lui si può contare ed è il caso che la Società senese non se lo lasci sfuggire per l’anno prossimo. Si chiude così per Siena un’annata che, dopo tempo immemorabile, non vedrà impegnati i biancoverdi nella post season, é stata un’annata disgraziata per via di infortuni gravi e numerosi ma l’ultima settimana é risultata foriera di grandi soddisfazioni, con la sentenza del Coni che ha temporaneamente restituito i titoli alla Società senese ordinando la ripetizione del processo, e tra 60 giorni conosceremo le motivazioni che hanno portato a questa decisione. Non dimentichiamo poi l’arrivo dello sponsor Soundreef che ha portato entusiasmo e che permette una programmazione seria per gli anni prossimi.
Roma: Buona squadra, e si sapeva, ci è però sembrata monodimensionale troppo dipendente dalle medie del tiro pesante. In più occasioni i giocatori romani hanno sparato dall’arco anche quando altre soluzioni sembravano praticabili e più consone, perfino il lungo Landi si è esibito nel tiro dalla lunga qualche volta di troppo. Il tiro da 3 ha permesso alla Virtus di effettuare il riaggancio, è vero, ma appena le medie sono calate Siena é fuggita di nuovo. Troppo poco gioco interno, almeno ieri sera, per gli uomini di Corbani, e un brutto atteggiamento all’avvio della gara nonostante un positivo Brown che insieme a Raffa ci è sembrato il migliore dei suoi. Roma ha giocato, come speso le accade, a segnare un punto in più degli avversari ed ha portato Siena su un terreno non congeniale ai toscani che raramente quest’anno hanno chiuso partite ai 100 punti, questa tattica ieri sera non ha pagato anche a causa, lo ripetiamo, di una partenza ad handicap che ha costretto Roma ad una lunga rincorsa durata 25 minuti. Ora per la Virtus c’è Ravenna per un turno play-off che si preannuncia molto equilibrato.
SoundReef Mens Sana-Unicusano Roma 106-103
Parziali: 25-14, 25-28, 24-31, 32-30
Progressione: 25-14, 50-42, 74-73, 106-103
SALA STAMPA
Corbani
Abbiamo provato a vincere fino all’ultimo giocando una gara che si è molto avvicinata all’intensità di una partita da play-off. Bella partita fino agli ultimi secondi ma da noi approcciata male all’inizio, abbiamo pagato un fattore emozionale che si è fatto sentire in un palazzo così e per una squadra giovane come la nostra. Troppi errori banali e troppi canestri facili concessi, soprattutto in contropiede. Complimenti a Siena e in bocca al lupo per il futuro. Noi ora troviamo Ravenna e stasera abbiamo in pratica giocato un test per i futuri play-off, dovremo giocare la nostra pallacanestro senza preoccuparci di chi abbiamo davanti, non ci dovremo far prendere dall’emozione del momento e dovremo esere aggressivi fin dalla palla a due.
Griccioli
Settimana intensa, lo sponsor, la decisione del Coni, stasera questa bella vittoria nonostante un ultimo quarto nel quale eravamo un po’ sulle ginocchia. Purtroppo non siamo ai play-off ma chiudiamo una stagione nel corso della quale non siamo mai stati invischiati nella lotta per la salvezza, sono obligato a ricordare i tanti e gravi infortuni e le lunghe assenze di Cappelletti e Bucarelli, credo che siamo in forte credito con la fortuna, ma abbiamo lottato tutta la stagione e lo abbiamo fatto anche oggi nonostante non avessimo obbiettivi. Ringrazio il mio staff che è davvero di primo ordine, lo sponsor che finalmente ci ha dato un po’ di tranquillità e tutti coloro che in questi mesi hanno permesso una gestione difficile per le difficoltà nel mezzo alle quali stavamo navigando. Ci sono stati tanti momenti difficili ma ne siamo venuti fuori ed abbiamo una buona base per l’anno prossimo con dei giovani validissimi come Vildera o Masciarelli, oltre naturalmente a Cappelletti e Bucarelli che recupereremo.
Mvp: i due Usa Harrell e Brown hanno dimostrato come, in questa Legadue, basti un buon americano per fare la differenza.
Wvp: Aristide Landi non ci è piaciuto, e il 1/6 al tiro per un totale di -2 di valutazione ci conforta nel nostro giudizio.
Alessandro Lami