Sidigas Avellino-Grissin Bon Reggio Emilia = 75-67
Per trentacinque minuti c’è stata una squadra in testa in gara due dei quarti di finale al Pala Del Mauro di Avellino: la Grissn Bon di Reggio Emilia. Per venti minuti ha giocato una pallacanestro perfetta in attacco ed in difesa, per altri dieci ha tenuto pur mostrando qualche prima difficoltà, per cinque minuti ha dato la sensazione di poter vincere lo stesso, negli ultimi cinque è caduta sotto i colpi di David Logan vero leader della Sidigas, in assenza di Joe Ragland.
Sin dai primi minuti del primo quarto si è capito che il piano partita di Reggio Emilia era quello di negare la ricezione di palla proprio a Logan ed a Fesenko dopo che in gara 1 il centro ucraino aveva disfatto la difesa emiliana. In attacco Needham – preferito in partenza a De Nicolao – e compagni hanno fatto circolare velocemente la palla e soprattutto hanno preso subito un gran ritmo evitando che la difesa dei padroni di casa si schierasse in tempo. Piano non perfettamente riuscito nel primo quarto, visto che sul tabellone dopo 10 minuti c’era riportato 8 a 12.
Il secondo quarto è stato di bel altro tenore perché l’attacco reggiano ha cominciato a colpire da tre grazie ad uno splendido Aradori ed a Polonara, libero di tirare in un paio di occasioni ed alla velocità di Julian Wright di affrontare Fesenko e di metterlo in difficoltà. Quasi normale registrare il 22 a 32 con 2’20” da giocare proprio con una schiacciata di Wright in tap-in perché la difesa di Avellino non ha fatto tagliafuori. Poi Aradori ha messo anche il più 12 per Reggio Emilia prima che un sussulto finale di Avellino chiudesse il secondo quarto sul 30 a 39. Sin qui poche notizie di Logan, difeso benissimo da quelli di Reggio.
Si ricomincia ed esplode il talento di Della Valle tanto nel tiro da fuori che nelle velocissime penetrazioni verso il canestro, ma la sapienza di Leunen e la forza fisica di Fesenko hanno iniziato a riavvicinare Avellino che a 4 minuti dal termine del periodo era a meno 2, 44 a 46. Con i primi canestri di seguito di Logan si arriva anche al 47-48 prima di chiudere una frazione interlocutoria sul 51 a 53.
Tutto si è deciso nel quarto periodo come spesso accade nella pallacanestro. Prima il pareggio di Fesenko sul 53 pari all’inizio del tempo, poi il nuovo allungo di Reggio Emilia sul 59 a 62 quando accade il fattaccio. Mancano 4′ e 472 da giocare e Wright va dritto verso il canestro di Avellino. Leunen è fermo ma gli arbitri gli fischiano fallo. Il numero 10 di Avellino – il migliore in campo sin lì – allarga le braccia e va verso l’arbitro/sceriffo per protestare. Questi ovviamente come da tradizione gli affibbia il tecnico: quarto e quinto fallo per Leunen. Tre tiri liberi per Wright che ne mette due, sbaglia il terzo e sulla rimessa Reggio perde palla. Siamo 59 a 64 e da questo momento la GrissinBon non ha segnato più fino alla tripla di Polonara sulla sirena finale. Chi ha invece fatto il diavolo a quattro è stato David Logan con nove punti di cui sette ai liberi ed una schiacciata su palla rubata, un assist per Fesenko per il punteggio che in tre minuti e mezzo è passato dal 59 a 64 al 71 a 64. Impressionante il crollo mentale di Reggio Emilia che dovrà riflettere moltissimo su questo aspetto se vorrà cercare di vincere almeno una partita sia pure al Pala Bigi.
Qui il tabellino della partita
Quarti di finale serie Sidigas Avellino – Grissin Bon Reggio Emilia =2-0
Eduardo Lubrano