Una grande Alma Trieste, una grande Alma Arena di via Flavia con 6 mila persone circa che hanno fatto più il tifo per la propria squadra che contro gli avversari: anche così la squadra di casa ha battuto gli Orsi di Tortona 78-63. Il punteggio non racconta tutto quello che è successo, perché per tre quarti il gioco, la difesa ed il vantaggio della squadra di Pecile, Cavaliero e compagni sono lievitati in modo esponenziale, fino al più 24 di fine terzo quarto. Poi nell’ultima frazione il normale rilassamento ed il riavvicinamento degli avversari sin lì spenti come raramente abbiamo visto Tortona.
L’avvio di gara è stato sostanzialmente equilibrato con Ricci – pur con la mano destra fasciata – a rispondere alle iniziative corali dell’Alma che hanno portato a canestro Bossi, Pecile, Parks e Cavaliero più con una notevole circolazione di palla esterna che col gioco sotto canestro dove si presumeva Trieste avrebbe avuto il vantaggio un pò per la sua panchina più lunga ed un pò perché nella serata piemontese mancavano Cucci ed Aliviti ha giocato non al meglio. Va detto che Trieste ha lamentato l’assenza di Jawonte Green. Invece fino alla schiacciata di Cittadini sono state le penetrazioni ed il tiro da tre degli esterni triestini a far la differenza con Tortona che ha risposto con i suoi italiani, Ricci già nominato, una tripla di Alviti, e poi Sanna con poche tracce di Cosey e Greene. Fine primi dieci minuti col primo mattonico dell’allungo friulano 23 a 19.
Ma la vera fuga in avanti la squadra di casa l’ha compiuta quando nel secondo quarto rientra in campo con un quintetto tutto italiano: Baldasso, Coronica, Prandin, Da Ros e Cittadini. Evidentemente orgogliosi di questo evento, i cinque italici hanno spinto sull’acceleratore al massimo ed hanno fatto quasi terra bruciata dietro di loro: 27 a 19 col primo canestro di Lorenzo Baldasso dopo due minuti e 5 secondi e poi 31 a 21 ancora con Baldasso, questa volta da 3, dopo 2’e 40″. Ed in un attimo ancora 35 a 21 con Baldasso e Da Ros che ha inaugurato una partita con i fiocchi sotto il canestro di Tortona, sempre ben trovato dai compagni. L’orgolio di Tort0na si arrampica sulle spalle di Cosey, Greene e Ricci, ma meno di 9 punti di ritardo non è mai riuscita ad ottenerli perché la difesa ha funzionato male, gli accoppiamenti sono stati tardivi per il gran ritmo di Trieste e l’attacco è stato lento e troppo affidato al tiro da tre, così quello che gli altri sono riusciti a cavar fuori da quel che avanzava ai due americani, sottotono nonostante le cifre finali, è stata poca roba difficile da realizzare. Da Ros ha segnato 6 punti di seguito, Parks lo ha aiutato e poi Pecile ha convertito un antispostivo con 4 punti e siamo 46 a 30 ad 1’07” dall’intervallo lungo. Greene l’ha messa da tre ma Parks ha chiuso metà gara con un canestro da due per i 15 punti di vantaggio di Trieste, 48 a 33. Da rilevare i tanti rimbalzi ed assist di Luca Garri ma sin qui gli 0 punti del capitano di Tortona.
Terzo quarto ed è sembrata esserci la reazione di Tortona che ha approfittato di un antisportivo di Coronica e di un canestro di Greene, ma Cavaliero aveva già messo una tripla dopo nemmeno 20 secondi dall’inizio così il 51-38 dopo 2’35” non sa di nulla per l’Orsi. Che da quel momento ha subito due minuti di furia triestina che l’hanno sprofondata al meno 21, 59-38 senza che ci sia un indicatore che posa far pensare che si accenda una scintilla nei piemontesi. Dalmasson coach di Trieste è consapevole della forza comunque dei Leoni ed ogni volta che ha preso due canestri in fila ha chiamato time out per ricordare ai suoi che Tortona è la squadra che in tutta la A2 ha vinto di più in trasferta, 10. Ma non serve. Parks e Bossi hanno proseguito a segnare da ogni parte mentre di là c’è stato il momento di gloria di Sanna e del primo punto di Garri su tiro libero: meno 1’45” e siamo 64-45, cioè nulla è cambiato. E nulla cambierà per Tortona mentre Cittadini e Bossi hanno portato la loro squadra al massimo vantaggio, sulla sirena dei trenta minuti, 69-45.
Il quarto periodo è inutile da raccontare perché è servito solo a Tortona per non perdere del tutto la faccia e ridurre lo svantaggio – che nei playoffs non conta nulla – ed a Trieste per fare accademia.
Ma tutto l’andamento della partita serve a cercare di capire come coach Cavina in due giorni – gara 4 si gioca lunedì 22 alle 20 a Trieste diretta su Sky Sport – riuscirà a tirar fuori qualcosa di più e di nuovo da una squadra che è apparsa sulle gambe specie nei due americani. Tra i migliori dell’intera categoria durante la stagione, in calo, forse anche legittimo, in questo periodo magari anche perché sono asfissiati da difese che alternano uomini giovani e freschi su di loro.
Qui il tabellino della partita
Eduardo Lubrano