Forlì, 21 maggio – Era il 21 maggio 1995 quando l’allora Olitalia Forlì grazie ad una bomba leggendaria di Andrea Niccolai conquistò la Serie A1. Sono passati esattamente 22 anni da quel giorno e in un PalaFiera di Forlì, che merita indubbiamente grandi palcoscenici cestistici, l’Unieuro trionfa per 91-83 sulla Proger conquistando una salvezza inseguita e agguantata con le unghie e con i denti. 21 maggio, una data che da queste parti ha evidentemente un ascendente particolare e regala sempre piacevoli emozioni e che oggi significa la possibilità di rigiocare in Serie A2 la prossima stagione.
Serviva una gara ancora più intensa e perfetta di quella che venerdì sera aveva fruttato il punto del 2-1 e i biancorossi, dopo un primo tempo piuttosto equilibrato, hanno fatto valere la loro maggior qualità e voglia di tenersi stretta la categoria.
E’ stata un’annata difficile e ricca di emozioni di ogni tipo ma alla fine l’obiettivo è stato raggiunto e lo si deve sicuramente all’enorme sforzo prodotto dalla Società Pallacanestro Forlì 2.015 che per rimediare ad evidenti errori ha investito un patrimonio e allo staff tecnico capitanato da coach Giorgio Valli capace di dare un’identità e senso di appartenenza ad un gruppo di giocatori che a metà anno è stato quasi completamente ricostruito.
Brava Forlì a rimanere sul pezzo nonostante il maggior dispendio di energie ed il fattore campo avverso la relegavano al ruolo di sfavorita in questo secondo turno. A Chieti l’onore delle armi per averci creduto e provato fino all’ultimo e un grosso in bocca al lupo per un pronto ritorno nella pallacanestro che conta.
Adegboye–Bonacini–Johnson–Castelli–Amoroso è il quintetto proposto ad inizio match da coach Giorgio Valli, a cui il collega Giuseppe Di Paolo oppone Golden–Piccoli–Davis–Allegretti–Mortellaro. Rispetto a Gara3 la partenza è più sciolta da ambo le parti ed al 3’ Chieti è avanti 8-7 con Mortellaro decisamente più dentro al match rispetto a venerdì, suoi i primi tre canestri degli ospiti. Al 5’ il punteggio è 13-12 per i teatini con Castelli che risponde alla tripla di Piccoli. A questo punto entra Sergio per Allegretti e va ad impattare il punteggio sul 14-14 grazie a 1/2 dalla lunetta. Coach Valli butta nella mischia Rotondo per Amoroso e il lungo siciliano si prende subito una tripla che infiamma il PalaFiera. Chieti però ha un Mortellaro in grande spolvero che raggiunge nei primi 7’ di gioco la doppia cifra. Per Forlì entrano Paolin per Bonacini e Ferri per Adegboye ma è ancora Rotondo a siglare il punto del 19-16 per i suoi, prima che Golden e ancora Mortellaro rimettano il naso avanti al 8’ sul 20-19. Paolin e il capitano Ferri dalla lunga distanza permettono un mini-break di 7-0. Entra anche Pierich per dar fiato ad Amoroso ma la sua bomba si ferma sul ferro. Chieti affida il suo ultimo pallone a Golden che trova due liberi ma in chiusura di frazione è Bonacini che va a depositare il lancio da fondo campo, seguente ai liberi di Golden, per il 28-22 del primo quarto.
Il secondo quarto è aperto da Golden nello stesso modo in cui aveva chiuso il primo evidenziando una freddezza glaciale nel tiro dalla lunetta. Per Forlì l’onore di muovere il punteggio spetta a Johnson prima che Fallucca, dentro al posto di Davis, realizzi una tripla chirurgica dal lato debole della difesa biancorossa. Al 12’ il punteggio recita 32-27 per i padroni di casa a segno due volte con Castelli dai liberi. Sempre al 12’ Pierich recupera un gran pallone nel proprio pitturato e va a sigillare il contropiede con una bomba che fa esplodere il pubblico di casa. Sul fronte opposto è sempre Golden a tenere vivi i suoi con 5 punti consecutivi che fissano il punteggio sul 35-32 al 13’. Valli chiama time-out ma Forlì non ne approfitta e successivamente lo stesso coach si macchia di un inspiegabile tecnico che consente a Golden e Sergio di riagguantare Forlì sul 35-35 al 14’. L’Unieuro non molla e con Johnson, dopo un gran rimbalzo di Adegboye e successivo efficace giro palla, torna avanti 38-35 al 15’. La contesa scivola via con continui cambiamenti di fronte sino al 17’ quando Venucci commette un antisportivo che consentono ai romagnoli di allungare sul 42-39. Per la Proger gran parte del lavoro è svolto da Golden in proprio e con grande capacità di attirare al difesa avversaria su di sé per permettere tiri facili ai propri compagni. E’ così con Davis che dall’angolo trova una millimetrica tripla per il 44-44 al 18’. Turel, dentro per Davis, trova un canestro da sotto che regala un nuovo vantaggio ai suoi. Adegboye si gioca l’ultimo attacco realizzando in entrata il punto che manda le squadre al riposo sul 47-46 per Forlì.
Il terzo quarto inizia con gli stessi uomini con cui era iniziata la sfida ed è Johnson, sullo scarico di Castelli, che trova la sua seconda tripla. Forlì accusa a rimbalzo la maggior fisicità dei teatini ma riesce a tenere gli attacchi ospiti sino al punto del 52-46, sempre con Johnson, che valgono un parziale di 7-0 al 22’. Coach Di Paolo è costretto ad un immediato time-out ma la buona difesa di Forlì inducono all’errore Golden consentendo, sul ribaltamento di fronte, il canestro di Amoroso. Golden per Mortellaro interrompe l’inizio orribile di terzo quarto della Proger ma un sontuoso Amoroso batte sul primo passo il lungo avversario e va a schiacciare il 56-48 al 22’. Castelli manca due liberi, dopo una gran difesa su Piccoli e Sergio ne approfitta per ridurre lo svantaggio a 6 lunghezze prima che Johnson, ancora da tre, faccia esplodere il tempio biancorosso per il +9 al 24’. Chieti accusa evidentemente il colpo, entrando in confusione totale e concedendo quattro attacchi consecutivi a Forlì che però non riesce ad approfittarne. Ci pensa allora il solito Golden con un’azione da 3 punti a ridurre il divario sul 59-53 al 26’. Forlì però c’è con la testa e difende duro e con Adegboye (1/2 dalla lunetta) e Johnson da tre arriva sul 63-53 al 27’. Chieti, rientrata con un altro volto nella ripresa, è in grande difficoltà e Zucca commette antisportivo su Rotondo che valgono 2/2 ai liberi e +12 per Forlì al 28’. Chieti prova a rimanere attaccata alla partita ma un grandissimo Rotondo, in questa terza frazione, la respingono sotto di 12 lunghezze. Il Palazzo è una bolgia terrificante ed esplode in maniera incredibile con le due bombe in serie di Amoroso e Ferri che chiudono il terzo periodo sul 74-57.
Gli ultimi 10’ sono aperti dal canestro di Fallucca che successivamente, sulla propria arcigna difesa, induce Rotondo al fallo di sfondamento. Sergio usufruisce di due liberi che realizza e sull’attacco sbagliato di una Forlì, rientrata troppo molle e convinta che fosse già finita, va a realizzare il punto del 74-63 con Golden al 31’. Valli si gioca il time-out e Amoroso lo ripaga col suo 14° punto. Castelli si becca un tecnico inspiegabile mentre Johnson era in contropiede ma il gesto tecnico della serata lo compie Amoroso con una stoppata siderale su Fallucca che valgono una standing ovation a 360°. Chieti nonostante un miglior approccio non riesce a rientrare definitivamente nel match e un generoso antisportivo fischiato a Golden e successivo tecnico allo stesso consentono ad Adegboye e Bonacini di allungare sino all’ 83-64 al 35’. Mancano ancora 5’ scarsi quando sugli spalti si comincia a respirare aria di festa per una salvezza inseguita da tutta la città con una passione che solo chi la vive da queste parti può comprendere fino in fondo. A 4’ esatti dalla sirena Golden mette due liberi e sulla palla recuperata seguente alla rimessa realizza una tripla che ammutolisce il PalaFiera nonostante siano ancora 14 le lunghezze di vantaggio (86-72). Valli è costretto al time-out per evitare pericolosi cali di tensione ma nonostante tre attacchi consecutivi è Davis a realizzare il punto del 86-74 al 37’. Forlì sbaglia ancora e Golden capitalizza i due liberi a disposizione a cui risponde solo parzialmente Adegboye sul fronte opposto. E’ un finale incredibile quello tra Forlì e Chieti. I romagnoli sul +19 hanno smesso di giocare e i teatini, col loro pressing asfissiante, hanno iniziato a mangiare punti su punti sino ad arrivare sull’ 87-80 a poco più di 1’ dalla fine. Il tempo rimanente però non era sufficiente per pensare di coronare l’inseguimento e così al 40’ di questa estenuante serie di Playout 2017, dentro un PalaFiera in tripudio, l’Unieuro Forlì batte la Proger Chieti 91-83.
Ha vinto la formazione che si è mostrata più squadra e che è riuscita a sbagliare meno. Forlì ha vinto anche grazie alla panchina, vero e proprio tallone d’achille per tutto il corso della stagione perché ha trovato in capitan Ferri un sesto uomo di eccellenza sopraffina nel corso di questi playout. Bene anche l’apporto di Rotondo e di un rigenerato Paolin che hanno consentito maggiori rotazioni e maggiori scelte tattiche a coach Valli. Questa salvezza agguantata per il “rotto della cuffia” , deve servire alla giovane società romagnola per comprendere gli errori ed evitare che questi possano essere ripetuti in un prossimo futuro.
Unieuro Forlì: Adegboye 19, Rotondo 10, Paolin 4, Castelli 7, Ferri (K) 10, Amoroso 14, Bonacini 4, Del Zozzo, Ravaioli, Johnson 20, Pierich 3
All. Valli
Proger Chieti: Golden 32, Mortellaro 16, Allegretti, Fallucca 8, Turel 2, Venucci 1, Piccoli 5, Zucca 3, Sergio (K) 9, Davis 7
All. Di Paolo
MVP: Trae Golden
Spettatori: 3.125 (25 da Chieti)