Un anno e mezzo fa c’era un gruppo di ragazzi del ’96,’97 e ’98 che giocava a pallacanestro per divertirsi ma senza un’idea ben precisa. Facevano le cose per bene perchè la società di Torino ovest, l’Alter 82 Piossasco le ha sempre fatte così: sport per divertimento e per tenere in forma i ragazzi che a lei si rivolgono.
Poi la dirigenza ha deciso di dare una sterzata a quel gruppo ed a tutta l’attività giovanile chiamando Nino Ferraro alla guida tecnica della fascia giovanile 1 e Stefano Vidili a quella della fascia giovanile 2. Così impostato il lavoro si è giunti all’inizio della passata stagione che proprio Vidili ha chiesto alla società di alzare il livello dell’asticella proponendo alla società di far disputare al gruppo, che intanto era stato scremato e rimasto solo con i ragazzi del’97 e del’98, due campionati, quello di riferimento, l’Under 20 e quello di Promozione, con lo stesso gruppo di 15 ragazzi. L’Alter ha detto subito sì, dimostrando fiducia nelle idee dell’allenatore e molto coraggio.
I risultati alla fine di quest’anno sono stati straordinari: Final Four nel campionato Under 20 e vittoria, sì vittoria nel campionato di Promozione e – scusate la ripetizione – promozione in Serie D. Con soli ragazzi Under, cosa a memoria d’uomo, mai accaduta in un campionato Senior almeno in Piemonte.
“Confesso di essermi emozionato – dice Stefano Vidili il coach di questo gruppo di giocatori – quando abbiamo vinto gara 5 contro Nichelino, una gran bella squadra (punteggio di 56 a 47,ndr). Perché quello che mi hanno dato questi ragazzi in questo anno e mezzo è stato qualcosa di straordinario. Prima di tutto perché in tutta la mia carriera di allenatore, iniziata nel 2003, io ho sempre preso più di quello che ho dato ed in queste due stagioni i ragazzi non hanno avuto mai problemi scolastici ed a maggior ragione non hanno mai saltato un allenamento dimostrandomi un rispetto ed un senso di responsabilità che mi porterò dietro per tutta la vita. Confesso che ho tirato loro il collo fino a gara 3, poi ho mollato e loro hanno risposto alla grande nelle ultime due partite ed anche questo è stato un segnale fortissimo per me. Hanno fatto davvero qualcosa di eccezionale. Così come voglio fare un grande applauso da parte mia a tutta la società che mi ha dato fiducia e mi ha sostenuto in queste stagioni, nelle quali abbiamo avuto i nostri problemi. Siamo partiti in 15 ed abbiamo chiuso, per motivi diversi in 12 a gara 5“.
In cosa e come sono cresciuti questi ragazzi nelle due stagioni in cui li ha allenati coach Vidili?
“Quando sono arrivato io nessuno di loro lavorava con un obiettivo, individuale o di gruppo. Io li ho messi sotto tanto dal punto di vista tecnico che mentale proprio per migliorare intanto questo aspetto: avere degli obiettivi personali e come squadra. Poi a livello tecnico oggi ognuno di loro sa fare qualcosa che prima non sapeva fare anche in questo come singolo e come componente di una squadra. Hanno acquisito la consapevolezza che solo col massimo impegno in allenamento che in partita si può raggiungere un obiettivo. Noi abbiamo giocato 50 partite tra Under 20 e Promozione, playoffs compresi, e spesso – come nella finale per la serie D – abbiamo avuto inferiorità tecnica e fisica ma abbiamo compensato con il fatto di essere una squadra. Nei palyoffs. finale compresa, per esempio abbiamo difeso con una 2/3, poi una 3/2 ed una box and one che i ragazzi sono stati bravi a cambiare ed interpretare ogni volta che i nostri avversari si sono adeguati. Perché poi a turno qualcuno ha fatto qualcosa di più in termini di realizzazione di punti. Oggi i ’97 sono ragazzi che potrebbero andare in qualunque squadra ed affrontare ogni tipo di sistema di gioco mentre i ’98 – che mi piace specificare nel gruppo dei 12 erano 8 – avranno un altro anno per lavorare partendo da una base molto solida. Siamo stati un pò come un camaleonte in grado di cambiare la nostra pelle rispetto alle difficoltà di ogni partita. Vorrei chiudere che l’Alter 82 Piossasco, cui va ancora il mio plauso e la mia stima per le scelte condivise che abbiamo portato avanti insieme, ha un bacino di circa 350 ragazzi, dalla serie D al Minibasket, abbiamo tutte le categorie giovanili e stiamo per chiudere un accordo con una società che ci porterà al raddoppio di questi numeri. Insomma il futuro può essere ancora più bello ed importante“.
Eduardo Lubrano