“No, non mi aspettavo di essere ceduto”, dice Marco Belinelli, da poche ore un nuovo giocatore degli Atlanta Hawks.
Dove trova un allenatore come Mike Budenholzer (“Grandissima persona: mi ha appena scritto un bellissimo messaggio”) e una squadra che da 10 anni non manca mai i playoff.
La nuova svolta nella carriera di Marco Belinelli arriva quando in Italia sono le due di notte.
Il 31enne azzurro diventa un nuovo giocatore degli Atlanta Hawks, a cui Charlotte l’ha spedito con Miles Plumlee e la 41ª scelta al draft di domani per arrivare a Dwight Howard.
Gli Hornets avevano sempre speso parole d’elogio per Marco Belinelli, sbarcato un anno fa nella squadra di Michael Jordan: il suo contratto in scadenza nel 2018 però l’ha reso merce appetibile per far quadrare i conti di una trade, e Charlotte sentiva di dover rinforzare il roster con un centro importante, da affiancare nello star system della Queen City a Kemba Walker e Nic Batum.
Marco Belinelli chiude con gli Hornets dopo 74 partite in cui ha viaggiato a 10,5 punti di media, fosforo dalla panchina di cui è stato l’elemento più efficace.
ALTRE NOTIZIE:
In attesa di decidere se inseguire Paul George subito o aspettare che diventi free agent la prossima estate, i Lakers piazzano il colpo Brook Lopez, acquistato da Brooklyn assieme alla 27ª scelta al draft in cambio di D’Angelo Russell, seconda chiamata assoluta nel 2015, e del pesantissimo contratto di Timofey Mozgov (altri 3 anni e 54 milioni). Liberandosi di Russell, che in due stagioni a Hollywood non ha mai convinto, il massimo dirigente Lakers Magic Johnson spiana la strada all’arrivo di Lonzo Ball, sempre più probabile seconda chiamata al draft, e abbassa il monte salari 2018, visto che Lopez (opzione migliore di Mozgov come centro titolare) andrà in scadenza. Flessibilità necessaria per andare a caccia di George o addirittura di LeBron James,
se i rumors che vedono il 4 volte MVP pronto a lasciare Cleveland la prossima estate (quando sarà free agent) si rivelassero fondate.
Chiuso anche il ritorno di Dwyane Wade ai Bulls per un altro anno: l’enfant du pais ha informato Chicago di voler esercitare l’opzione da 23,6 milioni di dollari per il 2017-18 prevista nel contrato firmato la scorsa estate.
Paul George e Jimmy Butler restano i nomi bollenti del mercato. Indiana sta parlando di PG13 praticamente con mezza NBA, decisa a cederlo per non perderlo senza ricavarci nulla la prossima estate.
I Lakers sanno di essere la destinazione preferita dell’esterno e non vogliono svenarsi, ma avrebbero fallito nel tentativo di scambiare la loro seconda chiamata con la 5ª e la 10ª, proprietà di Sacramento, per poi girarle a Indiana assieme a Jordan Clarkson.
Per George restano calde anche le piste Boston e Cleveland, destinazioni probabili anche per Butler. La star dei Bulls avrebbe però informato i Cavs di non essere interessato, nonostante l’allettante prospettiva di giocare con LeBron James.
Cleveland è sempre alle prese col terremoto dirigenziale dopo il divorzio dal GM David Griffin: il patron Dan Gilbert avrebbe incontrato Chauncey Billups, sempre favorito per diventare il massimo dirigente sportivo dei signori dell’Est.
Rivolta a New York, secondo quanto riportato da “The Vertical”, la squadra newyorchese sta pensando a uno scambio per Kristaps Porzingis, sostituito eventualmente dalla scelta di Lauri Markkanen, il lungo di Arizona da scegliere con l’ottava chiamata al Draft di giovedì notte.
Phil Jackson starebbe considerando l’ipotesi di cedere Krtistaps Porzingis, il 21enne lettone tra le poche consolazioni della Grande Mela sotto la disastrosa guida del Maestro Zen: Phoenix avrebbe detto no allo scambio con Devin Booker, altro astro nascente, e la 4ª chiamata.
I Clippers intanto, in attesa di sapere se Chris Paul e Blake Griffin decideranno di restare, starebbero sondando il valore di mercato di DeAndre Jordan.
Pau Gasol intanto ha declinato l’opzione da 16,2 milioni per restare agli Spurs: rimarrà alla corte di Popovich con un contratto con un salario annuo più basso ma più stagioni e compenso garantito. Gli Spurs, pronti dal prossimo 1 luglio a dare la caccia a Chris Paul.