Secondo appuntamento estivo con spazio alle parole delle atlete di Serie A, oggi incontriamo Benedetta Bagnara (guardia, 1987) maglia numero 13 della Meccanica Nova nella stagione 2017/18.
Ecco le sue parole…
Mancano tredici giorni al raduno, pronta per la nuova stagione?
“Si sono pronta, non vedo l’ora di iniziare quest’avventura tutta nuova!”
Come è stata la tua estate? Summer Feelings?
“La mia estate è stata piena di emozioni e di tante cose da fare… ma soprattutto di cambiamenti positivi.”
Hai già iniziato a prendere contatto al PalaVigarano nonostante il caldo, sintomo di una Bagnara veramente carica o in realtà volevi abbandonare un momento gli scatoloni…?
“Ahaha bella questa… No, dopo aver messo a posto gli scatoloni ho deciso di farmi una bella sauna al PalaVigarano insieme alla mia amica palla, che era da un pochino che non vedevo…”
Ti aspetta un nuovo campionato di A1, che sensazioni hai sulla nuova stagione?
“Ho sempre buone sensazioni, penso sarà una stagione molto interessante.”
Dopo un’annata con anche l’Eurocup, ti sei avvicinata a casa, contenta della scelta e i motivi che ti hanno portato a prenderla con decisione?
“Si, sono molto contenta della scelta che ho fatto, so che mi troverò bene. Dopo tanto tempo essermi avvicinata a casa è un valore per me importante, a cui tenevo.”
Quali differenze trovi tra la Beba Bagnara del 2007 e la Beba Bagnara targata 2017?
“Sicuramente differenze a livello mentale, sono più razionale; a livello fisico “sento” di più il mio corpo e sono cresciuta in vari aspetti, anche se non si smette mai di migliorare: voglio sempre conoscere nuove cose.”
Ormai veterana di lungo corso, con te avrai diverse giovani in squadra, guardandoti indietro è un percorso che ti senti di consigliare? Quali cose secondo te sono importanti per le nuove generazioni, quelle che ti hanno spinto sin qui…
“Certamente è un percorso che consiglierei a qualsiasi giovane, ma soprattutto a quella giocatrice che ha voglia di mettersi in gioco, che ha passione per questo sport, penso altrimenti sia molto difficile starci. Per le giovani è importante avere voglia di lavorare, di imparare costantemente, di migliorarsi per raggiungere il massimo livello. Essere disposte al sacrificio, quello bello però! L’umiltà, la passione, il divertimento ed il coraggio di non mollare mai nei momenti di difficoltà. Dare sempre il massimo per le tue compagne. Se lavori duro alla fine trovi sempre delle soddisfazioni in quello che fai e di conseguenza in quello che ottieni.”
Dieci squadre in A1 sono sinomino di una qualità ristretta e quindi più elevata, ma anche un indicatore che nel futuro si dovrà lavorare ancora più forte per allargare la massima serie, cosa ne pensi?
“Penso sia un nuovo stimolo questo campionato a sole 10 squadre… sicuramente non sarà facile, ma possiamo fare bene.”
Una giocatrice che credi possa fare tanta strada?
“Cecilia Zandalasini, talento puro.”
Ultima battuta, l’Opening Day parte da Ragusa, un suggestivo ritorno sull’isola sarà anche la partenza di un nuovo capitolo…
“Ebbene sì, hai detto bene… sarà proprio la partenza di un nuovo capitolo da scrivere e raccontare, il tutto sarà molto emozionante. Il popolo ragusano ha vero e proprio calore! Sarà un’ottima cornice per un grande evento.”
E sarà per noi bellissimo esserci.