AVELLINO – Il derby campano vede ancora una volta vincente l’Air Avellino, in una gara spettacolare. Protagonista assoluto Troutman, con un eloquente 35 di valutazione, ben supportato da Thomas e Spinelli. Una vittoria di squadra, con una differenza di valutazione finale abissale (107 vs 50), in cui spiccano il maggior numero di rimbalzi presi, 45 contro 36, a sopperire all’infelice serata da tre punti (17%). Per Caserta un brutto stop in chiave Final Eight di Coppa Italia; Di Bella ha predicato nel deserto, ed il suo terzo periodo da quindici punti non è servito a dare la sveglia ai suoi, in particolare a Williams, impalpabile sia in attacco che in difesa.
Garri è recuperato dal risentimento muscolare accusato in settimana, in casa Air tutti disponibili. Al Pala DelMauro circa 4.200 spettatori, un migliaio gli ospiti.
Ad inizio gara il tifo splendido delle due fazioni riscalda il palazzetto, e sblocca il punteggio Thomas, che poi compie subito due falli. Primo punto ospite di Martin, dalla lunetta, con Avellino che mette in campo una difesa ferrea. Caserta passa comunque avanti al quarto minuto, con due triple di Ere, in una partita molto veloce; Dean e Bowers si annullano a vicenda nella sfida tra guardie, Di Bella soffre l’aggressività a tutto campo di Green. Break dell’Air firmato Troutman (13-7 dopo 6′), e Williams esordisce nella gara senza fare sfracelli. Nel finale qualche errore di troppo, ed il primo quarto termina sul 22-17.
Il secondo quarto comincia con i due play di riserva, Spinelli e Koszarek, in campo, poi è Garri ad entrare per la prima volta. Poche emozioni fino ad uno splendido canestro di Jones per il 26-24 dopo 4 minuti. Continui errori per la Pepsi al tiro, mentre per i padroni di casa Lauwers non combina nulla di buono. Al sesto minuto di gioco il parziale di quarto è solo 6-7, poi altro break di Avellino grazie al solito Troutman. Il primo tempo finisce sul 39-30.
Per Avellino protagonisti Troutman (20 di valutazione), e Green, unica nota stonata Lauwers. Per Caserta bene solo Jones, male Williams e Koszarek. Nell’intervallo momenti di tensione tra un gruppo di napoletani, a seguito della Pepsi Caserta, e gli stessi casertani, e gara che tarda a riprendere.
Nel terzo quarto gli ospiti partono forte, con i canestri di Bowers e Williams, e l’Air è negativa sia in attacco che in difesa. Caserta si riporta a contatto dopo 3 minuti; Di Bella e Jones mettono in mostra un’energia superiore alla norma, per i locali solo Thomas prova a fare qualcosa. Gli arbitri fischiano ogni minimo contatto, ed un tecnico a coach Sacripanti porta al 50-46 al settimo minuto. Linton Johnson, positivo nel primo tempo, non segna mai dal campo, poi arriva lo show di Di Bella, soprattutto dalla lunga distanza (alla fine 5/6 da tre), che da solo porta la Pepsi in vantaggio, scatenando i propri tifosi. Il quarto si chiude sul punteggio di 53-57.
Nell’ultima frazione di gioco non si segna per quasi due minuti, poi è la volta di Koszarek e Troutman. Lauwers continua a sbagliare al tiro, ma Avellino, già a quota quattro falli fatti di squadra dopo 3′, si riporta sotto con Thomas trascinatore. Il pacchetto lunghi ospite è insufficiente, con Williams deleterio, Martin e Garri che non fanno meglio, Jones che si spegne dopo un buon primo tempo; l’Air ne approfitta, grazie ad un ottimo Spinelli che tiene testa a Di Bella. Caserta va in confusione, ed i liberi di Spinelli prima e Dean poi chiudono la contesa, con il divario che si allarga nel finale. La partita termina col risultato di 79-68.
SALA STAMPA
Sacripanti: “Undici punti di differenza sono sicuramente un passivo che non rispecchia il reale andamento della gara. Abbiamo perso su due, tre episodi un pò sfortunati, che hanno condizionato oltremodo l’esito della partita. Sono stati bravi nel momento importante ad accelerare ed a prendere dei rimbalzi in attacco che ci hanno fatto davvero male. E’ abbastanza evidente che la differenza tra le due formazioni sia stata nei liberi effettuati: 38 per Avellino e 18 per noi. Dopo la tripla di Spinelli, poi, abbiamo scelto male le nostre soluzioni. Abbiamo avuto un pò troppa frenesia, specialmente sulle palle perse dei primi due quarti. Era chiaro che sarebbe venuto fuori questo tipo di partita, decisa da episodi. Avellino è stata più brava di noi in questi particolari frangenti. Pensiamo solo alla partita del 2 contro Roma, per le Final Eight vedremo poi. Di Bella fa parte di Caserta quindi credo che tocchi anche a lui fare delle cose utili per noi, gli è stato dato troppo spazio e lui ha fatto dei bei canestri; è stato bravo nella rimonta ed è un peccato non averla portata a termine, considerato che siamo anche andati in vantaggio”.
Vitucci: “Abbiamo difeso davvero su ottimi livelli per i primi due quarti. Poi nel terzo periodo siamo stati negativi, regalando ben otto palle a Caserta, ma nell’ultimo quarto abbiamo reagito alla grande difendendo come nel primo tempo. Nel complesso è stata la vittoria del gruppo dove ognuno ha fatto la sua parte. Le motivazioni sono importanti perché fuori campo la situazione non è facile”.
Spinelli: “Il segreto è voler vincere. Il nostro gruppo è fantastico, non ci arrendiamo mai. Siamo andati sotto di cinque, sei punti, ma siamo riusciti a recuperare in una situazione estremamente difficile. Le sensazioni quando vinci sono bellissime. C’è stata tensione tra noi giocatori, per l’importanza della partita ed anche per qualche spettatore in più, ma il pubblico ci ha gasato, aiutandoci a giocare meglio. C’è Green davanti a me, so di essere il secondo playmaker; a vent’anni volevo giocare di più, a trentuno è meglio riposare un pò. Non ci sono mai stati problemi con il coach per questo. Crediamo alla qualificazione alle Final Eight, abbiamo fatto qualche passo falso ma dopo due vittorie possiamo lavorare con più tranquillità”.
Air Avellino-Pepsi Caserta 79-68
Parziali: (22-17; 17-13; 14-27, 26-11)
Progressione: (22-17; 39-30; 53-57; 79-68)
MVP: Troutman (20 punti, 13 rimbalzi di cui 7 offensivi e 3 stoppate), bene anche Thomas, con un 19 di valutazione maturato nella ripresa, e Di Bella, 25 punti per lui.
WVP: Williams, -4 di valutazione ed una difesa approssimativa, male anche Lauwers e Martin.
S.C.