SIENA- Onore agli sconfitti. Pur decimati dalle assenze di Poeta, Moraschini e Kemp e con Sanikidze a mezzo servizio i bolognesi escono battut,i ma non umiliati o ridimensionati dal Palaestra. Bologna getta il cuore oltre l’ostacolo rimanendo in partita per tre quarti e conducendo nel punteggio per alcuni minuti. Più di così, con le assenze che aveva e su un parquet tra i più difficili d’Europa, la Virtus non avrebbe davvero potuto fare. I bianconeri si sono aggrappati a due certezze: Koponen e Winston. I due si sono sobbarcati 35 e 36 minuti di gara e si sono caricati sulle spalle pressocchè l’intero peso dell’attacco felsineo. Il moro statunitense, soprattutto, ha sciorinato una gara davvero eccellente con una prestazione favolosa al tiro (70%), subendo 9 falli e risultando quasi infallibile dalla lunetta, a lui va la palma di migliore in campo ma Koponen lo segue con 36 minuti di lucida regia condita da 5 assist e 15 punti a referto. Dietro a loro si sono ben disimpegnati Homan, Gailius e Martinoni, tutti chiamati ad un super lavoro dati i baby presenti in panca più per onor di firma che per altro. L’unico bolognese che ha davvero steccato è stato Amoroso, in campo per 27 minuti ha sparato a salve, 2/8 al tiro, ha commesso 5 falli e si è incarognito in una lotta fatta di colpi proibiti e di ripicche con Shaun Stonerook che non ha portato nulla di positivo alla sua squadra; è stato a lungo beccato dal pubblico innervosendosi oltre misura, una prova davvero opaca la sua. Il giudizio sulla Virtus va comunque filtrato attraverso la lente delle assenze, con Poeta, Moraschini e Kemp sarebbe stata di sicuro un’altra partita, con Sanikidze in grado di dare il suo solito contributo anche, tutto ciò è mancato e il risultato finale non penalizza troppo una squadra in chiara emergenza. Siena ha dominato sotto i tabelloni catturando 34 rimbalzi contro i soli 20 degli avversari e ha chiuso benissimo il proprio pitturato concedendo solo 4 rimbalzi offensivi alla Canadian.
Da qui è nata la vittoria di Siena, dai tanti secondi tiri e dal tanto contropiede messo in atto soprattutto nel terzo quarto nel corso del quale si è innescato più volte il turbo di McCallebb, un po’ sottotono comunque il nano volante di Siena. Dieci uomini a referto sono una distribuzione ottimale del gioco e delle soluzioni in casa senese, quattro giocatori in doppia cifra e Carraretto ed Aradori con 9 ed 8 punti ci raccontano della solita Montepaschi con i meccanismi sempre più oliati anche se un po’ appannata dal punto di vista fisico come già si era evidenziato in quel di Treviso. La sorpresa dell’innesto di Hairston al posto di Moss non ha sparigliato le carte della partita e il buon Malik ha giocato una partita giudiziosa condita da 13 punti con l’83% al tiro anche se il suo contributo in difesa non è paragonabile a quello di David Moss.
La cronaca ci parla di un primo quarto equilibrato con Bologna che riesce a tenere la testa dell’incontro senza mai però riuscire a scappare davvero, sorpassi e contro sorpassi nel secondo quarto con Siena che riesce ad avere la meglio grazie ad un break di 9-0 che la manda negli spogliatoi con il +6 dell’intervallo. Nel terzo quarto non si assiste alla solita “mattanza” con Bologna che tiene testa agli avversari che allungano solo nel finale di quarto andando all’ultimo riposo sul +12. Nell’ultimo quarto le forze degli uomini di Lardo scemano in maniera evidente ed inevitabile, Siena raggiunge perfino 23 punti di vantaggio che vengono comunque erosi per metà da un parziale bolognese di 13-2 insufficiente, però, a riaprire i giochi. Siena vince 92-80.
SALA STAMPA:
Lardo: Dei miei posso solo essere orgoglioso, le tante assenze ci hanno penalizzati su un campo dove moltissimi perdono anche in Europa, siamo stati bravi, finchè le energie ci hanno sostenuti, a restare in partita e a tenere addirittura il comando delle operazioni. L’assenza di Kemp si è protratta più del lecito e sarà la Società a prendere gli opportuni provvedimenti.
Pianigiani: lo avevamo detto, le partite con Bologna sono particolari chiunque vada in campo. Siamo stati bravi a sfiancarli per poi prendere il largo nel secondo tempo. Qualche lacuna difensiva va rivista per diventare bravi in Italia come lo siamo in Europa. Il turnover tra Hairston e Moss era previsto da tempo ed era stato studiato a tavolino già prima di Natale. Alcune palle buttate in maniera avventata ci hanno impedito di arrivare a 100 punti ma siamo contenti così.
Hairston: Sono orgoglioso di far parte di questa squadra e di questo progetto.
Zizis: Importante aver scavato un bel gap tra noi e gli inseguotori.
Montepaschi-Canadian Solar: 92-80
Parziali: 21-24, 26-17, 22-16, 23-23
Progressione: 21-24, 47-41, 69-57, 92-80
MVP: Partita superlativa di Winston, 26 punti in 35 minuti, 7/10 dal campo, 11/12 dalla lunetta, 38 di valutazione. Bravissimo.
WVP: Nervoso, irritante ed irritabile, 2/8 dal campo, -4 di valutazione. Partita da dimenticare per Valerio Amoroso.
Alessandro Lami