BENETTON TREVISO – ENEL BRINDISI: 90-66
TREVISO – La Benetton torna al successo, battendo in casa un’Enel Brindisi colpevole di aver iniziato a giocare… con 5’ di ritardo: a ben vedere, ad aver deciso il match è stato infatti il parziale iniziale assestato dai padroni di casa all’indolente difesa ospite. I brindisini nel resto del primo tempo hanno infatti giocato alla pari, ma, anche a causa della giornataccia di Dixon e Roberson (in coppia, 6 punti, 2/12 e -1 di valutazione), non sono stati in grado di piazzare un controparziale tale da farli tornare a contatto e mettere un po’ di pressione a Treviso. Tra i padroni di casa in ripresa Toolson, bene Brunner e Motiejunas e ottima la partita di Cuccarolo (8 p. e 9 r.). Degli ospiti sono da salvare le sole prove dell’ex Maresca (13) e di Diawara (18).
Nei primi 5’ di gara c’è una sola squadra in campo. La Benetton approccia bene la partita e, trovandosi di fronte una difesa “pacifista”, prende subito un notevole vantaggio (20-4). Toolson è finalmente ispirato (8 punti nel quarto) e notevole è anche l’impatto di Cuccarolo, chiamato a sostituire Brunner, uscito dal campo con un indice piegato al contrario (ma rientrerà già alla fine del quarto). L’Enel si rimette parzialmente in carreggiata, mettendo maggior energia in difesa (e ci voleva poco), ma al primo mini riposo il divario rimane consistente.
Il secondo quarto (nell’avvio del quale Treviso tocca il massimo vantaggio, 30-13) è sostanzialmente equilibrato. Brindisi, che ha poco o nulla dalle guardie titolari, Dixon e Roberson, si affida alle iniziative di Diawara e Maresca (11 punti nel quarto) e, aggiustando in parte la mira negli ultimi minuti (chiuderanno comunque il primo tempo con un modesto 13/33), rimane aggrappata alla partita. Si va al riposo sul 46-33 e l’inerzia è saldamente in mano ai padroni di casa: l’Enel non sembra infatti avere le risorse (soprattutto difensive) per rientrare in partita.
Nella ripresa entrambe le squadre entrano in campo determinate ad innalzare l’intensità difensiva, ma la fisicità dei biancoverdi è palesemente superiore: proprio con il lavoro nella propria metà campo, la Benetton raggiunge un margine di 20 punti (59-39), mortificando così ogni velleità di rimonta da parte degli ospiti. Sul più 20 (70-50) finisce anche il terzo quarto.
L’ultimo quarto si gioca solo per regolamento. 90-66 il finale
SALA STAMPA:
Repesa: “Siamo partiti nel modo giusto. Pensavo che l’impegno sarebbe stato più difficile perché il loro quintetto base è di primo piano, ma con la difesa aggressiva li abbiamo messi in difficoltà e abbiamo trovato facili canestri in transizione. Ora che avremo diversi impegni ravvicinati è stato un bene aver avuto la possibilità di non tenere troppo in campo alcuni giocatori, perché risparmiare le energie è importante. Mi è piaciuto Toolson, soprattutto in difesa, alla sua miglior partita. E mi sono piaciuti anche Cuccarolo e Cazzolato, che si sono fatti trovare pronti. Ho notato però dei blackout difensivi in qualche mio giocatore. Si tratta di episodi, ma dobbiamo essere attenti a lavorare su questi aspetti. Se vogliamo migliorare dobbiamo fare un salto di qualità sul piano della mentalità e della concentrazione in difesa. Cos’è successo a Cremona? C’è stato un blackout. La loro difesa match-up, molto aggressiva sulla palla, ci ha messo in difficoltà e siamo andati in confusione. Oggi la partita non ci ha creato problemi, ma voglio avere delle risposte dalla squadra nella prossima partita, in cui sicuramente dovremo affrontare dei problemi. Conto di vedere una squadra che, a differenza di Cremona, affronta i problemi come un gruppo unito. Il problema al dito di Brunner? Speriamo non sia nulla di grave, altrimenti…”.
Bechi: “I parziali di ogni quarto sono abbastanza significativi. Abbiamo avuto un approccio non corretto, troppo soft. Non siamo stati in grado di contenere Treviso all’inizio. Sapevamo che sarebbero partiti forte e contavamo di contenerli e di restare a contatto. Non ci siamo riusciti. Nel secondo quarto abbiamo provato a rientrare, ma credo che il parziale subito in quello precedente abbia segnato definitivamente la partita. Guardando la partita nel complesso ho la sensazione che Treviso ne avesse più di noi, nelle gambe e nella testa. Abbiamo pagato lo sforzo mentale e fisico della partita con Pesaro. Siamo una squadra giovane, che deve imparare ad essere competitiva a questi livelli, a capire come si affrontano certe partite. Stasera Treviso ha pressato i nostri piccoli, escludendoli dal gioco: dobbiamo imparare ad affrontare queste situazioni. Ma non c’è tempo per essere depressi, dobbiamo recuperare le energie e riprendere a giocare la nostra pallacanestro aggressivsa”.
Benetton Treviso – Enel Brindisi: 90-66
Parziali: 25-11; 21-22; 24-17; 20-16
Progressione: 25-11; 46-33; 70-50; 90-66
MVP: non me ne voglia Gino, ma, finché il risultato non era in ghiaccio, l’intensità di Greg Brunner (9p. e 8 r.) è stata un fattore decisivo
WVP: la coppia Dixon-Roberson
Paolo Brugnara