FENERBAHCE DOGUS ISTANBUL – ANADOLU EFES ISTANBUL 81-70
Il Fenerbahce si aggiudica il derby di Istanbul con l’Efes, bissando il successo di Milano nella settimana passata. Gli uomini di Obradovic non hanno avuto vita facile contro un’avversaria che ha cercato di lottare al massimo delle proprie possibilità per cogliere un successo prezioso. Sospinti della triple di Kruno Simon (20 con 4/6 da dietro l’arco), gli ospiti hanno comandato nel primo quarto, continuando a mantenersi in zona parità fino all’intervallo. Nel terzo quarto, poi, i Campioni in carica hanno dato lo scossone decisivo. Un parziale guidato dai canestri di Wanamaker (14 punti, 6 rimbalzi e 7 assists) e Nunnaly (11 con 4/4 dal campo) ha portato il Fener alla doppia cifra di vantaggio. L’Efes non si è dato per vinto però, continuando a lottare per rientrare in partita coi canestri di Stimac, Motum e Balbay, ma si è dovuta arrendere quando ancora Wanamaker ha trovato la tripla del +10 dall’angolo con meno di 120″ da giocare. Decisiva per i padroni di casa (che vedono il proprio record salire a 2-1) la maggiore capacità di andare a guadagnarsi tiri liberi (19 contro i soli 9 dell’Efes) e i ben cinque uomini in doppia cifra, tra cui troviamo anche Gigi Datome a quota 12. L’Efes (0-3) paga una percentuale di tiro da tre punti davvero deficitaria: fuori dal 4/6 di Simon il resto della squadra ha tirato con 1/11 complessivo.
CSKA MOSCOW – PANATHINAIKOS SUPERFOODS ATHENS 81-63
Il CSKA (2-1) rialza subito la testa dopo il KO di Madrid spazzolando a domicilio un Panathinaikos (1-2 il record) ancora lontano dalla propria possibile versione migliore. Gli uomini di Pascual rincorrono i russi senza fortuna per tutta la partita, riuscendo a stare in scia solo nel primo. Poi è la serata da favola di Sergio Rodriguez (25 con 9 assists e 5 triple) a scavare un solco cospicuo già nel secondo quarto, in cui l’Armata Rossa arriva anche al +15. Il Pana ha la forza di non crollare, grazie ai canestri di KC Rivers (17 punti) e un paio di buzzer beater di Matt Lojeski, e al 30esimo limita i danni sul -9 (60-51). Ma da lì in poi la squadra di Itoudis vola via anche grazie alla prestazione quasi perfetta di Kyle Hines, autore di 21 punti con 9/10 dal campo e 4 recuperi. La coppia Rodriguez-Hines ha guidato una squadra che ha avuto contributo un po’ da tutti, ad eccezione di Nando De Colo, espulso, insieme a James Gist, nel primo tempo dopo un alterco tra i due. Troppi, invece, a marcare visita per i greci: fermi a zero punti Denmon, lo stesso Gist e Kenny Gabriel.
UNICAJA MALAGA – BROSE BAMBERG 76-80
Nel match più combattuto della serata bel successo del Brose Bamberg, che toglie lo zero dalla casella vittoria violando il Palacio Martin Carpena di Malaga e raggiungendo proprio l’Unicaja a quota due in classifica. Match sempre in bilico, con vantaggi che non sono mai andati oltre gli otto punti. Gli spagnoli sprecano una serata da favola di Nemanja Nedovic, autore di 26 punti, con un attacco che si pianta sul più bello, rimanendo completamente a secco nell’ultimo minuto in cui si era raggiunta la parità sul 76-76. Lì sono i liberi di Radosevic e Steiger a chiudere una contesa che rimarrà di traverso ai malagueni per parecchio tempo. Al di fuori di Nedovic, infatti, non c’è molto da salvare, con la unit USA poco incisiva (sei punti a testa per McCallum, Brooks e Augustine) e percentuali di tiro pessime, con 6/23 dall’arco e anche 18/28 ai liberi. Fa festa, invece, Bamberg, che trova un successo molto prezioso soprattutto grazie alla grande serata di Augustine Rubit, autore di una doppia doppia da 15 e 11 rimbalzi. Ben coadiuvato da Ricky Hickman, sempre pronto a rispondere presente quando chiamato in causa (18 punti e 7 falli subiti per lui). 9 punti, 3 rimbalzi e 5 assists in 30′ per Daniel Hackett.
BASKONIA VITORIA GASTEIZ – VALENCIA BASKET 63-80
Poca storia, invece, alla Fernando Buesa Arena, dove passa corsaro il Valencia, che coglie la seconda vittoria stagionale, lasciando al palo, al contrario, i Baschi. Campioni di Spagna in controllo del match da subito, con un primo quarto chiuso con un eloquente parziale di 28-13. Da lì in poi gli uomini di Vidorreta non si sono più voltati indietro, andando a vincere con notevole autorità su un parquet tutt’altro che semplice. Protagonista la coppia Green-Pleiss (15 punti a testa, 7 rimbalzi per Pleiss), ma doppia cifra anche per Abalde, Dubljevic e Rafa Martinez. Ancora un tonfo per il Baskonia, che non concretizza una gran partita di Toko Shengelia, col tassametro fermo a 22 punti e 11 rimbalzi. Bene il solo Granger a segnare (12 punti) e ispirare i compagni (9 assists) che però alla lunga hanno latitato troppo. Nel finale di partita sono arrivate anche le dimissioni di coach Pablo Prigioni.
Nicolò Fiumi