Pistoia, 03 novembre 2017 – Anticipo della sesta di campionato che vede sfidarsi, sul campo del PalaCarrara di Pistoia, i padroni di casa della The Flexx contro la Red October Cantù di coach Sodini.
I biancorossi di Vincenzo Esposito giungono alla palla a due dopo tre sconfitte consecutive e dopo aver inserito nel roster, appena poche ore fa, lo statunitense Jamon Gordon, ingaggiato per sostiuire l’infortunato Tyrsu McGee per i due mesi previstri di convalescenza dopo l’intervento allo scafoide della mano sinistra. Pistoia deve trovare la continuità soprattutto in difesa e cerca due punti importanti in ottica salvezza contro una squadra gemellata con gli odiati cugini termali, per una sfida che quindi si avvicina molto ad un vero e proprio derby.
Sodini cerca la vittoria su un campo tradizionalmente ostico per i lombardi, consapevole che sarà necessario dare continuità ai progressi visti la scorsa settimana contro Avellino e deciso a non farsi influenzare dalle note vicende societarie che stanno caratterizzando l’ambiente canturino.
Grande curiosità per il ritorno a Pistoia di due ex che hanno lasciato ricordi molto diversi, da un lato David Cournooh, con cui la passione del tifoso pistoiese non è mai scoccata, e Andrea Crosariol, grande artefice delle fortune biancorosse nella scorsa stagione.
ESPOSITO
“Affrontiamo una squadra che ha almeno cinque giocatori esperti, di primissima fascia e di talento puro, che ha messo in difficoltà Brescia ed Avellino e ha battuto Trento. Guai a farci distrarre da cose che non devono condizionarci: i problemi di Cantù, l’arrivo di Gordon, la classifica… Questi argomenti lasciamoli ai tifosi, noi come squadra dobbiamo pensare soltanto alle nostre cose e a migliorare partita per partita, senza fare calcoli e tabelle. Da questo punto di vista il gruppo ha risposto benissimo: dopo la sconfitta di Varese ho visto giocatori concentrati, motivati e determinati a tornare subito al successo e a proseguire nella crescita individuale e collettiva ed è l’unica cosa che per me conta.
Vediamo Gordon oggi per la prima volta ed è chiaro che domani sera non ci sarà da aspettarsi chissà cosa da un giocatore arrivato 48 ore prima, di cui non conosciamo nemmeno la reale condizione fisica. Secondo me è molto più importante focalizzarci su quello che riusciremo a dare come gruppo, piuttosto che pensare a Gordon. Indubbiamente il suo arrivo ci sarà utilissimo, ma un po’ alla volta: è giusto che ci sia interesse su questo nuovo arrivo, ma dobbiamo aspettare di inserirlo, almeno un minimo, nei nostri giochi.
Abbiamo preparato la partita senza snaturarci ma sapendo bene quelle che sono le caratteristiche principali dei nostri avversari. Sono la squadra che tira più da tre di tutto il campionato, sono la squadra che cerca di più di arrivare al tiro nei primi otto secondi, oltre ad avere giocatori di esperienza e talento che sanno come gestire le varie situazioni della partita. Dovremo ovviamente essere bravi a livello difensivo, ma anche trovare quei canestri nei momenti importanti del match, che ti danno l’energia necessaria per fare un extra-sforzo difensivo che contro certi avversari può essere determinante. Sarà importante crescere a livello di continuità rispetto a domenica scorsa, sia offensivamente che difensivamente“.
SODINI
“Ci sono dei dati di fatto. Il primo è che Cantù non ha mai vinto a Pistoia nella propria storia, l’anno scorso mi ricordo molto bene la partita, siamo stati avanti per 39 minuti e rotti, avevamo tre falli da spendere nell’ultima azione e non li abbiamo spesi, abbiamo beccato un tap-in da Boothe ed abbiamo perso.
Cerchiamo di cancellare quella esperienza, però teniamo di quella partita il fatto che siamo stati capaci di giocare sul loro campo, che storicamente è un campo difficile per tutti, pensate che la stagione scorsa Pistoia ha vinto 13 partite su 15 in casa, ed io che li conosco bene da buon toscano so anche il motivo, sono effettivamente un campo caldo, hanno anche un bello striscione dove c’è scritto che su quel campo non si possono battere, al massimo si può segnare più di loro e questo è l’approccio che i loro tifosi ci riserveranno, quindi prima di tutto c’è una componente emotiva.
Noi vogliamo continuare a mostrare i progressi che abbiamo di fatto mostrato ad Avellino, dove non sono rimasto soddisfatto sotto il profilo della qualità del gioco, questa è una cosa che deve essere chiara, però sono soddisfatto del fatto che a due minuti dalla sirena eravamo ancora in partita, cosa che per noi è stata una novità assoluta dato che nelle precedenti uscite lontano da Desio questo non era mai avvenuto. Dato che Avellino è una delle migliori squadre del campionato, il passo in avanti è evidente. Da questo dobbiamo cercare di partire e non pensare che quello che abbiamo fatto lì è sufficiente.
Abbiamo un deficit a rimbalzo che ancora non riusciamo a colmare ed incontriamo la squadra che in questo momento è la prima nella lega per rimbalzi totali, pertanto sotto questo punto di vista sarà un bel campo di prova.
E’ vero che hanno cambiato giocoforza perchè gli si è infortunato un leader come McGee, hanno deciso di prendere un giocatore diverso per caratteristiche e, tra l’altro, una mezza scommessa dal punto di vista della condizione perchè negli ultimi due anni questo giocatore, che ha esperienza di Eurolega, ha giocato solo 3 partite, quindi secondo me Gordon è un punto interrogativo sia per noi che per loro. Certamente sono una squadra di lottatori, Moore che è il play titolare s sta prendendo più responsabilità di quelle che ha caratterialmente perchè la squadra ha necessità che lui si prenda più tiri, Sanadze e Mian sono giocatori di sostanza, Gaspardo è un giocatore multidimensionale, i due lunghi americani sono due giocatori che prendono 7 rimbalzi offensivi in due e danno grandissime energia, la stessa energia che dà Laquintana, pur partendo dalla panchina, un giocatore completanmente diverso da Moore ma che è un ossesso difensivamente parlando. Esposito lo scorso anno ha vinto il premio come miglior allenatore dell’anno e non ha paura di lanciare in quintetto un ragazzo come Barbon, che ha un talento che va rispettato, infine c’è Magro che garanisce sostanza.
Pistoia, dunque, è squadra molto solida, prende energia dal suo pubblico, gioca una buona pallacanestro, sotto certi aspetti una pallacanestro diversa dalle altre squadre perchè Esposito è un allenatore di molte situazioni e quindi non è sufficiente controllare le cose canoniche ma bisogna fare attenzione anche a movimenti anomali per la pallacanestro italiana.
Devo dire che abbiamo fatto una buona settimana di allenamento per dare consistenza a quello che dobbiamo fare a Pistoia, vogliamo impedirgli di correre, vogliamo fare sì che loro giochino 5 vs 5 a metà campo, schierati, su quasi tutti i possessi, se riusciamo a farlo abbassiamo e di molto il loro potenziale offensivo. Vogliamo correre ed avere spaziature migliori ed un miglior bilanciamento, come conseguenza, delle conclusioni da due punti e di quelle da tre punti.”
I PRECEDENTI – Sono otto i precedenti tra le due squadre, il parziale è di 5 vittorie per i toscani contro le 3 dei lombardi. Al PalaCarrara è sempre stata festa per i padroni di casa, che in ben 3 occasioni su 4 ha avuto la meglio su Cantù all’overtime. Indimenticabile, nella stagione 2013-14, il canestro a fil di sirena di Brad Wanamaker, che regalò a Pistoia il tempo supplementare in cui la sfida fu decisa a favore dei biancorossi da JJ Johnson e Deron Washington. Indimenticabile, almeno per i tifosi di casa, anche la sfida a Pistoia della stagione 2014-15, deciso dal tap-in al 45 minuto di Tony Easley. Vittoria di Pistoia nei tempi regolamentari, invece, quella della stagione 2015-16, col punteggio di 95-89 e con una prova monstre di Alex Kirk. Ancora un supplementare, infine, per la vittoria dei toscani col punteggio di 94-87 in una partita caratterizzata dai numeri di un immenso Nathan Boothe, mvp della sfida.
L’appuntamento è dunque per domani sera al PalaCarrara di Pistoia, palla a due prevista alle ore 20.45, sfida affidata alla direzione della terna composta da Luca Weidmann, Beniamino Attard e Gianluca Calbucci.