Pasta Cellino Cagliari–Virtus Roma di mercoledì 29 novembre sarà una partita di rilievo per entrambe le formazioni. Per i padroni di casa quella di mezza settimana alle 20.30 sarà l’occasione per riprendere il filo delle vittorie interne al Pala Pirastu spezzato nell’ultima gara casalinga contro Treviglio dopo che al palasport cagliaritano hanno perso Biella, Legnano e Reggio Calabria.
Per la Virtus Roma una vittoria sarebbe ossigeno per una situazione difficile di classifica e di ambiente, appesantita dal cambio di allenatore con Luca Bechi che ha ereditato la squadra da Fabio Corbani e che in soli tre giorni non ha certamente potuto dare chissà cosa dal punto di vista tecnico alla sua nuova squadra. Anche se come dice lo stesso Bechi ha trovato un ambiente molto pronto a lavorare sui cambiamenti:
«I ragazzi hanno avuto un’ottima disponibilità e attenzione in allenamento, sono contento di aver trovato un gruppo che ha voglia e desiderio di migliorare ed è consapevole del momento difficile in campionato e che vuole risollevarsi da queste difficoltà».
Su quali aspetti si è focalizzato principalmente in questi allenamenti?
«Chiaramente quando c’è un cambio in corsa ci sono tanti tasselli, dettagli, che emergono. Il desiderio sarebbe di provare a mettere mano su tutto, ma dovendo giocare due partite in pochi giorni abbiamo dovuto fare una selezione e abbiamo cercato di inserire alcuni concetti offensivi e difensivi più qualche idea sul ritmo del gioco che possono essere funzionali alle prossime due partite. Nella routine settimanale dopo Agrigento cercheremo poi di installare la nostra filosofia, che è un po’ differente da quella precedente».
Che squadra èCagliari?
«Una sorpresa perché è comunque una matricola di questo campionato, e a inizio anno c’era incertezza ma anche interesse per vedere cosa avrebbe fatto. Il loro record è di tutto rispetto per una squadra che è stata assemblata due mesi fa; la filosofia di coach Paolini è chiara vedendo giocare la squadra, con una estrema condivisione della palla a metà campo, cercare il canestro in transizione soprattutto con Keene e tatticismi difensivi che spesso sono produttivi soprattutto nei secondi tempi».
La Pasta Cellino Cagliari in casa (3 vittorie su 4) è squadra da 84,5 punti ma è anche la stessa formazione che nelle otto gare sin qui disputate ha concesso ai propri avversari la possibilità di segnarne circa 89. Tira piuttosto male i liberi, col 71% e concede il 54% da 2 ed il 38% da tre a chi gli gioca contro.
Bechi che partita si aspetta?
«Penso che in situazioni come la nostra, a prescindere dall’avversario, sia importante concentrarsi su noi stessi e fare bene le poche cose semplici che abbiamo sottolineato in questi tre allenamenti, perché questo è stato il tempo a disposizione. Mi aspetto quindi che la squadra metta in campo quanto più possibile dei nuovi concetti che sta assimilando. Inoltre ci deve essere per forza una reazione emotiva, una voglia di vincere per portare a casa due punti fondamentali per la classifica e la stabilità nel medio e lungo periodo dopo una partenza difficile».
La Virtus Roma di contro che per ora ha giocato tre volte fuori casa e vinto a Trapani, segna lontano dal Palazzetto dello sport 79,3 punti, ha la miglior percentuale del girone Ovest dalla linea della carità con l’81,9% permette ai suoi avversari di tirare col 49% da 2 e col 40 per cento da 3. In assoluto proprio dietro Cagliari ha il miglior attacco per punti del girone, 82,8 contro 81,9.
Vada come vada la partita per la Virtus una cosa deve esser chiara per l’ambiente romano: Luca Bechi non ha la bacchetta magica, è un allenatore di pallacanestro e non un mago. Anche a lui bisogna dare tempo di lavorare con calma perché la squadra non è stata fatta da lui, anche se dalla sua l’allenatore livornese ha il fatto di conoscere bene alcuni elementi della rosa che ha già allenato. Dunque pazienza, la stessa che sta avendo coach Paolini sulla panchina di Cagliari con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, l’ultimo dei quali il bellissimo successo colto in casa della Soundreef Siena.
Eduardo Lubrano
intervista dell’ufficio stampa Virtus Roma